Dal 21 al 22%: l'aumento dell'iva di un punto è previsto per il primo ottobre. Lo scrive il viceministro dell'economia, Stefano fassina, in un intervento sull'huffington post. L'abolizione della seconda rata imu renderebbe inevitabile questo nuovo aggravio per i consumi. E adesso festeggiamo ancora le decisioni sulla casa?
Con l'aumento dell'iva le famiglie meno abbienti saranno quelle piu' penalizzate. Lo sostiene il centro studi della cgia di mestre secondo il quale nonostante in termini assoluti saranno i percettori di redditi elevati a subire l'aggravio di imposta più pesante la situazione si trasforma completamente se si confronta, l'incidenza percentuale dell'aumento dell'iva sullo stipendio netto annuo di un capo famiglia
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5 Commenti:
Perché tanto catastrofismo? rendiamoci conto che per le classi meno abbienti i consumi di prima necessità l'iva è del 4% o 10%; per il resto dei consumi, ogni 1000 € di spesa ci sarà un aggravio di 10€. Non mi sembra una tragedia da sfruttare demagogicamente. Sarebbe però opportuno allargare il paniere al 4% e aumentare l'altra aliquota, in modo da incamerare un importo maggiore da chi si può permettere di fare molti acquisti. L'importante è aumentare i dispositivi anti evasione. Se, per esempio, si potesse detrarre dal reddito il 30% delle spese documentate da ricevute e fatture, ci sarebbe, nell'immediato, un calo degli introiti, ma comparirebbero molti operatori che attualmente non emettono fattura con la connivenza del cliente, perché a non pagare l'iva ci guadagna anche lui.
Su 1000 euro pagati in nero lo stato perde: 210 euro di Iva e circa 400 euro di tasse di colui che non emette fattura= 610 euro. Mi sbaglio? seguendo la proposta del nr.1 tante cose cambierebbero
Quindi, se si potesse detrarre 1/3 di 1.210=403€, lo stato ci guadagnerebbe subito 207€, ed in più scoprirebbe parecchi evasori.
Purché la detrazione sia immediata e non spalmata su 10 anni.
Il conto va corretto: lo stato perderebbe anche l'imposta sul mancato introito di 403€, pari a circa il 30%, di circa 120€. Resterebbe comunque un introito di 87€ da sommare ai 210€ di iva.
In conclusione: 403€ risparmiate dal cliente,invogliato a farsi emettere fattura
297€ incasso immediato da parte dello stato.
E, in più, la evidenziazione di fornitori evasori.
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