La battaglia del ministro orlando per la difesa del suolo del nostro paese parte dall'abbattimento delle case abusive. Tramontata la stagione dei condoni, è già pronto un disegno di legge che prevede lo stanziamento di 10miliardi per la demolizione delle costruzioni che si trovano nelle zone a rischio idrologico
Gli edifici costruiti nelle aree di espansione di fiumi e torrenti rappresentano una minaccia mortale in caso di eventi, come le alluvioni. Ecco perché si rende sempre più necessario un disegno di legge, che, ha dichiarato il ministro, potrebbe trasformarsi anche in un decreto legge sulle misure per l'emergenza ambientale, in modo da sveltire le procedure parlamentari
Lo stanziamento dei soldi per l'abbattimento delle case abusive avverrà attraverso un fondo a rotazione a cui potranno attingere i vari comuni. Questi si rifaranno poi sui responsabili e i soldi potranno così tornare al fondo. In questo modo sarà possibile aumentare la quota dei provvedimenti eseguiti considerando che tra il 2000 e il 2011 su 46.760 ordinanze emesse in 72 comuni capoluogo solo 4956 sono diventate operative
L'abusivismo edilizio è un business nel nostro paese. Secondo l'osservatorio ambiente e legalità di legambiente tra il 2003 e il 2012 nel nostro paese sono state costruire circa 280mila case abusive, per un fatturato di oltre 19miliardi. Non a caso il disegno per l'abolizione delle case nelle zone a rischio idrologico è solo il primo passo verso una legge che limiti il consumo del suolo
3 Commenti:
Macché 10 miliardi si tratta di 10 milioni. Neanche a dare i numeri siete affidabili ...
Campania Puglia Calabria Sicilia sono schifosamente deturpate da scheletri di case mai terminate,sarebbe cosa giusta prendere qualche decina di caterpillar e radere al suolo tutto questo lurido cemento,e se ci fosse qualcuno che si ribella facciamo passare sopra di coloro gli stessi caterpillar!
Al sud non terminano le case per non accatastarle e pagare le tasse. I suddisti sono furbi, mica pirlacchioni come noi del nord.
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