Lo sconto c'è e si vede. È questo in sintesi il quadro tracciato dal rapporto sul mercato immobiliare della banca d'Italia, tecnoborsa e agenzia del territorio. Di fronte al calo delle compravendite, le difficoltà di accesso al mutuo e la crisi generale, ci vogliono 7 mesi di media per vendere casa. E senza uno sconto del 20% si fa davvero dura
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Il rapporto trimestrale (sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia) mette in luce che nel terzo trimestre del 2011 si à intensificata la debolezza del mercato immobiliare. I due segnali più forti sono la difficoltà di vendere e la flessione dei prezzi, con prospettive, per di più, negative
Il rapporto si basa sulle rilevazioni effettuate tra 1.524 agenti immobiliare sparsi su tutta la penisola. Secondo i sondaggi effettuati solo il 2,9% dei proprietari riesce a vendere al prezzo rischiesto in partenza, mentre la maggior parte di essi (37%) conclude con uno sconto compreso tra il 10 e il 20%
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Oltre agli sconti la maggior parte degli agenti (51%) dichiara di essere di fronte ad una diminuzione dei prezzi sempre più marcata, mentre solo lo 0.9% vede un aumento. In questo quadro le trattative si allungano e non tutte vanno in porto, dato che è diminuito il numerod i agenzie che è riuscito a vendere per lo meno un immobile in tre mesi (65,5%)
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35 Commenti:
Bene bene... e ancora non è finita qui... gli italiani rimetteranno in moto l'economia da soli perchè se aspettano il governo, campa cavallo!!! prezzi giù del 50% e l'Italia si rimette in moto...
L' europa è piena di debiti che nessun stato vuole pagare , euro verso fallimento sicuro , ha senso vendere una casa in cambio di una moneta prossima a divenire carta straccia ?
Conviene cambiare moneta , cambiare stato (clima tropicale) magari investendo su piantagioni di palme d' olio o piantagioni di gomma ..
Sento molti proprietari che rinunciano a vendere , meglio lasciare qualcosa ai propri figli che svendere....
Sento molti proprietari che rinunciano a vendere , meglio lasciare qualcosa ai propri figli che svendere.... certamente è meglio lasciare qualcosa ai figli. Purtroppo in una situazione familiare con figli che studiano e a carico, con due (nei casi fortunati) stipendi che a malapena permettono di arrivare a fine mese, la proprietà di più immobili alla quale si sommano spese e tasse, tra le quali l'imminente reintroduzione dell'ici e patrimoniali, non sempre è cosa sostenbile. Ne consegue quindi una reale necessità di vendere senza alcuna alternativa
L' 80 % dei venditori cerca di vendere per poi acquistare un immobile migliore più adatto alla propria famiglia, quasi mai è necessario fare la vendita e gli sconti si fanno perchè i prezzi dall' inizio sono stati aumentati ..... nessuno regala niente.
Secondo me questo è solamente l'inizio e, chi dice che è sufficiente alzare il prezzo del 20% prima di diminuirlo della stessa percentuale in fase di trattativa, ancora non ha ben chiaro di cosa si sta parlando e quali siano le reali condizioni economiche e sociali in cui versa il cittadino medio italiano
I valore al mq delle zone di Roma a confronto il 2009, 2010 e 2011 buona lettura!
Vanno però distinte le zone ad alta tensione abitativa dalle zone ( molte ) dove da sempre il mercato è stato lento ed a prezzi bassi ; in quei casi parlare di sconti non è praticabile...
Gli italiani hanno un patrimonio liquido superiore a qualsiasi altro cittadino europeo e quindi non hanno bisogno di svendere la propria casa ...
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