Commenti: 34

La commissione europea ha presentato le sue stime sui principali dati macroeconomici per i prossimi anni. L'Italia dovrebbe uscire dalla recessione solo nel 2014, ma con la disoccupazione in aumento al 12,2%. Solo l'inflazione ai minimi (1,5%)

Clicca per ingrandire

Immagine del giorno: previsioni economiche per i prossimi due anni (grafico)

Vedi i commenti (34) / Commento

34 Commenti:

6 Maggio 2013, 11:17

Certo e gli asini volano.... sti soloni dovrebbero spiegare se aumenta la disoccupazione come può crescere il pil....a meno che esportiamo il 100% di quello che produciamo....
Scommetto che verso fine anno aggiorneranno il dato 2014 con un bel segno meno

6 Maggio 2013, 16:26

Doveva ripartire tutto nel 2009...sento ancora la voce di tremonti
Le aziende sono ferme e nessuno puo' sapere quando e se ripartira' l'economia
Questo tentativo di europa resistera' alle spinte di sfiduciati , senza lavoro, cassa integrati
Affamati ?
Solo con innovazione del comparto industriale ,si spera sostenibile, si potranno alzare
Gli indicatori del pil-
Ma in Italia non c'e' uno squardo di ampio respiro , una visione di futuro!

6 Maggio 2013, 17:06

Il pil indicato è un valore percentuale rispetto all'anno precedente ... quindi ... -2,3 nel 2012 (rispetto al 2011) ... poi un altro -1,3 nel 2013 (rispetto al 2012) ... e quindi in valore assoluto il grafico scende ancora ... poi nel 2014 previsto un +0,7 ... un piccolo scalino in su ... tanto per darci un pò di speranza, ma in valore assoluto sempre sotto ai valori di inizio 2013.
Se aumenti la disoccupazione e mantieni inalterata la capacità produttiva ... il Pil aumenta, quindi non è assurda la situazione proposta.
Nel breve periodo il welfare non ha nulla a che vedere non il pil

6 Maggio 2013, 17:36

Ma la tenuta sociale si !
La componente welfare incide molto vorrei dire che diventa essenziale-

6 Maggio 2013, 18:59

Il welfare verrà 'semplicemente' cancellato. Meglio sarà 'superato' come si sente dire anche dell'imu. Ma con cosa verrà sostituito?
E il mercato taliano quanto vale a fine 2013? si badi bene che tutti gli strumenti di politica economico-finanziaria erano tarati su una discesa MAx dello 0,9. Siamo al - 1,5 conclamato. Manca almeno uno 0,6 % (da moltiplicare per il PIL). Il mercato immobiliare non ripartirà se non con una dose di coraggioso cambiamento dei player (i costruttori) ma non sento novità in giro. Anzi qualcuno alza i prezzi di lancio per poi far 'uno sconto' da effetto crisi. Non ci siamo. Mentre gli stipendi (per chi li ha) sono in forte discesa. Questa si, reale.
Ed il famoso riequlibrio prezzi-salari non si vede!!!

7 Maggio 2013, 10:26

In reply to by scart (not verified)

Non solo gli stipendi sono in discesa come potere d'acquisto.
Esiste un altro problema. Le aziende continuano imperterrite a spostare un numero sempre maggiore di attività nei paesi a basso costo e lo stato continua ad approvare piani di mobilità.
In quest'ottica ci sono cose ben più serie che pensare ad indebitarsi per una casa che ancora ha prezzi che non hanno nulla a che vedere col reale potere d'acquisto.
Ai costruttori questo non importa, potrebbero rivedere i prezzi ed avere comunque dei guadagni... peggio per loro. Di certo è più libera e avvantaggiata una persona senza lavoro e di risparmi, piuttosto che una senza lavoro con una casa e mutuo, o un costruttore con debiti nei confronti delle banche.
Ci vorrà ancor del tempo per assistere al riequilibrio al quale ti riferisci, sempre che si verificherà.

7 Maggio 2013, 11:13

In reply to by anonimo (not verified)

Tu vedi solo gli aspetti di una categoria di potenziali acquirenti, quelli che che anche in passato non erano in posizione di comprare per redito insufficiente.
In passato questa gent attraverso un mutuo compravava.
Oggi non compra.
Molte case in città importanti costano da 500.000 euro in su.
Non sono influenzate da mutuo nè da grandi impossibili ribassi.
Quindi si tratta di un mercato vario e questi mantra di richesta di ribasso sono la voce di incompetenti.

Diverso è il mercato degli immobili da 100.000 euro in giù, ma non riguarda le città.

Chi non può comprare in città, valuti il traferimento in cittadine limitrofe.
Negli usa, i ricchi usa, poichi richissimi vivono a manhattan, il resto fa 2 ore di viaggio al girono per raggiungere con autobus e treni il posto di lavoro.
L'iatlia è un paese sttisviluppato proprio perchè non ha infratrutture di comunicazioni.

7 Maggio 2013, 11:23

"Il mantra di cittadini incompetenti".....mi fai ridere....
Qui dove abito io i ribassi sono dell'ordine del 15% anche da parte di palazzinari storici.....e non è ancora finita....invece di passare il tempo a scrivere caxxate sul forum vai in giro a vedere la realtà

7 Maggio 2013, 11:30

In reply to by anonimo (not verified)

Le case dei palazzinari son per la fascia povera. Dove invece io un appartamento da 1.000.0000 euro trova acquirenti in 2-3 giorni al massimo.
A chi compra non interessa certamente un mutuo.

7 Maggio 2013, 15:07

In reply to by anonimo a.e.i. (not verified)

Le case dei palazzinari son per la fascia povera. Dove invece io un appartamento da 1.000.0000 euro trova acquirenti in 2-3 giorni al massimo. A chi compra non interessa certamente un mutuo. Confermo ... mio "cugino" ha preso un incarico al mattino verso le 9.30 di un appartamento di 2mil e alle 16.15 aveva già chiuso il compromesso ... quasi 100.000€ di commissione totale (ha applicato un pò di sconto) e adesso è tranquillo e può scrivere tutto il giorno sul forum di idealista.

per commentare devi effettuare il login con il tuo account

Pubblicità