L’assessora con delega alla Tutela degli animali randagi, Annagrazia Longo, e il sindaco di Pontecorvo, Anselmo Rotondo

Sconto Tari per chi adotta un cane randagio a Pontecorvo, il sindaco: “Il beneficio? Economico e sociale”

Dallo scorso gennaio è entrata in vigore la delibera approvata dal Consiglio comunale di Pontecorvo che prevede uno sconto Tari per chi adotta un cane randagio. Nello specifico, adottando un amico a quattro zampe l’agevolazione è del 50%, adottandone due è del 100%, di fatto quindi si viene esonerati dal pagamento della tassa sui rifiuti. Ma come si è arrivati a questo provvedimento? Quali benefici comporta? E come verificare la bontà delle adozioni? Per trovare risposta a queste domande e per capire qualcosa di più, idealista/news ha parlato con il sindaco Anselmo Rotondo e con l’assessora con delega alla Tutela degli animali randagi, Annagrazia Longo
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Prescrizione TARI, quando non c'è più bisogno di pagare?

La TARI, ovvero la tassa sui rifiuti, è il tributo riscosso dai Comuni e spetta a tutti i proprietari o detentori di immobili che possono produrre rifiuti. La TARI va pagata anche se gli immobili non sono utilizzati e il mancato pagamento può essere anche considerato evasione fiscale. Tuttavia, le attuali disposizioni di legge prevedono che la TARI vada in prescrizione in un periodo di 5 anni. Ciò significa che, dopo 5 anni dalla data in cui il pagamento era dovuto, il Comune non ha più il diritto di esigere il pagamento della tassa
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Sconto su tassa rifiuti adottando un randagio: succede a Misterbianco

Misterbianco, un comune siciliano della provincia di Catania, si è unito alle città che stanno cercando di affrontare il problema del randagismo e dell'abbandono di animali attraverso politiche innovative. In particolare, il comune ha introdotto uno sconto sulla tassa dei rifiuti come incentivo per coloro i quali adottano un animale randagio. Questa iniziativa mira non solo a migliorare la sicurezza pubblica e il decoro delle città, ma anche a gestire in modo più efficace il fenomeno dell'abbandono di cani e gatti, che rappresenta una sfida per molti comuni in Italia
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Tassa sui rifiuti, quando è obbligatoria la riduzione

La Tari è il tributo destinato a finanziare i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ed è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte suscettibili di produrre i rifiuti medesimi. Ma ci sono casi in cui è obbligatoria la riduzione della tassa sui rifiuti? Sul punto è intervenuta la Cassazione con l’ordinanza 2374/2023, facendo chiarezza sul tema. Vediamo quanto precisato
Tari 2022, quali sono le scadenze

Tari 2022, quali sono le scadenze

Quando si parla di Tari 2022 è necessario tenere a mente che le scadenze per il pagamento sono decise dai singoli enti locali, bisogna dunque fare riferimento a quanto previsto dai diversi Comuni
Tari e Tefa, arrivano nuovi codici tributo

Tari e Tefa, arrivano nuovi codici tributo

Dal 2021 Tari, la tariffa sui rifiuti, e Tefa, il tributo sulla tutela ambientale, si separano. Arrivano dunque nuovi codici tributo, da utilizzare tramite F24 e F24 Ep. La risoluzione n. 5/E del 18 gennaio 2021 ha istituito "Tefa", "Tefn" e "Tefz" per il pagamento di tributo, interessi e sanzioni
Quando si può pagare la Tari in misura ridotta

Quando si può pagare la Tari in misura ridotta

Per il mancato svolgimento del servizio di raccolta è possibile pagare la Tari in misura ridotta fino al 40%. A sostenerlo la Cassazione. Bisogna però considerare anche la distanza tra il contribuente e il primo punto di raccolta dell'ente locale
Rischio rincari per la Tari 2021

Rischio rincari per la Tari 2021

Per il 2021 è assai probabile un aumento per la tassa sui rifiuti. Vediamo perché potrebbero arrivare nuovi rincari per la Tari dell’anno prossimo. Conguaglio e mancata assimilazione sono le cause principali
Tassa rifiuti in aumento: dal 2010 la Tari è cresciuta del 70%

Tassa rifiuti in aumento: dal 2010 la Tari è cresciuta del 70%

Negli ultimi sette anni la tassa sui rifiuti per cittadini e imprese è cresciuta di oltre il 70%. Il dato emerge dal primo rapporto dell’Osservatorio tasse locali di Confcommercio dedicato alla raccolta e all’analisi di dati e informazioni sull’intero territorio relative alla Tari pagata da cittadini e imprese del terziario. A quanto pare, inoltre, tra inefficienze e distorta applicazione delle norme, diminuiscono i servizi erogati dai Comuni
Tari, nel 2018 a Roma tariffa in calo

Tari, nel 2018 a Roma tariffa in calo

Diminuisce la Tari a Roma per l’anno 2018. Con un comunicato è stato spiegato che la tassa sui rifiuti produrrà un gettito previsto di 771 milioni di euro con una riduzione che andrà a vantaggio sia delle utenze non domestiche, imprese ed esercizi commerciali (-0,93%), che a beneficio delle utenze domestiche (-0,73%)
Tari, ecco chi la deve pagare

Tari, ecco chi la deve pagare

La tassa sui rifiuti deve essere pagata da chiunque possieda, occupi o detenga a qualsiasi titolo, locali o aree scoperte, in grado di produrre rifiuti urbani e assimilati, a prescindere dal loro utilizzo. Il pagamento della Tari spetta, dunque, al proprietario residente nell’immobile, in caso di affitto all’inquilino che occupa l’immobile, in caso di comodato a colui che lo usa
Come richiedere il rimborso della Tari

Come richiedere il rimborso della Tari

Con la circolare pubblicata dal Dipartimento Finanze del Ministero dell’Economia sul fronte Tari è stato definitivamente chiarito che la quota variabile deve essere calcolata una sola volta in relazione alla superficie totale dell’utenza domestica. E’ stato anche specificato che, qualora il contribuente riscontri un errato computo, è possibile richiedere il rimborso. Vediamo in che modo
Tari casa disabitata, quando scatta l'esenzione

Tari casa disabitata, quando scatta l'esenzione

La Tassa sui rifiuti (Tari), secondo quanto previsto dalla normativa, deve essere pagata dai proprietari di locali o aree scoperte adibiti a qualsiasi utilizzo, suscettibili di produrre rifiuti urbani. Ma esistono delle eccezioni

Quanto costa l’asporto dei rifiuti

Quest’anno, come segnalato dalla Cgia di Mestre, le famiglie e le imprese italiane pagheranno 9,1 miliardi di euro per l’asporto dei rifiuti. In particolare, tra il 2017 e il 2016, per un nucleo familiare con 2 componenti la maggiore spesa sarà del 2%, con 3 dell’1,9%
Tari, come ottenere uno sconto fino all'80% del valore dell'imposta

Tari, come ottenere uno sconto fino all'80% del valore dell'imposta

Ci sono casi in cui l’importo della Tari, l’imposta sui rifiuti, non è dovuto per intero. Ma forse non tutti lo sanno. Secondo quanto previsto dalla legge, infatti, se i rifiuti non vengono raccolti o se il servizio è svolto in modo non corretto i cittadini hanno il diritto di pagare solo il 20% della tariffa, possono quindi chiedere uno sconto dell’80%