
L’assicurazione auto non può più essere interamente detratta in sede di dichiarazione dei redditi attraverso il modello 730. Fino al 2014, invece, era possibile scaricare l’intero costo della polizza che veniva sottoscritta, a prescindere che si trattasse di un’auto ad uso personale o aziendale. Con la nuova normativa, invece, è possibile detrarre solo il 19% ed esclusivamente dalle polizze assicurative che tutelano la persona anche dal rischio di morte o di invalidità permanente.
Cosa si può scaricare con il 730 dell’assicurazione auto?
A partire dal 2014 non viene più concesso di scaricare l’assicurazione auto attraverso il modello 730 per via del Decreto Legge n. 102 del 2013, convertito in legge con la L. n. 12 del 2014. In precedenza, era possibile detrarre la quota del premio RCA relativa al contributo al Servizio Sanitario Nazionale (SSN), pari a circa 10€. Tuttavia, questa possibilità è stata cancellata per due motivi principali:
- da una parte si è fatta spazio una ragione di tipo fiscale, legata al tentativo di semplificare il sistema fiscale del nostro Paese;
- dall’altra, sono state adottate una serie di misure di austerity, tra cui questa, per ridurre la spesa pubblica.
Ad oggi è possibile detrarre il 19%delle spese sostenute per le polizze assicurative che prevedono il rischio di morte o di invalidità permanente non inferiore al 5%, da qualsiasi causa derivante. In altre parole, quindi, si possono scaricare le:
- polizze infortuni del conducente, che copre il guidatore in caso di morte o invalidità permanente in caso di incidente stradale grave;
- rischio morte, che copre i familiari del contraente in caso di decesso improvviso;
- invalidità permanente, a favore del contraente che potrebbe rimanere invalido a causa di un grave incidente mentre è alla guida.
Quanto si scarica dall’assicurazione auto?

Una volta chiarite le tipologie di polizze che possono essere detratte dal 730 è opportuno sottolineare i limiti della detrazione: l’importo massimo è pari a 100,70€.
Inoltre, per poter effettivamente scaricare questa tipologia di assicurazione auto è necessario che il soggetto abbia un reddito massimo pari a 120.000€, tenendo presente che l’importo massimo diminuisce progressivamente per i redditi superiori a questo tetto fino ad azzerarsi totalmente per quelli superiori a 240.000€.
Per meglio chiarire cosa e quanto si può scaricare nel 730 della dichiarazione auto viene riportato di seguito un esempio: se Maria Rossi ha un reddito di 100.000€ e ha pagato un premio assicurativo di 500€ per una polizza infortuni del conducente, può detrarre il 19% di 500€, ovvero 95€. Antonella Bianchi, invece, ha un reddito di 150.000€ e ha pagato un premio assicurativo di 500 euro per una polizza infortuni del conducente, puoi detrarre solo una parte dell'importo. L'ammontare detraibile preciso dipende dal tuo reddito specifico e va calcolato con la formula presente nelle istruzioni del 730.
La deducibilità dell'assicurazione auto aziendale
L'assicurazione auto aziendale può essere considerata come un costo deducibile ai fini fiscali per le imprese e i liberi professionisti che utilizzano il veicolo per scopi legati all'attività lavorativa (si parla infatti di bene strumentale). Questo significa che le spese sostenute per l'assicurazione del veicolo aziendale possono essere dedotte dal reddito d'impresa o professionale per ridurre l'imponibile fiscale.
Per le aziende, la deducibilità dell'assicurazione auto si basa sulla correlazione diretta tra l'uso del veicolo e l'attività svolta. Le spese assicurative sono integralmente deducibili se il veicolo è utilizzato esclusivamente per esigenze aziendali. Nel caso in cui l’auto sia utilizzata anche per scopi privati, la deducibilità può essere limitata o proporzionata in base al grado di utilizzo effettivo per l'attività lavorativa.
In merito poi alla detrazione dell’assicurazione auto con partita iva, i i liberi professionisti possono dedurre i costi nel calcolo del proprio reddito professionale, a patto che l'auto sia utilizzata prevalentemente per esigenze legate all'esercizio della professione. È fondamentale che vi sia una documentazione adeguata che attesti l'utilizzo professionale del veicolo per giustificare la deduzione fiscale.

Si può scaricare il bollo auto?
Il bollo auto può essere dedotto nella dichiarazione dei redditi, a certe condizioni, in quanto rientra tra le spese detraibili o deducibili a seconda dello specifico uso del veicolo. Per i privati, il bollo auto non è generalmente deducibile nel 730, poiché viene considerato una tassa personale relativa al possesso del veicolo e non un costo sostenuto per produrre reddito.
Tuttavia, per i veicoli utilizzati nell'esercizio di attività d'impresa, professionale o agricola, il bollo può essere dedotto come costo d'esercizio. In questi casi, il costo del bollo auto può essere inserito nel modello 730 o nel modello Unico dei titolari di partita IVA, a seconda della situazione fiscale del contribuente.
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