
Quali sono le regole a cui deve sottostare il locatore nel momento in cui vuole lasciare libero l’immobile anticipatamente? La normativa ammette la disdetta di un contratto di affitto 3 mesi prima solo quando sussistono dei motivi importanti che rendono insostenibile il rispetto del contratto. Quando si dovessero verificare queste condizioni, è possibile procedere con la disdetta, che può essere inviata tre mesi prima, sempre che nel contratto di locazione non siano previsti degli altri termini.
Quanto tempo prima si può disdire un contratto d'affitto
L’inquilino, che abbia intenzione di lasciare libero l’immobile anticipatamente, deve rispettare una serie di regole. Solo per fare un esempio, non è possibile, con un contratto di affitto 4+4, dare una disdetta anticipata 3 mesi prima della scadenza: la comunicazione deve essere effettuata almeno 6 mesi prima. Nel contratto può essere previsto un periodo di preavviso più lungo, ma mai più corto.
Le tempistiche per dare la disdetta di un contratto di locazione si possono abbassare a tre mesi nel caso in cui dovessero esserci dei motivi ben precisi, che costringono il conduttore ad interrompere il contratto. Quindi con un contratto di locazione 4+4 la disdetta anticipata a 3 mesi è consentita, ma solo quando sussistano dei gravi motivi che rendono insostenibile la prosecuzione del contratto.

La prassi per dare disdetta in modo ordinario
Nel caso in cui questi problemi non dovessero sussistere, la disdetta del contratto di locazione in anticipo deve seguire, passo dopo passo, questa procedura:
- deve essere inviato un preavviso scritto, attraverso il quale l’inquilino, almeno 6 mesi prima della scadenza naturale del contratto, comunica la sua volontà. Questo significa che, nei contratti a canone libero 4+4, dovrà essere effettuato almeno sei mesi prima dello scadere dei primi quattro anni. La stessa regola vale anche per i contratti a canone concordato 3+2, che dovrà essere effettuata, ovviamente, almeno prima dei 6 mesi dello scadere dei primi 3 anni. Nel caso in cui non dovessero essere rispettate queste scadenze è necessario attendere la scadenza successiva) quattro o due anni a seconda dei casi;
- l’inquilino non è tenuto a dare delle motivazioni nel caso in cui non volesse rinnovare il contratto alla sua conclusione completa. Nel caso, in cui, invece, dovesse decidere di anticipare la scadenza deve fornire delle valide giustificazioni.
Come disdire il contratto di affitto in anticipo?
Nel caso in cui dovessero sopraggiungere delle gravi motivazioni per le quali non è possibile rispettare il contratto di locazione è possibile inviare una disdetta, con un anticipo che può essere pari a 3 mesi.
All’interno della comunicazione attraverso la quale il conduttore esprime la propria volontà di recedere dall’accordo, deve indicare nel dettaglio quali sono i gravi motivi di recesso: nel caso in cui non siano indicati, il recesso non ha valore e il contratto di affitto non viene sciolto.
È importante tenere a mente un ulteriore dettaglio: l’arco temporale da considerare coincide con il momento in cui il proprietario dell’immobile riceve la lettera con la comunicazione.

Disdetta contratto locazione anticipata, quali sono i gravi motivi
La normativa non specifica nel dettaglio quali sono i gravi motivi per i quali è possibile dare disdetta anticipata dal contratto di locazione. Quello che appare certo dalla consuetudine giurisprudenziale è che devono essere involontari, imprevedibili e devono essere sopravvenuti in un momento successivo alla stipula dell’accordo. In altre parole, è necessario trovarsi di fronte a un evento che non dipende dalla volontà dell’inquilino, che non lo poteva prevedere anticipatamente e che, soprattutto, è sopraggiunto solo in un secondo momento.
È importante, soprattutto, che il conduttore utilizzi un modulo corretto per dare la disdetta del contratto 3 mesi prima, all’interno del quale venga documentato il grave motivo che lo ha indotto a chiedere la recessione anticipata. Il proprietario dell’immobile potrebbe chiedere e ottenere un rimborso del danno economico provocato. Il rimborso non può essere richiesto nel caso in cui il locatore riesca a dare in affitto l’immobile subito dopo la risoluzione anticipata del contratto.
Un esempio di grave motivo
Ma quali sono, in estrema sintesi, i gravi motivi per i quali l’inquilino può chiedere la disdetta anticipata del contratto di affitto? Può essere intervenuta, per esempio, la necessità di trasferirsi in un’altra città per lavoro. O, nel frattempo, sono sopraggiunti dei problemi di natura familiare che lo hanno costretto ad allontanarsi dall’abitazione.
Tra i problemi che possono sorgere ci sono la perdita del lavoro, che non consente di sostenere le spese del canone di locazione o la presenza di problemi strutturali o comunque critici nell’edificio, che il proprietario non ha provveduto a risolvere.

Contratto di locazione in Svizzera, come dare disdetta anticipata
Per i contratti di affitto che sono stati sottoscritti in Svizzera è possibile dare disdetta prima del termine, ma il conduttore deve rispettare alcune formalità ben precise. Entrando un po’ più nello specifico:
- l’inquilino deve inviare al proprietario la disdetta con una raccomandata con ricevuta di ritorno;
- la lettera di disdetta deve essere firmata da tutti i locatari che sono indicati all’interno del contratto;
- devono essere indicate le motivazione della disdetta, obbligo che non sussiste nella disdetta ordinaria;
- devono essere rispettati i termini di preavviso, che generalmente sono pari a sei mesi.
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