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9 consigli per un una proposta d'acquisto sicura

La proposta d'acquisto è uno step fondamentale nell'iter di acquisto di una casa, ma può riservare anche sgradite sorprese all'aspirante compratore. È necessario che questi si riservi il diritto di riformularla o annullarla qualora dovessero emergere aggravi di spesa non previsti o sull'immobile gravassero oneri o vincoli. Ecco alcuni consigli elaborati dal consiglio notarile di Milano per non incorrere in problemi

1) richiedere al venditore la copia del suo atto d'acquisto

2) informarsi sull'esistenza di ipoteche grazie alla verifica operata dal notaio, e qualora esistesse un'ipoteca richiederne la cancellazione prima o all'atto del rogito

3) chiedere al venditore la scheda catastale dell'immobile

4) richiedere le copie o gli estremi dei titoli abilitativi edilizi e di eventuali condoni e, se rilasciato, il certificato di agibilità

5) nel caso si abbia acceso un mutuo rivolgersi alla banca per avere una disponibilità preventiva del finanziamento

6) verificare che siano state corrisposte tutte le spese condominali

7) se la casa acquistata è in un condominio, procurarsi una copia del regolamento condominale per verificare eventuali limitazioni all'uso di singole unità immobiliari, individuare le parti comuni e quelle di eventuale uso esclusivo

8) verificare lo stato degli impianti e chiedere al venditore le relative certificazioni di conformità

9) cercare di calcolare quale sarà il costo complessivo dell'operazione

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7 Commenti:

18 Luglio 2013, 14:08

Buongiorno,
Credo che sia stata fatta un po' di confusione sulla natura della proposta d'acquisto, sulla responsabilità di chi la redige, sulla responsabilità del venditore, nonchè del tecnico incaricato per la stesura della nota tecnica per la compravendita, e infine del notaio rogante. Preciso:
1) richiedere al venditore la copia del suo atto d'acquisto ( è chiaro che deve essere fatto per redigere la proposta )
2) informarsi sull'esistenza di ipoteche grazie alla verifica operata dal notaio, e qualora esistesse un'ipoteca richiederne la cancellazione prima o all'atto del rogito ( trovo improbabile cancellare l'ipoteca prima dell'atto, spesso e volentieri, visto le esigue somme versate ai preliminari occorre attendere il saldo finale per avere capienza per estinzione debito e cancellazione ipoteca, quindi contestualmente all'atto )
3) chiedere al venditore la scheda catastale dell'immobile (ovvio per mettere i dati essenziali nel documento )
4) richiedere le copie o gli estremi dei titoli abilitativi edilizi e di eventuali condoni e, se rilasciato, il certificato di agibilità (questo non deve richiederlo chi fa la proposta d'acquisto ma chi, firmando la proposta d'acquisto per accettazione, si obbliga ad incaricare un tecnico che faccia la richiesta atti in comune per accertarne la piena conformità e l'abitabilità ) se la proposta d'acquisto vuole essere estremamente prudente può essere subordinata a tale evento, ma non può essere chi redige la proposta a richiedere tali documenti.
5) nel caso si abbia acceso un mutuo rivolgersi alla banca per avere una disponibilità preventiva del finanziamento . (Molte disponibilità preventive finiscono in dinieghi futuri, quindi meglio inserire direttamente clausola sospensiva approvazione finanziamento entro una certa data )
6) verificare che siano state corrisposte tutte le spese condominali (il venditore sottoscrivendo per accettazione la proposta deve obbligarsi ad essere in pari con le spese condominiali al momento dell'atto definitivo o diversamente a scalare tali spese dall'importo della compravendita mettendo così in condizione l'acquirente di saldare l'amministratore senza ulteriori aggravi)
7) se la casa acquistata è in un condominio, procurarsi una copia del regolamento condominale per verificare eventuali limitazioni all'uso di singole unità immobiliari, individuare le parti comuni e quelle di eventuale uso esclusivo. ( Le limitazioni d'uso è bene conoscerle prima di sottoscrivere la proposta; le parti comuni si vedono dall'atto di provenienza )
8) verificare lo stato degli impianti e chiedere al venditore le relative certificazioni di conformità ( il venditore che accetta la proposta deve sapere che si obbliga a fornire tali certificazioni laddove l'immobile sia stato costruito in epoca post-legge 46/90 o 10/91 se non ricordo male; non vedo come si possa dare certificazioni per immobili costruiti in epoca antecedente
9) cercare di calcolare quale sarà il costo complessivo (SI)

22 Luglio 2013, 0:27

In reply to by Simone empoli club (not verified)

Concordo sui tuoi commenti. Devo segnalare che recentemente mi sono imbattuto in immobili che alla conservatoria dei rr.ii. Avevano situazioni confuse mentre le visure catastali erano in regola.

Siamo in Italia : non si capiscono le discrepanze fra conservatoria e catasto, entrambe oggi di agenzia delle entrate. Un vero caos : voluto o casuale ???????????????

18 Luglio 2013, 15:29

...o in alternativa affidarsi ad un consulente immobiliare serio o preparato .

Grazie Simone per l' intervento molto preciso , non la prima volta che idealista con
L' intento di fornire indicazioni per ovvi motivi di " redazionali " genera confusione , ambiguità , sospetto , e talvolta anche timore.

18 Luglio 2013, 17:09

Spesso certi articoli invece che aiutare a non muoversi in maniera sprovveduta nel campo immobiliare, generano sospetti e paure, e a volte noi del settore abbiamo di fronte clienti non esperti i quali credono che con un vademecum stampato da internet si diventi professionisti della compravendita immobiliare, portandoci all'esasperazione totale; credo che ognuno debba fare il proprio lavoro e la scelta di professionisti seri sia l'unica cosa da attuare. Su certi articoli ci sarebbe da alzare una polemica mi limito solo a dare un mio piccolo parere ai privati che intendono rivolgersi a consulenti immobiliari seri, professionisti e professionali, di ascoltare di piu' i consigli che vengono dati e non partire con "questo mi vuole fregare"....

22 Luglio 2013, 0:22

A mio parere è un riferimento ad un articolo che definirlo ridicolo è quasi un complimento.

Non mi va di andare a cercare e leggere l'originale. Mi limito a questo riassunto di tem@idealista.

Ma come fate a consigliare una proposta di acquisto rivedibile od annullabile ?

La proposta di acquisto, che è irrevovocabile, è una contratto verio e proprio che è rivedibile ed annullabile solo in base alle norme del codice civile e con i mezzi previsti dal codice di procedura civile.

Ha ragione chi su queste pagine vi critica : siete dei superficiale da rivista di gossip ( al massimo ).

22 Luglio 2013, 0:22

A mio parere è un riferimento ad un articolo che definirlo ridicolo è quasi un complimento.

Non mi va di andare a cercare e leggere l'originale. Mi limito a questo riassunto di tem@idealista.

Ma come fate a consigliare una proposta di acquisto rivedibile od annullabile ?

La proposta di acquisto, che è irrevovocabile, è una contratto verio e proprio che è rivedibile ed annullabile solo in base alle norme del codice civile e con i mezzi previsti dal codice di procedura civile.

Ha ragione chi su queste pagine vi critica : siete dei superficiale da rivista di gossip ( al massimo ).

16 Settembre 2013, 10:55

Buongiorno,
Un mese fa ho firmato una proposta d'acquisto, il venditore ha accettato, ora scopro che rischia di fallire in quanto ha un impresa individuale, nel mentre che mi accettano il mutuo esso fallisce sono tutelato?ho rischio che la casa venga ipotecata?

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