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Fiaip aderisce a confassociazioni, righi: "riportare il real estate al centro del paese"
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Fiaip ha aderito a confassociazioni, la confederazione delle associazioni professionali, con l'obiettivo di riportare le professioni del settore immobiliare al centro dei percorsi di ripresa del paese

A comunicarlo sono state le due associazioni in una nota congiunta:  "avere fra gli aderenti un'organizzazione di grandissimo rilievo come fiaip - ha dichiarato Angelo deiana, presidente di confassociazioni - è non solo motivo di grande orgoglio per tutti noi che facciamo parte di confassociazioni, ma è anche il risultato di un processo avviato da tempo per far sì che un'associazione leader come fiaip potesse assumere un ruolo guida per rilanciare il ruolo delle professioni immobiliari nel paese". "

Secondo il presidente della fiaip, Paolo righi: come confassociazioni ci presenteremo sempre più  come voce per accreditare l'immobiliare nel dibattito pubblico, lasciando alle varie organizzazioni di settore la tutela dei singoli segmenti di attività. Intendiamo proporre all'attenzione del comparto quelle tematiche economiche trasversali alle diverse anime della confederazione per rendere ancora più partecipi i professionisti e le imprese che operano nel comparto immobiliare".

Il presidente fiaip che da oggi eserciterà anche la funzione di vice presidente di confassociazioni con delega alle professioni immobiliari, ha, inoltre, agggiunto "Vogliamo far ripartire nel concreto il real estate, per questo, abbiamo già elaborato proposte congiunte e nuove idee per il mezzogiorno in un recente convegno a Napoli e il prossimo 26 febbraio a Roma rilanceremo con una manifestazione nazionale fiaip nuove ricette per far ripartire il nostro settore"

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mauro
12 Febbraio 2015, 9:14

Un processo avviato da tempo per far sì che un'associazione leader come fiaip potesse assumere un ruolo guida per rilanciare il ruolo delle professioni immobiliari nel paese".

Aria fritta. Più passa il tempo, più gli italiani si dividono in due categorie sempre più distanti tra di loro: alla prima appartengono coloro che lavorano per sopravvivere e sono in grado di assicurare ai propri figli il minimo necessario per la sussistenza e a gran fatica, neanche sempre, le spese per una formazione universitaria e alla seconda coloro che hanno case e risparmiin gran quantità.
I primi dovranno fare i conti con pensioni da fame e i loro figli dovranno scappare via dall'Italia per trovare un lavoro dignitoso, i figli dei secondi potranno scegliere tra andare all'estero e formarsi lì o rimanere in Italia ed abitare in una casa già di proprietà della famiglia di appartenenza. I signori della fiaip o non sono in grado di prendere atto della realtà delle cose, o vengono pagati per far lavorare la fantasia.
In Italia esiste un problema che pesa sempre più come un macigno sul destino della gente: si chiama debito pubblico ed è generato dalla massa di inetti, mangiapane a tradimento, raccomandati, lobbisti, corruttori e corrotti, evasori fiscali, mafiosi, camorristi, p2isti, aziende che pagano le tasse a londra e in lussemburgo, società interinali che guadagnano sul lavoro della gente, palazzinari che hanno insultato le bellezze di questo paese e chi più ne ha più ne metta ai quali la politica oltre a rifiutarsi di mettere un freno, spiana letteralmente la strada, semplicemente perché la politica italiana vive di questo

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