Gli occhi di tutti dli analisti economici sono puntati su facebook. Il social network più famoso al mondo, dopo il flop del debutto in borsa, si trova infatti in un punto decisivo del proprio percorso finanziario, dato che il 20 agosto scade il cosiddetto lock up, ossia il vincolo di mantenere le azioni del gruppo in portafoglio per i soci. Un'azione di facebook vale adesso la metà rispetto al suo debutto, tre mesi fa
L'ipo dello scorso 17 maggio (collocamento a 38 dollari per azione, poi un picco durante la seduta a 45 dollari) aveva fatto salire il valore della società a 104 miliardi di dollari, ma poi facebook ha bruciato più della metà della capitalizzazione di mercato (al momento a 42,27 miliardi di dollari)
Ma facebook non è l'unico caso di flop tecnologico in borsa. Groupon e zynga hanno debuttato a wall street con risultati anche peggiori di quelli del gruppo di mark zuckerberg. La domanda che il mercato si pone è la seguente: la discesa dei valori di queste azioni finirà nel peggiore dei modi con un tracollo? sarebbe lo scoppio di una nuova bolla tecnologica. Il recente acquisto di azioni facebook da parte del grande investitore george soros lascia però alcune speranze al riguardo
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