
I dati Eurostat rielaborati dal Ministero dello Sviluppo economico non appaiono molto incoraggianti per il nostro Paese, soprattutto per quanto riguarda l’edilizia. Secondo quanto emerso, l’Italia non riesce a recuperare le perdite della crisi e a mettersi a pari dei big Ue su industria e lavoro. Nel settore delle costruzioni, in particolare, è stato toccato un nuovo minimo assoluto dall’inizio della crisi economica.
Nel settore delle costruzioni nuovo minimo assoluto
Nel dettaglio, a ottobre nel settore delle costruzioni l’Italia era 85 punti sotto il massimo pre-crisi e ha toccato il nuovo minimo assoluto dall’inizio della crisi economica. Secondo Eurostat, tutti gli altri big hanno invece recuperato dai picchi negativi, dal 3,4% della Francia al 32,9% della Spagna.
"L'Italia sonta una crisi più lunga e più dura che altrove"
Il Mise, nel presentare i dati Eurostat e di altre fonti riuniti nel Cruscotto congiunturale, ha sottolineato che nel confronto internazionale l’Italia, rispetto ai principali Paesi Ue, “sconta una crisi più lunga e più dura che altrove”. Aggiungendo: “La ripresa, che nella maggior parte degli Stati membri Ue è partita e si è consolidata dal 2009, in Italia si è manifestata compiutamente solo tra il 2014 e il 2015”.
Bene la fiducia dei consumatori
Un dato positivo si riscontra se si guarda alla fiducia dei consumatori. A tal proposito il Mise, che nonostante tutto vede “segnali positivi”, ha spiegato che “l’Italia è l’unico Paese ad aver segnato un nuovo massimo nella fiducia dei consumatori, rispetto ai livelli pre-crisi, e uno dei pochi a conservare variazioni positive della fiducia anche rispetto agli ultimi mesi”. Concludendo: “Restano naturalmente problemi di lunga durata che il Governo, a partire dalle misure della legge di Stabilità, sta finalmente affrontando”.
1 Commenti:
Basta fare un giro per le strade e sentire i commenti della gente comune sulla tanto sbandierata ripresa da parte del menestrello fiorentino
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