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Così come già aveva anticipato l'agenzia del territorio, anche l'istat conferma la flessione per le compravendite immobiliari, che tornano in zona negativa rispetto all'inizio del 2010, quando sembrava che la crisi fosse alle spalle. A soffrire sono soprattutto i piccoli centri, mentre le grandi città tengono

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L'istat conferma che si vendono meno case (grafici)

Nel primo trimestre 2011 sono 186.224 le compravendite di unità immobiliari, circa 4.500 in meno rispetto al primo trimestre del 2010. Il 93,3% delle convenzioni (173.779) riguarda immobili per abitazione, il 5,9% (11.000) unità immobiliari ad uso economico

Rispetto al primo trimestre 2010, le compravendite di immobili ad uso residenziale diminuiscono del 2,2%, quelle di immobili ad uso economico del 5,3%. Il calo delle compravendite totali di unità immobiliari è più marcato nel sud (-6,9%) e nelle isole (-3,7%)

Variazioni positive rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente si registrano, invece, nel nord-ovest (+0,1%) per le unità immobiliari ad uso abitazione e nel nord-est per quelle ad uso economico (+2,8%). Aumentano lievemente le compravendite effettuate e registrate negli archivi notarili delle grandi città (+0,2%), diminuiscono quelle negli altri centri (-4,3%)

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L'istat conferma che si vendono meno case (grafici)
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4 Commenti:

31 Ottobre 2011, 10:43

I dati fanno riferimento al primo trimestre, momento sì critico, ma non quanto l'ultimo trimestre.

Sicuramente i dati di quest'ultimo saranno ben peggiori.

31 Ottobre 2011, 12:19

....che tornano in zona negativa rispetto all'inizio del 2010, quando sembrava che la crisi fosse alle spalle in base a cosa si era pensato che la crisi fosse alle spalle?

1 Novembre 2011, 15:29

Credevano di aver toccato il fondo nel 2010? ed invece bufff come per magia...i dati nel 2011 scendono ancora e ancora e ancora....caro istat "I boschi sarebbero molto silenziosi se cantassero solo gli uccelli più intonati"

6 Novembre 2011, 11:04

Poichè i grafici evidenziano variazioni % l'andamento di queste curve misurano l'accelerazione delle vendite, ossia, se nel 2009 abbiamo avuto un -15/-20% e nel 2010 stesso periodo abbiamo avuto un +1% ca. Rispetto al 2009 vuol dire che quel -15/-20% rimane anche nel 2010. Ritengo che il mercato immobiliare in Italia rimarrà stagnante per i prossimi 5/7 anni almeno.
Secondo me chi deve cambiar casa per comprarne una più grande, può farlo senza problemi. PEr gli altri invece conviene aspettare almeno 4 anni prima di acquistare casa.
Per chi deve vendere secondo me conviene vendere ora, in quanto nei prossimi anni si avranno ulteriori crolli dei prezzi...
Insomma addio speculazione in Italia... altro che crisi periodica...

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