Un bando per l'edilizia popolare, ed in particolare per interventi di bioarchitettura e di bioedilizia tali da aiutare le famiglie in difficoltà, che non possono accedere ai mutui casa e neanche al mercato degli affitti. È questa la misura a carattere sperimentale che è stata messa a punto in Toscana dall'amministrazione regionale in forza ad uno stanziamento complessivo pari a 13 milioni di euro
Per il bando, che rientra nell'ambito di un'iniziativa più ampia, quella relativa ad un piano straordinario per l'edilizia sociale del 2004 con un finanziamento complessivo per oltre 140 milioni di euro, la giunta della regione Toscana ha stilato la graduatoria con i progetti ammessi che riguardano in particolare interventi di autorecupero e di autoricostruzione, nonché lavori per realizzare a favore delle famiglie in difficoltà degli alloggi temporanei
Il bando ha tra l'altro avuto il successo sperato visto che, in accordo con quanto dichiarato da Salvatore allocca, assessore al welfare e alle politiche per la casa della regione Toscana, su un totale di 51 progetti presentati c'è la copertura finanziaria solo per un totale di 18 interventi. In questo modo in tempi brevi sarà possibile incrementare la disponibilità di alloggi senza perdere di vista l'adozione di criteri di sostenibilità non solo economica e sociale, ma anche ambientale
Questa la ripartizione dei fondi stanziati per l'edilizia popolare: 3,25 milioni di euro sono destinati a progetti a carattere sperimentale per l'autorecupero e per l'autocostruzione; 6,5 milioni di euro per la bioedilizia e per la bioarchitettura nell'ambito del co-housing; i restanti 3,25 milioni di euro per costruire alloggi con fruizione a rotazione da parte di quelle famiglie che a livello economico sono in condizione di temporanea difficoltà.
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