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Dalla manutenzione alla riduzione degli sprechi energetici, anche in condominio è possibile risparmiare tagliando i costi fino al 40%. Ecco dieci consigli per riuscirci

1. Illuminazione: contenere gli sprechi, a partire da quelli per il consumo di luce e acqua si può. Ad esempio è possibile installare per le scale e nelle parti comuni impianti di illuminazione a tempo, o crepuscolari, che diminuiscono intensità in funzione della luce esterna, o dotati di fotocellule capaci ri regolare l'accensione soltanto in occasione dell'effettivo passaggio

2. Riscaldamento: ricontrattare o rivedere, laddove è possibile, i contratti esistenti con fornitori e gestori di servizi, per verificare eventuali possibilità di risparmio. La liberalizzazione del mercato dell'energia e l'arrivo delle rinnovabili oggi consentono ad esempio di scegliere tra diverse opzioni. Ulteriori risparmi si possono ottenere affidando al gestore anche la manutenzione dell'impianto

3. Impianti: non risparmiare mai nella manutenzione degli impianti, perchè guasti, incidenti improvvisi o rotture rischiano di determinare spese ben più ingenti rispetto a quelle relative agli interventi programmati. Si può rimandare la tinteggiatura dell'androne, ma non la verifica del corretto funzionamento della caldaia o dell'ascensore

4. Aree comuni: utilizzare con criterio e in maniera rispettosa degli spazi condominiali, senza stravolgerne le funzioni, evitando così di arrecare danni e di costringere la collettività ad interventi dispendiosi

5. Bollette: prendere periodicamente l'autolettura dei contatori. In questo modo si potrà verificare la rispondenza degli addebiti con i reali consumi. E sarà anche possibile prevenire il rischio di eventuali bollette pazze, che possono incidere in modo rilevante sul bilancio condominiale

6. Assemblea: anche se può sembrare noioso, è opportuno partecipare regolarmente alle assemblee di condominio, soprattutto a quelle in cui l'assemblea è tenuta a votare il bilancio preventivo delle spese per l'anno successivo

7. Pagamenti in ritardo: evitare ritardi nei pagamenti delle proprie quote condominiali. L'accumulo del debito, infatti, può comportare notevoli disagi per tutti, a partire dalla messa in mora, fino al decreto ingiuntivo, all'atto di precetto e al pignoramento mobiliare e immobiliare. In caso di difficoltà è meglio rivolgersi in anticipo all'amministratore per concordare eventuali dilazioni e un piano di rientro sostenibile

8. Portineria: prendere in considerazione l'idea di sostituire alcuni servizi, come quello di portierato, magari con l'installazione di un impianto di videocitofono, funzionale per la sicurezza

9. Locazione di vendita: si può anche mettere a reddito gli spazi comuni inutilizzati, ad esempio gli ex locali caldaia o la ex portineria o anche aree parcheggio in cortile, che possono essere venduti o ceduti in locazione sia a inquilini o condomini, che a terzi. Un'altra idea è affidare la facciata per l'installazione pubblica

10. Autogestione: alcuni servizi possono essere messi in autogestione. La pulizia delle scale e le parti comuni, ad esempio, oppure la collocazione dei sacchi dei rifiuti può essere affrontata con il ricorso al fai da te, soprattutto nei piccoli edifici, organizzando per turni la copertura degli incarichi tra le famiglie

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