
I contratti di locazione con cedolare secca sono vantaggiosi sia per il locatore che per l’inquilino. Scopriamo cos’è un contratto di affitto con cedolare secca, quando è possibile sottoscriverlo e quali sono i pro e i contro di una simile soluzione.
La cedolare secca è un regime fiscale che può essere applicato a numerosi modelli di contratti di affitto. È un’opzione che permette al locatore e al conduttore di beneficiare di una molteplicità di vantaggi.
Contratto di affitto con cedolare secca: cos’è
Quando si parla di contratto di affitto con cedolare secca, si fa riferimento ad un contratto di locazione sottoposto ad un regime fiscale alternativo al regime ordinario che prevede il pagamento di un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali sul reddito. Questa opzione, inoltre, libera dall’obbligo di pagare l’imposta di registro e l’imposta di bollo, generalmente dovute per la registrazione, la risoluzione e la proroga dei contratti di affitto.
La cedolare secca può essere attivata, indipendentemente dal reddito, dalle persone fisiche proprietarie dell’immobile in affitto, al momento della registrazione del contratto. Chi desidera rinunciare all’opzione della cedolare secca deve darne apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate con almeno 30 giorni di anticipo rispetto alla scadenza del contratto.
A quali contratti di affitto è possibile applicare la cedolare secca?
La cedolare secca può essere applicata a tutti i contratti di affitto e ha una durata che varia in base alla durata del contratto stesso. Nello specifico, i contratti di affitto con cedolare secca che è possibile sottoscrivere sono:
- contratto di affitto con cedolare secca a canone libero: anche conosciuto come “contratto di affitto 4+4” per via della sua durata, permette al locatore di definire liberamente l’importo del canone che deve essere corrisposto dall’inquilino. In questo caso, l’aliquota che viene applicata sul canone annuo è pari al 21%;
- contratto di affitto con cedolare secca a canone concordato: noto anche come “contratto di affitto 3+2” per via della sua durata, prevede che l’ammontare del canone venga definito di tra conduttore e locatore in base a specifici accordi territoriali. In questo caso, invece, l’aliquota che viene applicata sul canone annuo è pari al 10%;
- contratto di affitto con cedolare secca transitorio: anche ai contratti di locazione che hanno una durata minima di 30 giorni e una durata massima di 18 mesi è possibile applicare la cedolare secca.
Recentemente, è stato stabilito che anche i contratti di locazione breve possono godere della cedolare secca al 21%.
Vantaggi e svantaggi di un contratto di affitto con cedolare secca
Sottoscrivere un contratto di affitto con cedolare secca porta con sé numerosi vantaggi, sia per il locatore che per l’inquilino:
- risparmio: la cedolare secca solleva dal pagamento dell’imposta di bollo e dell’imposta di registro che, normalmente, è necessario pagare per registrare, risolvere e prorogare i contratti lo locazione presso l’Agenzia delle Entrate;
- tassazione bloccata: le tasse da pagare sul reddito derivante dall’affitto sono bloccate al 21% o al 10% per tutta la durata dell’accordo.
Per una scelta consapevole, è necessario conoscere anche gli svantaggi di una simile soluzione:
- blocco del canone: il canone resta fisso per tutta la durata del contratto e non può essere modificato;
- no bonus fiscali: non è possibile godere di eventuali agevolazioni derivanti da bonus fiscali.
Infine, è bene ricordare che la cedolare secca si può applicare solo a contratti di affitto per immobili a uso abitativo. Restano quindi esclusi edifici adibiti ad ufficio ed esercizi commerciali.
Contratto affitto cedolare secca: i vantaggi per l'inquilino
I vantaggi per l'inquilino sono molteplici:
- nei contratti di locazione con cedolare secca non si pagano l'imposta di registro e l'imposta di bollo per la registrazione, proroghe o risoluzione del contratto.
- il canone rimane fisso, nel senso che il locatore si impegna a non aumentare il canone dell'affitto per la durata del contratto.
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Cosa vuol dire contratto di affitto con cedolare secca?
Un contratto di affitto con cedolare secca è un contratto di locazione al quale viene applicato un regime fiscale agevolato che prevede il pagamento di un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali sul reddito.
Quali sono i vantaggi della cedolare secca?
Il vantaggio principale della cedolare secca è che libera dall’obbligo di pagare l’imposta di bollo e l’imposta di registro e prevede il pagamento sul canone annuo di un’aliquota del 21% o del 10%, a seconda della tipologia di contratto.
Chi deve pagare la cedolare secca sugli affitti?
La cedolare secca sugli affitti è a carico del locatore, in quanto è un'imposta che si applica al reddito che questi ottiene dall’affitto di un immobile di sua proprietà.
Che differenza c’è tra canone concordato e cedolare secca?
Per i contratti di affitto a canone concordato, la cedolare secca prevede l’applicazione di un’aliquota del 10% sul canone annuo.
Il titolare può registrare presso l’Agenzia delle Entrate un contratto che sia già stato firmato in maniera digitale. Idealista offre ai proprietari e agli agenti immobiliari un servizio gratuito per la creazione di contratti di affitto con firma online.
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