La stufa pirolitica ha il grande vantaggio di essere sostenibile, estremamente efficiente e di permettere un grosso risparmio sulla bolletta del riscaldamento. Si tratta di un sistema di riscaldamento che consente di eliminare i gas di scarico prodotti dal combustibile utilizzato e, per questo, rappresenta una grande innovazione nel campo degli impianti termici domestici.
Cos’è e come funziona la stufa pirolitica
Le stufe pirolitiche sono sistemi di riscaldamento ad alta efficienza poiché, utilizzando un processo di combustione ad alta temperatura, noto come pirolisi, sono in grado di bruciare il legno (o altre biomasse) in modo più completo rispetto alle stufe tradizionali.
Durante il processo di funzionamento proprio della stufa a pirolisi, il legno viene bruciato in assenza di ossigeno, il che produce gas combustibili come monossido di carbonio e idrogeno che vengono bruciati all’interno della camera di combustione generando calore senza emettere sostanze nocive nell’ambiente.
Optare per una stufa pirolitica a legna o alimentata da altre tipologie di biomasse significa beneficiare di una temperatura ottimale per un periodo di tempo più lungo rispetto alle stufe tradizionali, grazie alla capacità di questi dispositivi di conservare il calore all’interno della camera di combustione ed utilizzarlo per riscaldare gli ambienti anche a fuoco spento.
Inoltre, quando è attivo il processo di pirolisi, la stufa pirolitica da interno funziona anche senza canna fumaria.
La stufa pirolitica è pericolosa?
Come qualsiasi sistema di riscaldamento, anche la stufa pirolitica da interno può essere potenzialmente pericolosa se non utilizzata nel modo corretto. Tuttavia, questi impianti sono considerati generalmente sicuri, soprattutto rispetto alle stufe tradizionali a pellet o a legna.
Le stufe pirolitiche sono dotate di diversi sistemi di sicurezza, come i sistemi di controllo delle emissioni, i sistemi di spegnimento automatico, i sensori di temperatura e i sistemi di scarico dei fumi. Inoltre, si tratta di impianti conformi alle normative di sicurezza europee e nazionali anche per ciò che concerne l’efficienza e la protezione ambientale.
Gli accorgimenti da seguire per utilizzare la stufa pirolitica da interno in modo sicuro possono essere riassunti come segue:
- è sempre bene collocare la stufa a pirolisi in un luogo ben ventilato della casa;
- è consigliabile utilizzare combustibili di qualità;
- è necessario mantenere i dispositivi e le canne fumarie pulite e in buone condizioni; pertanto, eseguire gli interventi di manutenzione così come indicati dal produttore della stufa pirolitica risulta fondamentale.
Seguendo queste semplici precauzioni, a partire dall’installazione fino alla manutenzione del dispositivo, la sicurezza della stufa pirolitica domestica è assicurata.
Le principali tipologie di stufa a pirolisi
Sebbene si tratti di dispositivi non molto diffusi in Italia, le stufe pirolitiche sono tra le più efficienti ed ecologiche sul mercato. Generalmente, tutte le stufe a pirolisi presentano i seguenti elementi:
- camera di combustione, cioè il contenitore per il combustibile in biomassa;
- coperchio isolante che non lascia entrare l’ossigeno;
- un tubo di acciaio ed un foro per l’areazione.
Ecco alcuni esempi di impianti che utilizzano questo particolare processo di combustione delle biomasse per generare calore:
- stufa pirolitica automatica: si tratta di un sistema automatizzato, ovvero di una stufa dotata di sensori che rilevano la temperatura e la quantità di biomassa all’interno della camera di combustione e che regolano automaticamente la quantità di aria e combustibile necessari per ottenere la massima efficienza;
- stufa pirolitica ad accumulo: queste tipologie di impianti sono dotati di un sistema di accumulo termico che conserva il calore prodotto per continuare a riscaldare gli ambienti anche dopo che il combustibile è stato consumato interamente. Questa tipologia di stufa pirolitica permette di ridurre i consumi energetici e la quantità di combustibile impiegato per riscaldare gli ambienti;
- stufa pirolitica a carica continua: è un sistema di riscaldamento in cui il combustibile viene alimentato in modo continuo attraverso un sistema di coclee o di spirali, che permettono di ottenere una combustione costante e omogenea e di ottimizzare il livello di carburante di cui l’impianto deve servirsi.
È sempre possibile costruire una stufa pirolitica fai da te ma, per far ciò, è necessario avere una certa esperienza in materia, altrimenti potrebbe risultare estremamente pericoloso. Dunque, si sconsiglia vivamente di optare per questa soluzione e di affidarsi ai modelli testati dai professionisti del settore.
Pro e contro della stufa pirolitica
Acquistare una stufa pirolitica da interno comporta molti vantaggi, tra cui:
- la semplicità di installazione;
- l’alta efficienza di combustione, che consente un risparmio energetico significativo;
- la sostenibilità dell’impianto, che si manifesta con la possibilità di utilizzare combustibili rinnovabili e nella ridotta emissione di sostanze inquinanti nell’ambiente rispetto alle stufe tradizionali.
Tra i contro dell’acquisto di una stufa pirolitica figurano invece:
- i costi di acquisto iniziali piuttosto elevati;
- la necessità di un’adeguata ventilazione;
- l’esigenza di una pulizia e manutenzione periodica per garantirne il corretto funzionamento.
Quanto costa una stufa pirolitica?
Essendo un dispositivo poco utilizzato nel nostro paese, è naturale chiedersi il costo di una stufa pirolitica. Si tratta di impianti ancora abbastanza costosi il cui valore si aggira tra i 4.000 ed i 6.000 euro.
Tuttavia, le stufe a pirolisi sfruttano le biomasse utilizzate come combustibile del 280% in più rispetto agli impianti di riscaldamento tradizionali, limitando le spese a lungo termine e consentendo di riscaldare gli spazi rispettando l’ambiente.
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Le stufe pirolitiche sono un'ottima soluzione per chi vuole avere un sistema di riscaldamento efficiente ed economico, tuttavia è normale che gli utenti abbiano anche altre domande su questo tipo di stufe.
In ogni caso, è importante che gli utenti facciano le loro ricerche e consultino esperti del settore prima di prendere una decisione sull'acquisto di una stufa pirolitica.
Quanto consuma stufa pirolitica?
I consumi di una stufa pirolitica dipendono da diversi fattori, come la potenza termica del modello, il tipo di combustibile utilizzato, le condizioni ambientali, l’utilizzo che se ne fa e la manutenzione della stufa. In genere, si tratta di impianti di riscaldamento che consumano meno delle stufe tradizionali.
Cosa si può bruciare nella stufa pirolitica?
La stufa pirolitica viene alimentata con la combustione di biomasse e, pertanto, è possibile utilizzare tutti i materiali organici, come legna, gusci di noce, fondi di caffè, noccioli di frutti e scarti della produzione agricola.
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