Misterbianco, un comune siciliano della provincia di Catania, si è unito alle città che stanno cercando di affrontare il problema del randagismo e dell'abbandono di animali attraverso politiche innovative. In particolare, il comune ha introdotto uno sconto sulla tassa dei rifiuti come incentivo per coloro i quali adottano un animale randagio. Questa iniziativa mira non solo a migliorare la sicurezza pubblica e il decoro delle città, ma anche a gestire in modo più efficace il fenomeno dell'abbandono di cani e gatti, che rappresenta una sfida per molti comuni in Italia.
Il “Bonus svuota canili” di Misterbianco
Molti comuni, tra cui Misterbianco nell'area metropolitana di Catania, stanno cercando soluzioni per incentivare le adozioni dai canili. Oltre al "Bonus statale animali domestici", Misterbianco ha introdotto il "Bonus svuota canili", uno sconto sulla TARI (tassa rifiuti) di 200 euro all'anno per coloro i quali adottano un cane dal canile locale o dai rifugi convenzionati, sia che siano gestiti da associazioni che da privati.
Ma Misterbianco non è la sola comunità a cercare di incentivare l’adozione. Alcune città italiane hanno sperimentato politiche simili negli ultimi dieci anni, ma spesso hanno ricevuto critiche dal mondo animalista. Tuttavia, il modello adottato da Vieste sembra apprezzato anche dai più scettici, indicando un approccio più riuscito a questo problema.
La città di Vieste, in Puglia, ha adottato un modello innovativo chiamato "Zero cani in canile", concentrato sulle sterilizzazioni e sui microchip. Questo approccio ha ridotto i costi di gestione del canile comunale da 150.000 a 40.000 euro all'anno, dimostrando un metodo efficace e sostenibile.
Le critiche degli animalisti a questo tipo di iniziative
Le iniziative come quella di Misterbianco, però, continuano a ricevere critiche dal mondo animalista, che sottolinea la necessità di affrontare il problema dell'abbandono e del randagismo con politiche di sensibilizzazione e una migliore organizzazione nella gestione urbana.
L'adozione di un cane in cambio di uno sconto sulle tasse solleva dubbi sull'efficacia di questa pratica e sulla reale responsabilità degli adottanti. Alcune associazioni animaliste ritengono che l'adozione dovrebbe essere un gesto di responsabilità e che la lotta contro l'abbandono richiede politiche di sensibilizzazione più che incentivi fiscali.
Tuttavia, in questo contesto, emerge la necessità di trovare un equilibrio tra gli sforzi per ridurre il randagismo e l'abbandono, la gestione responsabile dei canili e l'adozione consapevole degli animali da parte delle famiglie.
Il problema del randagismo
Per comprendere l’utilità dell’iniziativa di Misterbianco, è essenziale comprendere l'entità del fenomeno del randagismo e dell'abbandono di animali in Italia. Si stima che ogni anno vengano abbandonati circa 50.000 cani e 80.000 gatti. Le ragioni principali di questo fenomeno includono motivi economici, come la mancanza di risorse per affrontare le spese durante la stagione più calda, insieme a cambiamenti nella vita delle persone, come l'arrivo di figli, nuove opportunità di lavoro o trasferimenti all'estero.
Le stime sul numero di randagi in Italia sono spesso variabili, ma secondo Legambiente, si potrebbero individuare almeno 2 milioni di cani "fantasma", ovvero non registrati all'anagrafe canina. Dalle indagini di "Animali in città" di Legambiente, si stima che i randagi in Italia possano essere 350.000, con quelli vaganti che raggiungono fino a 700.000.
La situazione del randagismo e dell'abbandono degli animali in Italia coinvolge non solo le città, ma anche i canili comunali, con costi significativi per gli enti locali, che talvolta possono arrivare fino a 1500 euro all'anno per ogni cane ospitato. Associazioni come la LAV (Lega Anti Vivisezione) hanno sollevato preoccupazioni sulla gestione dei canili, evidenziando situazioni di maltrattamento e costi elevati per gli enti locali.
La gestione del fenomeno del randagismo è complessa e pone notevoli sfide finanziarie e organizzative per i comuni e i consorzi italiani. La sicurezza degli animali e delle persone, insieme al decoro urbano, è fondamentale per mantenere la qualità della vita nelle città, soprattutto in quelle frequentate da migliaia di turisti ogni anno.
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