La crisi delle compravendite nel settore immobiliare avrà come effetto un ulteriore peggioramento della situazione abitativa degli italiani. Perché chi vorrebbe investire si ritrae e senza investimenti il mercato degli affitti ne risente. Se a questo aggiungiamo poi il peso eccessivo delle tasse e la complicazione che suppone pagarle, il quadro è completo. Lo sostiene il presidente di confedilizia, corrado sforza fogliani, il quale non ha dubbi: il peggioramento del mercato immobiliare è scientificamente portato avanti dal governo
In un'intervista rilasciata all'opinione, sforza fogliani individua le debolezze dell'attuale situazione mercato mettendole in relazione con le responsabilità di chi contribuisce a questa situazione:
- Caduta verticale della domanda di immobili da acquistare
- Aumento esponenziale degli sfratti
- Penalizzazione dell'affitto per i piccoli proprietari
- Chi vuole vendere ha bisogno dell'immobile libero
- Ricorrere dalla cedolare secca è, come spesso succede in Italia, molto difficile
- Non ci sono politiche abitative, ma solo politiche di prelievo sui proprietari
- L'imu è una patrimoniale di fatto senza considerazioni sul reddito
27 Commenti:
La confmattonari dovrebbe farsi un esame di coscenza e rilanciare il settore spingendo per il dimezzamento dei prezzi.
****La confmattonari dovrebbe farsi un esame di coscenza e rilanciare il settore spingendo per il dimezzamento dei prezzi.**** "la confmattonari"... ahahahahahah... sei un grande! un mattonaro non avrebbe mai lo spirito intelligente di coniare simili neologismi: essi sono esseri tristi; tristi, grigi e soli come le intercapedini delle loro mura... come un paracarro in una strada morta. Antonio frangipane
Oltre ad occuparsi seriamente del rilancio del mercato immobiliare
Lo stato dovrebbe riaprire i manicomi perchè è un pericolo per la
Società lasciare certi squilibrati in giro. Poi, con la crisi, vanno ancor
Più fuori di testa!
Si resta sempre più allibiti nel leggere certe considerazioni fatte da gente che ha un ruolo di comando... considerazioni del livello di un bambino delle elementari che alla fine da sempre la colpa al compagno di banco!!!
Finchè i governi lasciavano che le banche si indebitassero per finanziare progetti immobiliari fallimentari allora andava tutto bene, ora che forse si inizia a tornare al concetto di domanda-offerta per regolare i mercati sono diventati i cattivoni!
Ma analizziamo meglio i punti:
- Caduta verticale della domanda di immobili da acquistare: il motivo è legato al fatto che i prezzi delle case sono oltre le disponibilità reali degli acquirenti che senza credito bancario non possono comprare!
- Aumento esponenziale degli sfratti: in una società civile la legalità va tutelata e fra questo anche la proprietà privata, chi non può pagare un bene non può essere un problema per gli altri, va concesso un tempo adeguato all'uscita ma l'atto di sfratto è giusto per legge
- Penalizzazione dell'affitto per i piccoli proprietari: a parte la scelta verso il nero, l'affitto non può essere equiparato ad una normale rendita finanziaria che quindi non può essere superiore quindi ad un 2% annuo. Soprattutto l'affitto non può sostituire il lavoro, se si crede che si possa non lavorare "tanto prendo l'affitto" si sbaglia, un mercato del genere non si autosostiene.
- Chi vuole vendere vuole l'immobile libero: vista l'incapacità di attuare gli sfratti ai morosi è una richiesta più che lecita altrimenti risulta invendibile un immobile occupato.
- Ricorrere dalla cedolare secca è, come spesso succede in Italia, molto difficile: falso, la cedolare secca è applicabile in larga misura ma presuppone l'emersione dei patrimoni dei proprietari e quindi le verifiche patrimoniali e fiscali che gli italiani detestano e che sono molto democratiche invece.
- Non ci sono politiche abitative, ma solo politiche di prelievo sui proprietari: le politiche abitative odierne possono essere attuate agevolando l'affitto dei tanti immobili vuoti ed invendibili, non serve costruire ad oltranza quando non c'è domanda.
- L'imu è una patrimoniale di fatto senza considerazioni sul reddito: in tutto il mondo esiste il prelievo fiscale sui beni immobili e confrontata col resto della UE l'imu è fra le meno gravose, il problema è il prelievo enorme irpef che deprime tutti i mercati. Per quanto riguarda le considerazioni sul reddito non c'è logica in un mercato aperto, chi non si può permettere di pagare le tasse sul proprio immobile significa che è fuori misura, è sempre possibile vendere e acquistare ridimensionando.
