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Via libera ai bonus casa, detrazioni al 65% per la riqualificazione energetica

Il consiglio dei ministri ha dato il via libera alla proroga dei bonus fiscali per la ristrutturazione edilizia e la riqualificazione energetica degli edifici. Le novità riguardano soprattutto il secondo, perché dal 1 luglio e fino al 31 dicembre 2013 le detrazioni salgono al 65%, eventualmente prorogabili fino a fine 2014. Agevolazioni anche per i mobili fissi

Ecobonus

Sia il bonus per le ristrutturazioni che quello per la riqualificazione energetica sono prorogati al 31 dicembre 2013, ma il bonus energia, a partire dal 1 luglio 2013, sale dal 55% al 65%. Il testo originario prevedeva l'aumento al 75%, ma è stato ridotto su pressioni del ministro dell'economica

Il bonus energia varrà sia per i cittadini sia per i condomini, ma la sua durata si sdoppia: proroga di sei mesi per i primi, di un anno per i secondi.  Per i lavori sulle parti condominiali (facciate, tetti o caldaie), la detrazioni si applica infatti per sei mesi in più, fino al 30 giugno 2014.  E potrà essere prorogato fino al 31 dicembre 2014 se gli interventi saranno "importanti" e implicheranno almeno il 25% della "superficie dell'involucro" del palazzo.

La differente durata dei bonus per l'efficientamento energetico degli edifici è legato alla possibilità di accedere ai finanziamenti del fondo kyoto gestito da cassa depositi e prestiti. È inoltre da sottolineare che gli interventi medi che può realizzare un condominio sono di durata superiore a quelli di un singolo appartamento

Tetto di spesa

Dal 30 giugno 2013 il tetto di spesa per gli interventi di riqualificazione energetica passerà dai 109.090,91 euro attuali a 92.307,6 9 euro.  Secondo quanto dichiarato dal governo, si tratta dell'ultima proroga. Dopo la data di scadenza, gli eventuali interventi di miglioramento dell'efficienza energetica e di ristrutturazione semplice potranno essere detratti solo nella misura del 36% per un tetto massimo di spesa di 48mila euro

Detrazioni mobili

Gli interventi di ristrutturazione comprenderanno anche gli interventi antisismici. Agevolazioni anche per i mobili, ma ha detto il ministro zanonato "si intende mobili fissi, armadio a muro, cucine, tutte cose che in molti paesi fan parte dell'edificio, e non letti, comodini eccetera". La detrazione fiscale del 50% sarà valida sugli acquisti di mobili fino a 10mila euro

Copertura bonus

Ma dove verrà la copertura finanziaria per gli ecobonus? a fare i conti è stato come al solito il ministro dell'economia saccomanni che ha spiegato come i 200 milioni di euro necessari verranno recuperati, in parte grazie all'aumento dell'iva - dal 4 al 21%- dei prodotti non editoriali venduti con quelli editoriali, e in parte grazie all'aumento dell'iva delle bevende e degli alimenti venduti nei distributori aumenterà dal 4 al 10%

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15 Commenti:

31 Maggio 2013, 15:59

Come al solito in Italia per incompetenza e incapacita' di chi si sussegue alla guida dei governi ogni giorno tratta i propri connazionali cittadini dividendoli in serie a, b, c, d, e, la riqualificazione energetica partita ormai dal lontano 2008 anno del mio 1' intervento su immobili di famiglia che ricordo 36% poi 2006 36% e 41% poi 50 % e 55% ora il nuovo ministro sbava e la porta a 65% dividendo tra privati e condomini e scadenze diverse; tutto quello che viene fatto ha dell'incostituzionale e dell'inqualificabile e sperequato. Unica ricetta tassare tutto al 20% iva e irpef diminuire i dip. Pubblici dell'80% e la libera impresa italiana si riprendera' auguri vivissimi

1 Giugno 2013, 9:19

@Anonimo ora volere a tutti i costi rendere i condomini verdi , sapendo che in Italia i palazzoni sono vecchi dai 40 anni in su , e sono abitati non solo da famiglie , ma da pensionati con pensioni appena sufficienti per non crepare di fame , dopo pagate le spese condominiali , e dire che se fanno il capotto avranno lo sgravio del 65% è semplicemente vergognoso . Chi dà ai condomini i soldi per effettuare il lavoro ? non costa noccioline americane , ma centinaia di euro , solo per aver cambiato la caldaia e messo le termovalvole , si sono spesi 103 mila euro . Persino il generale da 90 mila euro all'anno ha fatto la rateazione perché non ce la faceva a pagare . Tanta boria e poi fai le rate . Mio nonno , anno 1899 diceva " lo stronzo galleggia sempre " .

1 Giugno 2013, 13:17

In reply to by anonimoeleonora (not verified)

Simpatica e condivido.

3 Giugno 2013, 12:15

Sempre solo critiche...
Vabbè ma si potrà fare qualcosa per non far chiudere definitivamente le imprese edili, o no?

3 Giugno 2013, 12:56

In reply to by aldo (not verified)

Il problema è sempre lo stesso, alti costi (anche per via di tasse, iva, benzina etc...) e pochi soldi. Non saranno certo poche centinaia di euro risparmiati a mettere in grado la maggior parte della gente di poter riqualificare l'immobile, anzi, sembra come al solito un favore a chi ha soldi a discapito della collettività, come tutte le agevolazioni di questi ultimi anni.

4 Giugno 2013, 8:29

Concordo con beetlejuice....mossa studiata per aiutare gli amici palazzinari a stare a galla pur di non fargli vendere a prezzi equi i loro mattoni ormai prossimi al crollo

7 Giugno 2013, 13:53

Uh come siamo pessimisti...
Anche in Italia Ci sono progetti di ristrutturazione e riqualificazione edilizia molto validi!
Ad esempio, conoscete i fondi rustici di Peccioli?
Hanno recuperato 40 vecchi casali, rendendoli green e autosufficienti dal punto di vista energetico (quindi direi che è una cosa fattibile anche su edifici vecchi) e adesso è partito il progetto crowdsourcing, coinvolgendo gli abitanti del territorio dove si trovano questi casali in una sorta di azionariato sociale, in modo che gli immobili non vengano venduti a stranieri e ce le risorse rimangano nel territorio...a me non sembra male!

7 Giugno 2013, 14:10

Ciao Giulio,
Mi interesserebbe saperne di più...

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