
Quando un condomino crea disturbo con una TV accesa tutta la notte, la risoluzione immediata può essere complicata. Se la mediazione autonoma non è possibile, si possono percorrere diverse strade a seconda del disturbo sonoro emesso dal condomino: nella peggiore delle ipotesi è possibile ricorrere a una causa civile dove, in casi estremi, il disturbatore che tiene sempre la TV accesa di notte in condominio potrà anche essere condannato a una pena detentiva.
Quando il rumore della TV accesa in condominio è considerato troppo forte?
Nella convivenza condominiale, i rumori provenienti dagli appartamenti vicini possono causare fastidi, soprattutto se gli inquilini sono maleducati. La legge non stabilisce una soglia precisa per il rumore tollerabile, lasciando al giudice la valutazione caso per caso. Molti giudici adottano un criterio empirico di 3 decibel sopra il rumore di fondo per considerare il rumore illecito. Durante la notte, quando l'ambiente è più silenzioso, è più facile superare questa soglia, aumentando il rischio di violare la quiete pubblica.
Se i rumori sono percepiti da un gran numero di persone, come tutti i condomini, si configura un reato di disturbo alla quiete pubblica. In questo caso, si può chiamare la polizia o carabinieri e querelare il vicino. Se il rumore è limitato alle persone nelle immediate vicinanze, non può essere considerato come disturbo della quiete pubblica. La TV accesa in condominio di solito non costituisce reato, ma può essere un illecito civile se il rumore viene considerato intollerabile.

Differenza tra illecito civile e disturbo della quiete pubblica
L'illecito civile e il disturbo della quiete pubblica sono due concetti distinti nel contesto legale, differenziati principalmente dal tipo di violazione e dalle relative conseguenze.
L’illecito civile si riferisce a comportamenti che violano norme o regolamenti, ma non costituiscono necessariamente reati penali. Le azioni che costituiscono un illecito civile possono danneggiare i diritti o gli interessi di un'altra persona o entità. Le controversie relative a questo tipo di illecito sono risolte attraverso procedure civili, spesso tramite azioni legali intentate davanti a un tribunale civile, e le sanzioni possono includere risarcimenti danni, ordinanze restrittive o altre disposizioni legali volte a riparare il danno subito dalla parte danneggiata.
Mentre, il disturbo della quiete pubblica rappresenta i comportamenti che arrecano disturbo, molestia o disagio al pubblico o a una comunità di persone. Il disturbo della quiete pubblica è considerato un reato penale, in quanto viola la legge che protegge il diritto dei cittadini al riposo e alla tranquillità con azioni che includono rumore eccessivo: la musica ad alto volume, i litigi violenti in luoghi pubblici, ecc. Le conseguenze per il disturbo della quiete pubblica possono includere multe, sanzioni penali o addirittura la detenzione, a seconda della gravità e della ripetitività del comportamento molesto.

Cosa fare in caso di rumori notturni persistenti in condominio?
Nel caso di un condominio che percepisce il rumore della TV accesa per tutta la notte, avvertire l'amministratore condominiale è il primo passo, anche se questa figura non rappresenta un vero e proprio mediatore tra privati. Gli amministratori hanno il compito far rispettare il regolamento condominiale riguardante i rumori, ma possono rifiutarsi di intervenire se non coinvolti specificatamente all’interno di quest’ultimo.
Rivolgersi ad un avvocato può prevenire problematiche future. Si può quindi ricorrere al tribunale civile, con l'assistenza di un avvocato, per chiedere un decreto che faccia cessare il rumore e una sanzione economica per ogni giorno di inottemperanza. In una causa successiva, si può chiedere un risarcimento danni, dimostrando i danni alla salute o alla serenità causati dal disturbo. Come già precisato, la distinzione tra reato e illecito civile dipende dall'entità del rumore. Ogni tipo di sanzione sarà a totale discrezione del giudice civile ma a fare la differenza saranno alcuni elementi ambientali:
- Ora in cui viene prodotto il rumore
- Persistenza
- Intensità
- Zona geografica.
Quindi, è sicuramente possibile sporgere denuncia in caso di persistente fastidio per la TV accesa di notte all’interno del proprio condominio, ma l’esito positivo della causa civile potrebbe non essere assicurato.
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