100 eminenti personalità europee, tra cui ex presidenti, capi di governo, ministri degli esteri e dell'economia, commissari ue, imprenditori, economisti e intellettuali scrivono e firmano una lettera aperta con qualche idea comune per salvare l'europa
"La crisi dell'euro richiede una soluzione, subito", esordisce il testo della lettera che inizia già parlando dell'insufficienza e del ritardo delle attuali misure. "Noi preoccupati per il futuro della nostra europa - spiegano i 100 firmatari - facciamo appello ai governi dell'eurozona affinchè raggiungano un consenso sulla necessità di un accordo giuridacamente vincolante"
Le tre idee degli appellanti sono:
1) una tesoreria unica che raccolga fondi per l'eurozona nel suo complesso e garantisca che gli stati membri aderiscano alla disciplina fiscale
2) rafforzamento della supervisione e regolamentazione finanziaria comune e creazione di un sistema centralizzato di tutela dei depositi all'interno dell'eurozona
3) sviluppo di una strategia che produca sia convergenza economica che crescita, dato che il problema del debito non si può risolvere senza crescita
L'appello è rivolto ai "parlamenti dei paesi dell'eurozona affinchè riconoscano che l'euro richiede una soluzione eurpea. La ricerca di soluzioni a livello nazionale può solo portare alla disoccupazione"
Tra i firmatari italiani dell'appello: emma marcegaglia, emma bonino, massimo d'alema, mario baldassarri
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