La consulta ha bocciato il porcellum, ovvero la legge calderoli istituita nel 2005. Dopo quasi otto ore di camera di consiglio ecco il verdetto: il premio di maggioranza e le liste bloccate, nella parte in cui non consentono all'elettore di esprimere una preferenza, sono incostituzionali. Se un ritorno al mattarellum è improbabile, si fa strada l'idea di una nuova legge
Quattro punti per superare il porcellum
Le norme incostituzionali
La cassazione aveva sollevato la questione di legittimità nel maggio scorso. Le due norme erano state ritenute in contrasto con il principio di "uguaglianza del voto", di cui parla l'articolo 48 della costituzione, e con il principio sulla "rappresentanza democratica", come recita l'art.1, secondo comma, e 67 cost. Il primo firmatario del ricorso, l'avvocato aldo bozzi, ha così commentato la sentenza della consulta: "è una vittoria per tutti i cittadini italiani. Siamo tornati ad essere cittadini e non sudditi"
La nota
Si attende tra qualche settimana il deposito delle motivazioni. Nel frattempo il palazzo della consulta ha diramato una nota con la quale ha fatto sapere: "la corte costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale delle norme della legge n. 270/2005 che prevedono l'assegnazione di un premio di maggioranza (sia per la camera dei deputati che per il senato della repubblica) alla lista o alla coalizione di liste che abbiano ottenuto il maggior numero di voti e che non abbiano conseguito, almeno, alla camera, 340 seggi e, al senato, il 55% dei seggi assegnati a ciascuna regione
La corte ha altresì dichiarato l'illegittimità costituzionale delle norme che stabiliscono la presentazione di liste elettorali 'bloccate', nella parte in cui non consentono all'elettore di esprimere una preferenza". E ha affermato che "resta Fermo che il parlamento può sempre approvare nuove leggi elettorali, secondo le proprie scelte politiche, nel rispetto dei principi costituzionali"
La politica
Si attende ora la decisione del mondo politico. Ma sono tante le voci secondo le quali un ritorno al mattarellum è improbabile. I rappresentanti delle diverse forze politiche hanno accolto con favore la sentenza della consulta. Il segretario del pd guglielmo epifani ha detto: "nel tempo più rapido possibile si arrivi a una nuova legge elettorale in grado di assicurare correttezza della rappresentanza e il principio di governabilità". Il vicepremier angelino alfano ha parlato di "una decisione ottima". Il leader di sel nichi vendola ha affermato: "è un raggio di sole nel gelo della democrazia italiana"
Il deputato di forza Italia, renato brunetta, ha denunciato: "la sentenza dichiarando incostituzionale il porcellum, delegittima politicamente chi siede oggi in parlamento". Il "padre" del porcellum, Roberto calderoli, ha chiaramente detto: "è stato scoperchiato il vaso di pandora". E il leader del movimento 5 stelle beppe grillo dal suo blog ha fatto sapere: "si torni al mattarellum, si sciolgano le camere e si vada al voto. Non ci sono alternative". Peccato però che fino ad oggi nulla sia stato concretamente fatto per dare al paese una nuova legge elettorale
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