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Nel corso della discussione iniziata alla Camera sul ddl Concorreza, è stato illustrato dall'On. Catia Polidori un emendamento che riguarda l'intermediazione immobiliare operata da alcuni istituti di credito. Il tutto nella convizione che i consumatori "potrebbero subire un condizionamento nelle proprie scelte di carattere patrimoniale". Una tesi sposata anche dalla Fiaip che ha commentato positivamente l'emendamento.

“Evitare l'insorgere di forme di concentrazione nel settore delle compravendite immobiliari – sottolinea Paolo Righi, Presidente Nazionale Fiaip - coerentemente con le finalità di tutela della concorrenza perseguite dallo stesso disegno di legge  è la posizione espressa dagli agenti immobiliari Fiaip,  che si augurano che l’emendamento nei prossimi giorni venga riproposto e possa essere messo al centro di una vasta discussione parlamentare che interessi forze della maggioranza e  delle opposizioni”.

E' questa la posizione condivisa da molte associazioni di categoria del comparto immobiliare che non comprendono come  tali principi di rigida e netta separazione tra i due settori (creditizio e  immobiliare), nonché di terzietà ed imparzialità del mediatore,  possano essere elusi nel momento in cui  gli istituti di credito potrebbero diventare  proprietari e controllare il 100 per cento delle proprie agenzie immobiliari. Ed oltretutto, sottolinea Fiaip, si concede la possibilità agli istituti di credito  di aprire agenzie immobiliari all'interno delle proprie filiali bancarie, come sta già avvenendo.

“L’emendamento che l’On. Catia  Polidori intende ripresentare - spiega il presidente Fiaip Righi - con l'approvazione definitiva del ddl concorrenza, potrebbe salvaguardare l'attività di migliaia di agenzie immobiliari in Italia e rappresenta, senza alcun dubbio, una battaglia di civiltà a difesa dei consumatori per una concorrenza regolamentata"

“Ci fa piacere constatare che non siamo soli e la nostra  battaglia per sviluppare l’economia del nostro Paese, all’interno di regole certe per le banche e per gli  intermediari immobiliari e creditizi è condivisa da molti parlamentari. Oggi,  abbiamo bisogno di un sistema bancario solido e disposto a finanziare le imprese e  per fortuna, conclude Righi, ci sono ancora nel nostro Paese istituti di credito, che mirano a fare bene il proprio lavoro e non quello delle imprese e dei professionisti che invece, dovrebbero finanziare”.

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