Il calcolo dell'imposta di successione implica la valutazione del patrimonio ereditato al fine di determinare l'importo delle tasse dovute agli eredi
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calcolo imposta di successione
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L'imposta di successione è un elemento fondamentale nel processo di eredità e consiste nel calcolo delle tasse dovute sul patrimonio lasciato da un defunto ai suoi eredi. Il calcolo dell’imposta di successione può risultare complesso e richiedere una valutazione accurata dei beni e delle proprietà incluse nell'eredità.

L'imposta di successione cambia da paese a paese e può essere influenzata da diversi fattori, come il valore complessivo dell'eredità, il grado di parentela tra il defunto e gli eredi, le esenzioni fiscali previste dalla legge e le normative specifiche in materia di tassazione successoria.

Durante il calcolo dell'imposta di successione, è necessario considerare diversi elementi e in alcuni casi, viene applicata una percentuale sul valore complessivo del patrimonio. È importante consultare un esperto fiscale o un commercialista specializzato nel settore delle successioni per ottenere una corretta valutazione dei beni e una pianificazione fiscale adeguata.

Imposta di successione: che cos’è e come funziona?

La presentazione della dichiarazione di successione deve avvenire entro un anno dalla data di apertura della procedura. L'imposta di successione deve essere versata all’Agenzia delle Entrate quando si ricevono in eredità sia beni mobili che immobili.

Spesso gli eredi chiedono: “come evitare la tassa di successione?” Per non dover pagare la tassa di successione, si devono verificare in concomitanza le seguenti condizioni:

  • eredità destinata al coniuge e ai parenti diretti del defunto, come figli, nipoti o genitori;
  • valore dell'eredità che non supera i 100.000 €;
  • eredità che non include immobili o diritti reali immobiliari.

Se una di queste condizioni non è soddisfatta, la dichiarazione di successione deve essere presentata entro 12 mesi dalla morte del contribuente presso l'ufficio locale dell'Agenzia delle Entrate o tramite il portale online dedicato. L’Agenzia delle Entrate richiede la presentazione della dichiarazione a coloro chiamati all’eredità, i soggetti che sono in possesso temporaneamente i beni bel defunto, gli amministratori e i curatori dell’eredità ed infine gli esecutori testamentari.

In tali circostanze, l'erede è tenuto a presentare un prospetto di pagamento delle imposte, che è oggetto di verifica da parte dell'Agenzia delle Entrate per poter disporre dei beni. Successivamente, viene emesso un documento contenente tutte le informazioni necessarie per effettuare il pagamento. Una volta pagate le imposte di successione e completato il trasferimento dei rapporti giuridici, è possibile procedere alla vendita di un immobile ereditato.

Ci sono due differenti tipologie di successione, tra cui quella testamentaria, con testamento; e legittima, senza testamento.

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Tutti i beni appartenenti all’asse ereditario

Per il calcolo dell'imposta di successione è necessario sommare tutti gli elementi costituenti il patrimonio ereditato. Tra i beni inclusi nell'attivo ereditario possono essere considerati:

  • proprietà immobiliari e diritti reali su immobili;
  • beni mobili;
  • quote o partecipazioni in società;
  • rendite e pensioni;
  • crediti.

Mentre, considerando il passivo ereditario, è necessario includere: i debiti del defunto, le spese medichesostenute dai familiari nei sei mesi precedenti il decesso, le spese funebri (fino a un massimo di 1.032,91€) ed eventuali imposte pagate all'estero relative alla successione.

Calcolo imposta di successione: tutte le informazioni necessarie 

Le tasse di successione variano in base al grado di parentela e alla tipologia di bene ereditato.

Nel caso di abitazione principale, è necessario pagare un'imposta di trascrizione e un'imposta catastale, entrambe ammontanti a 168€. Per gli altri immobili, si applica una tassazione del 2%.

A seconda del grado di parentela, le imposte di successione possono essere le seguenti:

  • per il coniuge o i parenti di primo grado e quindi diretti, l'imposta di successione è del 4% sul valore superiore al 1.000.000€;
  • per fratelli e sorelle, la tassa di successione è del 6% sull'importo eccedente 100.000€;
  • per parenti fino al 4° grado, l'imposta di successione è del 6%;
  • per altri soggetti, l'imposta di successione è dell'8%.

I soggetti con disabilità non sono soggetti alle imposte di trascrizione e imposte catastali. In questo caso, la franchigia ammonta a 1.500.000€.

È necessario rivalutare la rendita catastale del 5% e moltiplicarla per uno dei seguenti coefficienti per il calcolo della successione di immobili:

  • 110 per immobili adibiti ad abitazione principale;
  • 120 per immobili in categoria catastale A o C;
  • 140 per immobili in categoria catastale B;
  • 60 per immobili in categoria catastale A/10 ossia studi professionali e uffici e D;
  • 40,8 per immobili in categoria catastale C/1 come negozi commerciali ed E.

La scadenza per il pagamento della tassa di successione è entro 60 giorni dalla ricezione dell'avviso di liquidazione. Nel caso in cui un erede non effettui il pagamento entro tale termine, cioè dopo i 60 giorni, saranno applicate sanzioni e interessi di mora. Inoltre, per importi superiori a 1.000 €, è prevista la possibilità di rateizzare il pagamento dell'imposta di successione. Ci sono differenti programmi di calcolo per le imposte di successione online gratis sul web.

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Calcolo imposta di successione Agenzia delle Entrate: un esempio concreto per aiutarti a capire meglio

Riportare un esempio riguardo il calcolo della tassa di successione 2022 potrebbe aiutare a comprendere meglio questa procedura complessa.

Si può considerare nel primo caso un genitore che lascia al figlio un immobile del valore di 135.000€. Poiché l'importo è inferiore di molto al milione di euro, non è prevista alcuna imposta di successione.

Nel secondo caso, si può supporre che un genitore lasci un'eredità al figlio del valore di 1.300.000€. In questo caso, sull'importo eccedente 1.000.000€, pari a 300.000€, viene applicata la tassa di successione immobili del 4%, che equivale a 12.000€.

Il terzo caso riguarda la morte di un fratello che non ha figli a cui lasciare il proprio patrimonio. Il fratello eredita un immobile del valore di 300.000€. Considerando una franchigia di 100.000€, le tasse di successione su immobili 2022 sarà calcolata sui rimanenti 200.000€, con un'aliquota del 6%. Pertanto, l'importo dovuto sarà di 12.000€.

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