Le tipiche case americane sono caratterizzate da un'ampia abitazione con portico affacciato sul giardino posto nella parte anteriore, dove si trova anche l'ingresso del garage. Lo abbiamo visto tutti in innumerevoli film e serie.
I condomini sono la casa di oltre 45 milioni di italiani. Ecco perché la disciplina della vita in condominio è qualcosa che deve riguardare il privato, ma anche il pubblico. Sotto il profilo privato, infatti, è utile diffondere informazioni su come si regolamentano gli aspetti pratici del vivere in condominio, in modo da limitare liti che possono sfociare in cause giudiziarie. Sotto il profilo pubblico, il condominio costituisce una risorsa che risponde a diversi problemi sociali, quali la scarsità abitativa, ma anche l’inverno demografico. E può farlo tramite il rilancio di strumenti come il rent-to-buy e il co-housing. idealista/news ha discusso di tutto questo con diversi esponenti del Consiglio Nazionale del Notariato
"Cohousing" e "coliving", due parole che a poco a poco stanno entrando nelle nostre conversazioni. Ma sappiamo davvero di cosa stiamo parlando? Il modo migliore per chiarire i dubbi è conoscere l'esperienza di chi ha optato per queste formule abitative. A parlare una coppia con due figli, un gruppo di pensionati e un giovane professionista americano. I vantaggi fondamentali sono che si vive in un edificio, non in una casa, e in compagnia, non da soli
Nella società attuale, con posti di lavoro sempre più flessibili, è necessario ripensare anche il concetto tradizionale di proprietà immobiliare, introducendo nuovi modelli (o adattando quelli vecchi) come il cohousing, il rent to buy o il diritto di proprietà temporaneo.
Crescono i progetti di cohousing in Italia. Nel comune di Albiano, provincia autonoma di Trento, è stato ora promosso “Casa dei Banai”, che mette a disposizione cinque appartamenti recentemente ristrutturati con contratto di locazione ridotto del 50% rispetto al mercato per un periodo di 10 anni. idealista/news ha chiesto qualche chiarimento a Francesca Alioli del Servizio politiche della casa
Futuro e sostenibilità, ma anche comfort, esclusività e una vasta gamma di servizi: sono i principi ispiratori di Newdom, il nuovo sviluppo di cohousing commercializzato a Roma dal Gruppo Immobiliare Progedil.
La pandemia che stiamo vivendo ha cambiato la percezione degli spazi domestici e le priorità delle caratteristiche abitative. Per questo, l’attenzione verso forme dell’abitare come quella proposta dal cohousing sta crescendo.
Un progetto di housing sociale nel cuore di Rimini. È la nuova iniziativa che coinvolge Cdp e InvestiRe Sgr
Student e senior housing sono tra gli asset alternativi preferiti dagli investitori. idealista/news ne ha parlato con Mario Abbadessa, country head di Hines.Il mercato dello student housing ha rappresentato nel corso del 2018 uno dei settori emergenti più attivi in Italia.
"Con questo progetto andiamo al di là del coworking, dando vita a uno spazio in cui convivono esigenze abitative e di condivisione”.
Milano si conferma la città italiana maggiormente pronta a cavalcare i grandi trend dell’immobiliare internazionale. Negli scorsi anni è partito un processo di costruzione che ha rivoluzionato lo skyline all’insegna di realizzazioni con la massima efficienza energetica e avveniristiche.
Ospite di Immonext 2017, Giovanni Grassi, General Manager di Made Expo, ha parlato dell'impatto che la sharing economy ha sulla progettazione dei luoghi del vivere e del lavorare.
Il cohousing può essere considerato una dimensione sociale del vivere sostenibile il cui scopo principale è quello di ricercare un nuovo stile di abitare che garantisca migliori condizioni di benessere e qualità.
Non siamo ancora arrivati al portinaio di quartiere come a Parigi, però all’interno dei condomini italiani la condivisione delle risorse è già nell’aria.
Un bando per l'edilizia popolare, ed in particolare per interventi di bioarchitettura e di bioedilizia tali da aiutare le famiglie in difficoltà, che non possono accedere ai mutui casa e neanche al mercato degli affitti.
Chissà cosa penseranno le centinaia di parlamentari che per anni hanno abitato in case lussuose, magari pagate a loro insaputa.
Case piccole, possibilità limitate e una sgradevole sensazione di isolamento. Spesso chi vive in città deve fare i conti con delle limitazioni che si sperimentano in centinaia di azioni quotidiane.
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