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Pensione anticipata, anziani al lavoro
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Gli acquirenti italiani di casa sono sempre più anziani. Lo dice l’analisi delle compravendite realizzate attraverso le reti del Gruppo Tecnocasa nel 2023, che mette in evidenza come l’età media degli acquirenti in Italia sia ora di 43,7 anni, un incremento significativo rispetto al 2022, quando si attestava a 42,7 anni. Questo trend suggerisce una maturazione del mercato immobiliare, con un aumento della partecipazione di acquirenti più adulti. Ma come cambiano gli acquisti degli anziani?

Perché si compra casa quando si diventa anziani

Nel 2023, la percentuale di acquisti da parte di over 64 ha raggiunto quasi il 10% del totale delle compravendite, segnando il livello più alto degli ultimi anni. Nel 2019, questa fascia di età rappresentava il 9% degli acquirenti, ma negli anni successivi si è registrata una diminuzione, toccando il minimo nel 2021 con il 7,9%. Questo cambiamento potrebbe riflettere vari fattori socioeconomici e culturali, oltre a una crescente fiducia nel mercato immobiliare da parte degli acquirenti più anziani.

Tra gli over 64, il 59% degli acquisti è destinato all’abitazione principale, il 27,7% viene effettuato per investimento e il 13,3% riguarda case vacanza. La percentuale di acquisti per investimento è notevolmente alta se confrontata con quella delle altre fasce di età; per esempio, tra i più giovani fino a 44 anni, la quota di acquisti per investimento varia tra il 9% e il 17%, per poi aumentare al 27-29% tra i 45 e i 54 anni.

Inoltre, gli over 64 mostrano una quota di acquisti di case vacanza superiore rispetto agli acquirenti più giovani. Questa tendenza è in crescita e si allinea con il trend nazionale, poiché chi ha un’età media più alta tende a cercare una casa vacanza in luoghi che offrano un clima migliore rispetto a quello delle città. Spesso, preferiscono trascorrere l'inverno al mare e l'estate in montagna. In molti casi, questi acquirenti scelgono località turistiche non solo per il relax personale, ma anche per vivere momenti di convivialità con figli e nipoti.

Quali case comprano gli over 64

Tra le tipologie di immobili, il trilocale risulta essere la più richiesta dagli over 64, con il 36,5% delle preferenze. Seguono i bilocali, che rappresentano il 25,4%. Le soluzioni con quattro locali e quelle indipendenti o semindipendenti si attestano entrambe intorno al 14-15%. Le scelte di tagli più piccoli sono spesso influenzate da esigenze che cambiano con l'età: con i figli che si trasferiscono e un aumento della possibilità di vivere da soli, un'abitazione più piccola risulta più facilmente gestibile.

In termini di posizionamento, gli over 64 tendono ad acquistare prevalentemente abitazioni ai piani bassi, con il 45,6% delle compravendite, mentre i piani medi e alti si attestano rispettivamente al 25,8% e al 24,4%. Un 4,2% degli acquisti riguarda tipologie distribuite su più livelli, che includono principalmente soluzioni indipendenti e semindipendenti. Anche nelle fasce di età più giovani si osserva una preferenza per gli acquisti ai piani bassi, ma le percentuali sono inferiori rispetto agli over 64, diminuendo progressivamente con il calare dell’età; ad esempio, tra i 18 e i 34 anni le compravendite ai piani bassi si attestano al 40,4%. La scelta di un piano basso può essere motivata non solo da questioni economiche, poiché tali abitazioni tendono ad essere meno costose, ma anche dalla necessità di un accesso più agevole in caso di problemi di mobilità.

Le case degli anziani e l’efficienza energetica

Dal punto di vista energetico, gli over 64 tendono a preferire abitazioni in classi energetiche basse, F e G, che rappresentano il 73,6% nel 2023. Solo il 22,2% degli acquisti riguarda soluzioni in classi energetiche intermedie (C-D-E), mentre il 4,3% è relativo a tipologie in classi energetiche elevate (A e B). Negli anni, queste percentuali sono rimaste relativamente costanti; nel 2020 e nel 2021, le compravendite in classi energetiche alte avevano superato il 6%, ma nel 2022 e 2023 sono tornate a quote simili a quelle del 2019, oscillando tra il 4% e il 5%. Tuttavia, nel 2023 si è registrato un aumento della percentuale di acquisti in classi energetiche intermedie, che sono salite al 22,2%. Considerando tutti gli acquirenti, nel 2023 la percentuale di acquisti in classi energetiche A e B si attesta al 6,5%, una quota superiore rispetto al 4,3% riscontrato tra gli over 64.

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