Per realizzare una cabina armadio sul balcone non serve il permesso di costruire. Ma solo se è piccola e non abitabile
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Installazioni sul balcone
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In linea di principio è possibile realizzare un piccolo ripostiglio o qualcosa di simile come una cabina armadio sul balcone senza la necessità di chiedere il permesso di costruire. Ma attenzione: la cabina armadio - anche quando dovesse essere fissata a terra e realizzata in alluminio - non deve diventare uno spazio autonomamente abitabile. A fare la differenza, in altre parole, sono le dimensioni del manufatto, che deve essere a malapena sufficiente a far entrare degli attrezzi o degli elettrodomestici di uso comune.

Quando serve il permesso per la cabina armadio sul balcone

La costruzione di una cabina armadio sul balcone, così come la realizzazione di una veranda, non richiede l'autorizzazione del condominio e, soprattutto, il proprietario non è tenuto ad informare l’amministratore dell’avvio dei lavori. Il balcone è, a tutti gli effetti, un’area pertinente dell’appartamento: questo significa che il proprietario dell’immobile ne può fare quello che vuole.

Ferme restando le libertà del proprietario, quest’ultimo ha comunque degli obblighi: il primo e più importante è quello di non andare a violare il decoro architettonico dell'edificio nel quale insiste il balcone. In linea di principio la giurisprudenza ritiene che la cabina armadio in veranda - quando è di piccole dimensioni ed è destinata a semplice ripostiglio - non abbia un impatto visivo tale da avere delle ricadute sull’estetica della facciata: questo significa che può essere realizzata liberamente.

Cosa succede se la cabina armadio ha un impatto visivo

Il ragionamento cambia notevolmente nel momento in cui la cabina armadio nel terrazzo inizia ad avere un impatto visivo importante. La sentenza n. 2804/2025 del Consiglio di Stato sottolinea come quando vengono modificati il volume e il prospetto serve il permesso di costruire. Ma non solo: il condominio potrebbe chiedere l’intervento del giudice civile e far imporre la rimozione della cabina armadio dal balcone.

Per evitare di trovarsi in questa situazione è opportuno presentare il progetto in assemblea e chiederne l'approvazione: un nulla osta di questo tipo - oltre al permesso di costruire - benché non sia obbligatorio per legge, renderà impossibile qualsiasi tipo di ripensamento in un secondo momento.

Cosa si intende per impatto visivo

A fornirci qualche indicazioni utile su cosa si intenda per impatto visivo ci ha pensato il Tar Campania con la sentenza n. 2295 del 10 giugno 2020. I giudici hanno ritenuto lecita una struttura adibita a ripostiglio della dimensione di 1,10 x 1,00 metri, che era stata realizzata su un balcone.

Al contrario il Comune nel quale insisteva l'immobile riteneva che la struttura avesse determinato un aumento della volumetria dell'immobile: per questo motivo l'intervento doveva essere considerato di ristrutturazione edilizia e come tale richiedeva il permesso di costruire. Il Tar ha rigettato questo ragionamento, ritenendo il manufatto non idoneo ad incidere sulla superficie e sul volume dell'appartamento.

Balcone con dei fiori
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Cosa non si può mettere sul balcone

La realizzazione di una cabina armadio apre la porta ad una domanda: cosa non è possibile mettere sul balcone? Ecco i dettagli.

Barbecue

In linea di principio il barbecue sul balcone è possibile farlo, purché venga utilizzata dell'apparecchiatura mobile, non fissa. Anche se non è un diritto così scontato. In questo caso i problemi maggiori derivano dal fumo, il quale potrebbe infastidire i vicini di casa che potrebbero aver steso degli abiti o avere le finestre aperte. Gli odori potrebbero entrare in casa o andare ad attaccare gli indumenti lasciati al sole ad asciugare.

Fumo e mozziconi di sigarette

Ovviamente il fumo di una sigaretta, come quantità, non può essere equiparato a quello barbecue. Fumare una sigarette sul balcone non è vietato. Quello che non è possibile assolutamente fare è gettare dal balcone i mozziconi. Tra l’altro stiamo parlando di un comportamento pericoloso: si stanno gettando degli oggetti pericolosi.

Sbattere tappeti o tovaglie

Se un tempo era tradizione sbattere tovaglie o tappeti dalla finestra, oggi il rischio è quello di vedersi citare in giudizio. Se è vero che questa operazione non è un reato, è pur vero che l’attività finisce con il molestare chi abita al piano di sotto, soprattutto per la sporcizia che inesorabilmente può cadere nel loro balcone.

Fiori sul balcone
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La chiusura del balcone

Il proprietario del balcone non lo può chiudere a proprio piacimento. Per realizzare una veranda è necessario chiedere il permesso in Comune, che dovrà rilasciare un permesso di costruire, che comporta il pagamento di una serie di oneri amministrativi.

Stendere i panni

Il regolamento di condominio potrebbe vietare la possibilità di stendere i vestiti sul balcone. Perché questo divieto venga applicato, il regolamento deve essere stato approvato all’unanimità.

Far cadere l’acqua

Non è possibile in alcun modo far cadere l’acqua ai piani sottostanti. Non importa che derivi dalla condensa del condizionatore o dai fiori che sono stati appena innaffiati. Si tratta di un comportamento che integra il reato.

Balcone condominiale
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Cosa si può fare sul balcone di casa

Sul balcone, ovviamente è possibile collocare una serie di oggetti che non creano alcun tipo di problema.

Piante e vasi

Vasi per fiori e piante possono essere liberamente collocate sul balcone senza creare particolari problemi. Non sono, infatti, degli elementi fissi o pesanti tali da pregiudicare la stabilità del manufatto.

È necessario, però, verificare cosa prevede il regolamento di condominio: potrebbe essere vietata questa possibilità.

Antenna satellitare

I condomini hanno la possibilità di installare l’antenna satellitare sul balcone, sempre che, anche in questo caso, non ci sia un esplicito divieto nel regolamento condominiale.

La giurisprudenza ha sdoganato la possibilità di installare l’antenna sulla facciata dell’edificio - nel caso in cui non ci sia il balcone - anche se si tratta di una parte comune. Nel caso in cui questo non sia possibile è addirittura lecito appoggiarsi sulla ringhiera del vicino, anche se deve essere arrecato il minor danno possibile a questo soggetto.

Il condizionatore

Per il condizionatore vale lo stesso discorso dell’antenna: se non ci sono dei divieti nel regolamento condominiale è possibile installarlo. con un'unica differenza: alcuni apparecchi possono essere rumorosi e non molto gradevoli dal punto di vista estetico. È importante, quindi, scegliere il prodotto giusto da installare, che non faccia sorgere dei problemi in un secondo momento.

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