Il governo letta si trova in una situazione complessa. Rimandata la prima rata dell’imu prima casa, resta da capire come coprire il mancato gettito. Tra le ipotesi che circolano è una nuova tassa ai grandi proprietari: chi possiede immobili di pregio o chi ne ha più di tre potrebbe pagare il conto
Saranno dolori per chi di case ne possiede molte
Oggi l’imu sulle terze, quarte, quinte case è pari a quello che si paga sulla seconda: l’aliquota è più alta che sulla prima, ma non è progressiva. Il progetto del governo è invece quello di aumentare progressivamente l’imposta per ciascuna unità oltre la seconda. In sostanza, una patrimoniale per i grandi proprietari
La riforma entro settembre
Se entro il 31 agosto non sarà stata varata la nuova tassa unica comunale scatta la “clausola di salvaguardia”: chi non ha pagato a giugno verserà il 50% dell’imposta entro il 16 settembre. Sulle seconde case si pagherà direttamente la seconda rata a dicembre
Le ipotesi allo studio
L'imu dovrebbe cambiare nome e trasformarsi in “tassa ics”, imposta casa e servizi, che ricomprenderebbe imu, tares, imposta di registro e addizionale comunale irpef. Sulla parte casa verrebbero esentati i redditi isee più modesti e le quota per rifiuti e servizi comunali sarebbe dovuta anche dagli affittuari
Patrimoniale immobili di lusso
Resta in piedi, oltre alla possibile stangata dalle terze case in su, l'ipotesi patrimoniale dell’1,5% per chi possiede immobili di valore catastale superiore a un milione e mezzo di euro
15 Commenti:
Vorrebbe far credere che esistono in Italia lavoratori sfruttati legga qualche giornale riguardo ai call center, agli studi professionali (architetti-avvocati etc) dove giovani laureati guadgnano 600-700 euro al mese, agli stagionali della raccolta ortofrutticola, agli autotrasportatori a cottimo, ai pescatori... scoprirà che l'elenco è lungo e la sua ignoranza abissale
@ Anonimo 19:03
Nella mia ignoranza abissale conosco molti stagionali della raccolta ortofrutticola in Lazio, che sono baby-pensionati, oppure invalidi civili.
Quanto ai giovani laureati sono spesso così ignoranti che dovrebbero pagare loro chi se li mette negli studi professionali ad insegnagli qualcosa.
La famosa "gavetta" l'abbiamo fatta in tanti e chi ha i numeri è emerso.
Allora secondo il suo ragionamento "alleanza" è una parola di destra, "ulivo" di sinistra, "democratici" di centro...
Per fortuna non ho fatto in tempo a conoscere tali sigle politiche... ma a studiare sì!
Che strana idea che ha dell'italiano
Ad anonimo delle 19:21
La storia dei partiti e della vita politica andrebbe studiata a scuola. Ma non conviene certo a tutti i "riciclati" del nostro parlamento, che transumano come i greggi dove conviene.
Il termine "democratico" è inflazionato ed usato per presentarsi da verginelli a chi, come te , ha memoria corta.
Pci poi pds poi .....pd, ma i personaggi sono sempre quelli che andavano a mosca ad ossequiare il plenum.
"Allenaza" è un termine in effeti molto usata dalla destra, che poi si è liquefatta sciogliendosi nel centro.
Non sono da considerare i partiti, tutti più o meno opportunisti, ma le posizioni sociali degli elettori.
Se ci fosse la buona fede ti stampo usa, avremmo anche qui due soli partiti che rispecchiano gli interessi degli elettori.
In Italia abbiamo una mare di partiti che rispecchiano gli interessi privati dei parlamentari.
Basta leggere i quotidiani : le leggi ad "personam" sono bipartisan. Ci sono più ricchi ed imprenditori nelle file della pseudo sinistra democratica che nel centro destra.
Vuoi alcuni nomi di questi ricchissimi di sinistra "democratica" che parlano del conflitto di interessi di altri ma non dei propri conflitti di interessi ?
Bè, lo sanno tutti che "ulivo" è prodi. E non certo l'albero che produce olive.
Come quando si usava il termine "quercia" o "garofano". Ma questi giovani sono tutti memeoria cortissima ed abbastanza ignoranti.
Rasentano il ridicolo.
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