
Con l’arrivo della bella stagione si iniziano a lasciare aperte le finestre di casa per far circolare l’aria. L’arrivo di moscerini e vespe porta inesorabilmente ad una domanda: chi deve sostenere i costi per l’installazione delle zanzariere in una casa in affitto? L’onere, generalmente, spetta all’inquilino: è, infatti, uno strumento voluttuario, non è un elemento indispensabile per rendere abitabile l’immobile. Nel caso in cui l’inquilino dovesse avere piacere nell’installare le zanzariere lo può fare, ma ne deve sostenere i costi, anche quelli della manodopera.
Chi paga le zanzariere in affitto
Il proprietario non è obbligato a fornire o a installare delle zanzariere per l'immobile per il quale sia stato stipulato un contratto di locazione. Questi strumenti non sono considerati degli elementi fondamentali per rendere abitabile un immobile, come lo sono, per esempio, l’impianto elettrico e quello di riscaldamento, che oltre ad essere installati a regola d’arte devono essere perfettamente funzionanti.
Le zanzariere sono, da un punto di vista strettamente legale, un'opzione migliorativa dell’immobile, ma non sono uno strumento indispensabile per la vita di tutti i giorni. L’inquilino, quindi, deve sostenere i costi per la loro installazione nel caso in cui le volesse avere. Il proprietario non è obbligato ad intervenire.
Prima di procedere con l’installazione delle zanzariere in un immobile preso in locazione, l’inquilino - anche quando è disponibile a farsi carico di tutti i costi - deve ottenere il consenso scritto del proprietario prima di avviare qualsiasi tipo di lavoro. Per comunicare la propria volontà di installare le zanzariere non è necessario inviare una raccomandata: è sufficiente una e-mail, attraverso la quale l’inquilino anticipi la propria volontà di installarle, fornendo al proprietario tutte le informazioni necessarie: se si tratta di modelli rimovibili e se, soprattutto, determinano danni permanenti.

Cosa deve pagare chi è in affitto
Abbiamo visto che l’installazione delle zanzariere non è un onere di cui si deve fare carico il proprietario. Ma quali sono le spese che deve sostenere l’inquilino e quali sono quelle che rimangono in capo al proprietario dell’immobile? Il conduttore deve coprire regolarmente le spese ordinarie dell’immobile, tra le quali ci sono le utenze: acqua, luce, gas e tassa rifiuti. Qui i modelli di contratto di affitto tra i quali scegliere.
A suo carico c’è anche la manutenzione ordinaria dell’immobile: stiamo parlando principalmente delle piccole riparazione e della sostituzione di componenti. Nel caso in cui dovessero essere presenti delle spese condominiali vengono ripartite tra inquilino e proprietario. Le spese a carico dell’inquilino sono le seguenti:
- il canone di locazione, il cui importo è stato stabilito all’interno del contratto di affitto;
- le varie utenze, con le quali vengono fatturati i costi di gas, acqua e luce. Oltre alla tassa rifiuti;
- la manutenzione ordinaria: all’interno di questa voce ci sono le piccole riparazioni e gli interventi necessari per l’utilizzo quotidiano dell’immobile;
- le spese che devono essere sostenute per la pulizia ordinaria dell'alloggio e, nel caso in cui fossero previste, delle parti comuni;
- i costi che si devono sostenere per attivare o effettuare la voltura delle utenze, nel caso in cui l'inquilino dovesse subentrare nel contratto o aprirne uno nuovo.

Sostituzione zanzariere nella casa in affitto
A decidere di installare le zanzariere non è detto che sia l’inquilino. Queste, infatti, potrebbero essere già presenti nell’immobile, perché le ha fatte installare in precedenza direttamente il proprietario.
La sostituzione delle zanzariere, quando si prende un immobile in affitto, è un onere che spetta al proprietario nel caso in cui rientrino nel novero della manutenzioni straordinarie. Quando invece sono state utilizzate impropriamente o sono state danneggiate dall’inquilino, la loro sostituzione spetta proprio a quest’ultimo.
I costi legati alla manutenzione ordinaria - nella quale rientrano anche quelli relativi alla sostituzione di una zanzariera - generalmente sono a carico dell’inquilino. Se, invece, si rende necessario cambiare l’intera struttura, siamo davanti ad una manutenzione straordinaria, i cui costi sono a carico del proprietario.
Volendo sintetizzare al massimo le spese per la sostituzione delle zanzariere in un immobile preso in affitto sono così suddivise:
- se è manutenzione ordinaria, sono a carico dell’inquilino. In questa voce rientra la sostituzione della rete determinata dall’usura;
- quando si tratta di manutenzione straordinaria, i costi devono essere sostenuti dal proprietario. È il caso della sostituzione completa di una zanzariera;
- eventuali danni cagionati dall’inquilino sono a suo carico. Stiamo pensando, per esempio, ad un uso improprio della zanzariera, in seguito al quale essa rimane danneggiata. O perché il conduttore si rende responsabile di una qualsivoglia negligenza nella gestione della stessa.
Come funziona il bonus zanzariere 2025
Attraverso il bonus zanzariere 2025 è possibile accedere ad una detrazione fiscale del 50%. L’agevolazione spetta nel caso in cui dovessero essere acquistate e installate delle zanzariere, ma queste ultime devono rispettare alcune caratteristiche tecniche ben precise e, soprattutto, devono essere fisse e non removibili.
Come funziona
Attraverso il bonus zanzariere 2025 è possibile ottenere una detrazione del 50% delle spese che sono state sostenute per acquistare e installare delle zanzariere. L’agevolazione viene ripartita nell’arco di dieci anni, con quote di pari importo.
Per accedere al bonus, le zanzariere devono avere dei requisiti tecnici ben precisi, tra i quali ci sono:
- il marchio CE, che serve ad attestare la conformità agli standard europei;
- devono essere installate sulle finestre o sulle portefinestre;
- devono avere un fattore solare (GTOT) inferiore a 0,35. Il parametro deve essere certificato da un organismo autorizzato: serve ad indicare la capacità di schermare dalla luce del sole e ridurre il calore;
- l’agevolazione è legata all’ecobonus, il cui scopo è quello di promuovere gli interventi atti a migliorare l’efficienza energetica degli immobili.

Come usufruire dell’agevolazione
Hanno la possibilità di accedere all’agevolazione i proprietari degli immobili, i nudi proprietari e gli affittuari, purché abbiano ottenuto il consenso del locatore. Per accedere al bonus è necessario:
- che l’intervento venga effettuato entro e non oltre il 31 dicembre 2025;
- il pagamento venga effettuato con metodi tracciabili, come il bonifico parlante. Quest’ultimo deve riportare la causale corretta, con il codice fiscale del beneficiario e la partita Iva o il codice fiscale dell’impresa che effettua i lavori;
- entro 90 giorni dalla fine dei lavori deve essere trasmessa all’Enea la scheda descrittiva dell’intervento.
Il titolare può registrare presso l’Agenzia delle Entrate un contratto che sia già stato firmato in maniera digitale. Idealista offre ai proprietari e agli agenti immobiliari un servizio gratuito per la creazione di contratti di affitto con firma online.
per commentare devi effettuare il login con il tuo account