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I prezzi delle case hanno un ciclo, come tutto il resto, legato in parte all'andamento generale dell'economia e in parte a fattori propri. Gli economisti, rispetto ai paesi delle economie avanzate, stimano solitamente 6 anni di crescita dei prezzi e 5 di discesa. A che punto siamo in Italia?

In studio della commissione europea sul mercato immobiliare, leggiamo alcune caratteristiche del funzionamento del settore del real estate. Per prima cosa, ci dice lo studio, i mercati immobiliari degli stati membri sono molto diversi tra di loro, con paesi come Italia, spagna, grecia e irlanda con un numero decisamente alto di proprietari, rispetto, per esempio, alla germania, in cui il numero è molto basso

Ciononostante, ogni paese normalmente sperimenta un ciclo di 6 anni di aumento dei prezzi, che si può calcolare attorno al 40% e 5 di correzione, di circa il 25%. Questo secondo la teoria economica, che fa riferimento a dati disponibili dagli anni sessanta

Ma l'ultimo ciclo immobiliare è stato in buona parte dell'europa anomalo. La fase di espansione è stata eccezionalmente acuta, specie in paesi come l'irlanda (+172%), bulgaria (+225%), lituania (+417). L'Italia, invece, a livello macro, ha sperimentato un aumento del 43%, ossia normale, stando a queste cifre, che si è concluso nel terzo trimestre 2003

Da allora è cominciata la correzione, piuttosto lenta a dire il vero, ma progressivamente più accentuata. Se il ciclo fosse regolare, la discesa dei prezzi dovrebbe terminare nel terzo trimestre 2012

Clicca sull'immagine per ingrandirla

Il ciclo immobiliare: 6 anni di vacche grasse e 5 di vacche magre (grafico)

Ma, segnala il rapporto, ci troviamo in una fase decisamente imprevedibile, dato che i cicli economici sono prevedibili fino a un certo punto. Il mercato immobiliare, inoltre, dipende da diversi fattori, tra cui il sistema dei prestiti, le tasse e le imposte e il mercato del lavoro. La mentalità della gente è inoltre un fattore importante

 

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36 Commenti:

20 Ottobre 2011, 12:18

E' inutile continuare a pubblicare queste notizie che servono solo a cercare di far muovere il mercato paventando una imminente ripresa del mercato.
A dicembre Intesa San Paolo mette in vendita i suoi immobili, anche compagnie di assicurazioni faranno lo stesso e enti pubblici. I prezzi crolleranno.
Signori sta iniziando la vera crisi e non soltanto nel settore immobiliare.

20 Ottobre 2011, 13:51

Possono pure calare ma visti i tassi dei mutui, anche se calano il 30% oggi pagate in 20 anni la stessa cifra in + interessi .. Quandi aspettate un calo del 50% per tornare al ragionamento inziale?

20 Ottobre 2011, 14:34

Io sto comprando monolocali a Torino intorno ai 35/40 mila euro e sono tutti affittati come minimo a 300 euro.............volete mica dirmi che dovrei aspettare a comprarne ancora? Credo sia impossibile scendere sotto queste cifre, non credete?

20 Ottobre 2011, 14:55

La cosa che stranisce è che sembra che gli unici che non ci stanno capendo nulla di cosa succederà al mercato immobiliare a breve sono proprio quelli del settore... si lo so che è il colpo di coda da furbetti ma... stavolta non funzionerà, la gente è informata e aspetta con pazienza.

Sboommmmmmmmmmmmmm

20 Ottobre 2011, 15:24

In reply to by anonimo (not verified)

Anche io aspetto con pazienza , in passato erano prezzi drogati adesso si sono normalizzati , ma la verità è che per i giovani diventa comunque un problema farsi dare dei prestiti , visto che il lavoro e quasi sempre a progetto :o(

20 Ottobre 2011, 15:02

È dal prossimo hanno lo stato farà da garante nei mutui per i giovani...preparatevi ad una nuova bolla!

20 Ottobre 2011, 15:02

Io sto comprando monolocali a Torino intorno ai 35/40 mila euro e sono tutti affittati come minimo a 300 euro.............volete mica dirmi che dovrei aspettare a comprarne ancora? Credo sia impossibile scendere sotto queste cifre, non credete? Vai al circo togni che cercano clown e buffoni, da quello che scrivi potresti fare una buona carriera altro che sognare di speculare in immobili.

20 Ottobre 2011, 15:22

L' europa non ha un presidente, come gli stati uniti, che regoli le differenze della ricchezza fra gli stati membri. Senza una guida fondamentale come un unico presidente, siete proprio sicuri che l' Euro reggerà ? la Germania continuerà ancora a finanziare gli sperperi degli altri stati ? io credo che la germania non pagherà più per gli stati in fallimento e si farà una sua moneta virtuale , un pò come nel 90 noi abbiamo avuto una moneta virtuale come l'euro, ora effettiva, e lascierà andare a rotoli l' euro . Come fanno gli stati a pagare i debiti ? da sempre stampando moneta . Come si fa a mettere in moto l' industria ? da sempre l' inflazione è una ottima molla . La più grande banca italiana dal 2008 ha perso l' 80 % di valore azionario. Quanto credete che reggerà ancora l'economia di carta ?

20 Ottobre 2011, 15:45

Scusate ma che articolo è se alla fine non dice nulla?
A che punto del ciclo siamo? Beh è del tutto imprevedibile.
Le previsioni del tempo chieste ad un cieco hanno lo stesso valore di questo articolo.
Complimenti!!!

20 Ottobre 2011, 15:53

Suvvia non scrivete queste cose, molti degli sfegatati del mattone che frequentano questo forum protrebbero vedere vacillare l'unica certezza della loro vita "il mattone non cala mai".... auguro a tutti un dolce inverno di ribassi generalizzati.... che l'azzeramento immobiliare abbia inizio.

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