Con le temperature roventi, sapere cos'è e come far funzionare un impianto di raffrescamento per esterni può aiutare.
Commenti: 0
raffrescatore evaporativo in giardino
Freepik

È del tutto naturale desiderare un po’ di refrigerio in queste giornate caldissime e avere a disposizione degli spazi esterni come un giardino, una veranda o un terrazzo può fare la differenza, ma se la colonnina di mercurio sale potrebbero non bastare da soli. Ecco allora che può essere necessario un impianto di raffrescamento per esterni, strutturato appositamente per avere un clima migliore quando la temperatura è inclemente. Ecco quali sono i metodi più usati e come farne uno da soli.

Cos’è un impianto di raffrescamento?

Occorre subito far chiarezza: quando si parla di impianto di raffrescamento non ci si riferisce al classico sistema di climatizzazione. Mentre i condizionatori tradizionali che scegliamo generano freddo attraverso complessi cicli di refrigerazione e gas sintetici, i sistemi di raffrescamento sfruttano l’evaporazione naturale e la circolazione intelligente dell'aria per abbassare la temperatura.  

Negli impianti di raffrescamento rientrano: 

  • i raffrescatori ad acqua;
  • i ventilatori a pale;
  • gli impianti nebulizzatori;
  • i sistemi di ventilazione forzata. 
ventilatore da soffitto per esterni
Freepik

Come funziona un impianto di raffrescamento per esterni?

L’impianto di raffrescamento lavora in maniera specifica per far scendere la temperatura in spazi aperti o semi-aperti, quindi terrazze, giardini, verande e dehors. Solitamente funziona tramite nebulizzazione, ovvero la diffusione di microgocce d’acqua nell’aria da strumenti ad alta pressione. 

Grazie al calore l’acqua evapora e, così facendo, sottrae calore all’ambiente. Il risultato è un ambiente immediatamente più fresco.

Le tipologie di raffrescamento per esterni

Quando si tratta di creare comfort negli spazi all'aperto, esistono diverse soluzioni tecnologiche che sfruttano principalmente il principio dell'evaporazione dell'acqua e la circolazione dell'aria. Dalle soluzioni più sofisticate ai sistemi naturali, ogni tipologia di raffrescamento per esterni offre vantaggi specifici a seconda delle esigenze, del contesto e del budget.

Raffrescatori evaporativi

I sistemi di raffrescamento evaporativo rappresentano una delle soluzioni più efficaci per gli spazi esterni. Questi sistemi funzionano facendo passare l'aria calda attraverso filtri bagnati, dove l'evaporazione dell'acqua sottrae calore all'aria, raffreddandola naturalmente. Ottimi per terrazze, giardini e capannoni industriali.

Impianti a nebulizzazione

Gli impianti a nebulizzazione utilizzano ugelli ad alta pressione per creare una sottile nebbia d'acqua che evapora istantaneamente nell'aria, producendo un effetto rinfrescante immediato. Questa tecnologia è ideale per ristoranti all'aperto, bar, aree industriali e bordi piscina.

Ventilatori nebulizzatori

I ventilatori tradizionali abbinati alla nebulizzazione creano una soluzione versatile e economica. Questi sistemi combinano la circolazione dell'aria con la nebulizzazione d'acqua, risultando efficaci per attività commerciali come ristoranti e bar.  

Sistemi di ombreggiamento

L'ombreggiamento rappresenta una soluzione passiva ma molto efficace. Tende, pergolati, alberi e altre strutture riducono l'esposizione diretta al Sole, limitando l'accumulo di calore negli spazi esterni.  

Fontane e giochi d'acqua

Fontane, giochi d'acqua e altre installazioni acquatiche sfruttano l'evaporazione naturale per rinfrescare l'ambiente circostante. Oltre all'effetto rinfrescante, creano un'atmosfera piacevole e rilassante negli spazi esterni.

Usare il verde

La vegetazione contribuisce significativamente a creare microclimi più freschi. Piante e alberi non solo forniscono ombra, ma attraverso la traspirazione naturale abbassano la temperatura dell'aria circostante.  

pergolato con lame moventi
FreePik

I sistemi di raffrescamento per il giardino di casa

Non è semplice raffrescare il giardino di casa poiché l’esposizione costante al Sole rende difficoltosa l’operazione. Tuttavia, esistono sistemi efficaci come i nebulizzatori a parete o su palo. Grazie alla loro struttura spandono vapore acqueo, in presenza di aria secca e con buona ventilazione, possono abbassare la temperatura percepita anche di dieci gradi.

Esistono poi dei ventilatori specifici per l’esterno con protezione da acqua e polvere. Sono ideali per piccoli spazi aperti come pergole o gazebo. Un sistema semplice ma efficace è quello delle tende con tessuto traspirante. Pur non raffrescando direttamente, limitano (e molto) il passaggio di calore. 

Infine, c’è una soluzione più tecnologica, ovvero i pergolati bioclimatici con nebulizzazione. Hanno un tetto con lame orientabili che si aprono e chiudono automaticamente per regolare ombra e ventilazione, più un sistema di nebulizzazione integrato che rinfresca l'aria sottostante. Grazie ai sensori climatici si adattano automaticamente alle condizioni meteo (temperatura, umidità, pioggia). Rappresentano l'evoluzione tecnologica del pergolato tradizionale verso una soluzione automatizzata per il benessere esterno.

Come raffrescare un ambiente esterno fai da te? 

Raffrescare un ambiente esterno fai da te è assolutamente possibile e ci sono molte soluzioni pratiche ed economiche. Si parte da una nebulizzazione fai-da-te, passando poi a espedienti naturali e a trucchi tecnici specifici. Per una nebulizzazione casalinga si può far ricorso a un tubo da giardino con ugelli nebulizzatori da collegare al tubo, dopo averlo posizionato in maniera strategica.

Un’altra soluzione a costo quasi zero è posizionare teli bagnati davanti ai ventilatori. L'evaporazione dell'acqua raffredderà l'aria che passa attraverso il tessuto. Cambia l'acqua regolarmente per mantenere l'effetto. L’ombreggiamento “creativo” si persegue posizionando dei teli specifici nei punti dove il Sole è più cocente.

Magari, sfruttando anche la presenza benevola di piante rampicanti come edera o gelsomino (che darà un profumo incantevole). I nebulizzatori ad acqua per esterni possono essere molto costosi, ma un raffrescatore evaporativo fatto in casa si crea con un contenitore grande, una pompa ad immersione, spugne o filtri e un ventilatore.

Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account