In tutti questi temi mi sembra che il governo abbia una funzione marginale, il problema è semplicemente che anche qui in Italia siamo in piena bolla speculativa immobiliare e l'unico modo per uscirne e ripartire è che scoppi, si torni a un mercato sostenibile e si ricominci, il resto sono solo parole.
Buona fortuna a tutti...
Anonimo , avresti dovuto firmarti, ti avrei votato se ti fossi candidato.
Confedilizia non ha ancora capito che l'investimenti immobiliare finalizzato alla diversificazione del risparmio è diventato di fatto la causa dell'attuale crisi del mercato immobiliare. Giustamente il governo monti con l'inalzamento delle tasse in modo particolare sulle seconde case vuole rendere antieconomico questa anomalia tutta italiana. In buona sostanza le case devono servire per abitare e per consentire alle nuove generazione di formarsi una famiglia senza dover sopportare il peso di mutui trentennali che di fatto ne limita i consumi. La restrizione del credito per i mutui, il riordino del catasto e i nuovi vincoli per avere diritto alla residenza come prima casa vanno giustamente in questo senso. Per concludere in Italia non abbiamo bisogno di costruire nuove case ma di ristrutturare l'esistente.
Ricordiamoci comunque che l'anomalia italiana è quella di avere il maggior numero di case in proprietà ,e che il lavoro sarà difficile in futuro per tutti trovarlo sotto casa .
Guardiamo sempre i paesi più evoluti del nostro.
O speriamo nelle raccomandazioni politiche per essere assunti come guardie forestali del proprio giardino
Vorrei dire la mia, sono il diavolo in persona, lo sfruttatore delle povere persone, un abbietto individuo, insomma... sono un "mattonaro", come dice qualcuno!
Prima di esporre la mia idea, mi chiedo perchè se uno fabbrica mattonelle, o sanitari, o quant'altro è un imprenditore che dà lavoro a tanta gente, se invece uno li compra tutti e poi li assembla, cioè costruisce un'immobile, viene disprezzato e a molti piacerebbe eliminarlo fisicamente.
Comunque, a qualcuno (pochi) forse interesserà sentire da un'altra campana un parere sui prezzi delle case. Devono scendere per adeguarsi all'economia reale? Certo, giustissimo, ma le nostre leggi non lo consentono, anzi, il contrario.
Nel giro di pochi anni sono state inasprite le norme antisismiche, si è reso obbligatorio un altissimo valore di isolamento acustico, isolamento termico ai massimi livelli, tamponature esterne di altissimo peso, recupero di un'ingente quantità di acqua piovana, uso di energia fotovoltaica obbligatorio, idem per il solare, ascensori a basso consumo ecc., tantomper citare solo alcune delle più recenti norme.
Sono giuste e necessarie? Certo, chi lo nega, la casa e un valore primario dell vita e quindi è sacrosanto che si pretenda il massimo possibile! Ma c'è il rovescio della medaglia, tutte queste cose costano! Non si può obbligare per legge standar qualitativi altissimi e allo stesso tempo pensare che i prezzi siano bassi, è come obbligare la Fiat a costruire come una ferrari e poi chiedere che venda a prezzi contenuti.
Ci sono anche tante altre considerazioni da fare su ciò che rende impossibile vendere un immobile nuovo sotto certi prezzi, ma non credo che interessino più di tanto, credo che molti preferiscano ignorare.
Infatti le ferrari nuove dovrebbero essere vendute al prezzo di ferrari nuove.. Le punto, bravo ecc dovrebbero essere vendute a prezzo di punto, bravo, ecc e non di ferrari nuove...
Concordo con Lei ,portando un'altro esempio .
Per non lasciare le autovetture in sosta sulla strada e creare due posti auto all'aperto nel giardino di una mia vecchia casa di Mestre in via M. Sabotino,strada secondaria in un quartiere degradato perché ghetizzato da extracomunitari ,sono stato costretto dal regolamento comunale a motorizzare ed automatizzare i cancelli del varco stradale ,triplicandone la spesa prevista!
Comprese le future spese di manutenzione..... sottolineo che i varchi stradali vengono usati 2 volte al giorno , su una strada a senso unico in cui passano tutt'ora non più di 30 autovetture al giorno,prevalentemente di chi ci abita
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