Ecco quali sono gli insetti più pericolosi per i nostri amici a quattro zampe e tutte le indicazioni utili per proteggerli.
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cane e gatto accoccolati
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Proteggere i nostri amici animali è un atto che viene spontaneo. Spesso i nemici più insidiosi sono quelli che non vediamo, ovvero insetti di piccole dimensioni che rischiano di essere letali per cani e gatti. Come fare dunque a riconoscere gli insetti pericolosi e soprattutto come proteggere gli animali domestici al meglio e in tutta tranquillità? Esiste una metodologia di studio e di azione che riesce a essere davvero efficace.

Quali sono gli insetti più pericolosi per gli animali domestici? 

Per proteggere gli animali che abitano le nostre case, soprattutto se amano passare molto tempo all’esterno, occorre capire quali siano le minacce più temibili. Oltre a sapere quali sono le piante più pericolose per cani e gatti ecco allora uno per uno gli insetti più pericolosi per loro, da tenere sotto controllo.

Zecche

Non si può non partire dalle zecche, parassiti che si cibano del sangue di animali. Attive in primavera, estate e autunno, si annidano tra erba alta e arbusti, pronte ad aggrapparsi al pelo di cani o gatti

Sono temibili poiché, oltre a provocare dermatiti o allergie, possono veicolare patologie gravi come la malattia di Lyme, la piroplasmosi nei cani o l’emobartonellosi nei gatti. 

dettaglio zecca
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Pulci

Come le zecche anche le pulci si nutrono del sangue. Meno pericolose delle zecche, solo il 5% di loro vive sul corpo dell’animale. Uova, larve e pupe, ovvero i vari stadi della formazione, si sviluppano nell’ambiente in circa 14 giorni. Sebbene diffuse dalla primavera all’autunno, resistono anche in inverno. 

I loro morsi causano intenso prurito nei cani e danni alla pelle. Nei gatti danno origine a una dermatite allergica molto forte.

Pappataci

Il loro nome scientifico è flebotomi: sono insetti di dimensioni ridotte, che somigliano a delle piccole zanzare con colorazione giallastra e corpo peloso. Sono le femmine a mordere perché hanno bisogno di sostanze per portare a termine il ciclo riproduttivo. Diventano molesti soprattutto durante ore serali e notturne. 

Causano irritazioni e gonfiori localizzati, ma rappresentano una seria minaccia veterinaria poiché trasmettono la dirofilariosi cardiovascolare in cani e gatti e la leishmaniosi nei cani.

Zanzare

Le zanzare, in particolare le varietà Culex pipiens, Anopheles labranchiae e Aedes albopictus (tigre asiatica), si riproducono in bacini idrici stagnanti. Solo gli esemplari femminili mordono per alimentarsi e sviluppare la prole. Cani e felini manifestano - come gli umani -, eritemi, edemi e irritazioni cutanee. 

Per gli animali però il pericolo si chiama dirofilariosi cardiovascolare. Si tratta di una grave malattia che, tramite migrazione delle larve nell'organismo ospite, colpisce i cani ma anche i felini, quasi esclusivamente quelli casalinghi.

Api, vespe e calabroni

Gli insetti dotati di pungiglione rappresentano un potenziale pericolo e mostrano la differenza di comportamento tra cani e gatti. 

  • I cani, infatti, per istinto giocoso cercano di afferrarli e mangiarli.
  • I gatti, al contrario, si stancano in fretta e dopo averli inseguiti, li lasciano perdere. 

La puntura di api, vespe o calabroni può causare reazioni locali come gonfiore, arrossamento, dolore. Nel caso la puntura sia localizzata sulla zampa, può provocare anche una zoppia; nel caso di reazioni allergiche, i sintomi variano dal gonfiore generalizzato alle difficoltà respiratorie. 

L'animale va monitorato con cura: se dovessero verificarsi vomito o problemi respiratori ci vuole l'intervento del veterinario.

dettaglio vespa
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Processionaria del pino

Tra gli insetti più pericolosi per la salute dei cani, molto meno per i gatti, la processionaria del pino rappresenta una vera emergenza. Si tratta della larva di una farfalla che depone le uova su pini, querce e altre piante, soprattutto giovani.

Questo insetto, che si muove in “processione”, è ricoperto da migliaia di peli urticanti che rilasciano una sostanza tossica altamente irritante.

Per cani e cavalli il contatto con questi peli può avere conseguenze gravi, specialmente se le larve vengono annusate o ingerite. I sintomi più comuni della processionaria si manifestano nel cavo orale e includono ipersalivazione, gonfiore e infiammazione della lingua. Nel caso peggiore si può arrivare alla necrosi dei tessuti con possibile perdita di porzioni della lingua.  

Come capire se il cane o il gatto è stato punto da un insetto? 

Nei cani e nei gatti i sintomi di una puntura d’insetti variano in base alla sensibilità individuale e alla zona colpita, ma in genere comprendono gonfiore, arrossamento, dolore localizzato o zoppia. Le aree più frequentemente interessate sono muso, guance e zampe. 

Talvolta si manifesta un gonfiore evidente a un occhio, che può indicare una reazione più intensa.

Sintomi nel cane

Nel cane, uno dei segnali più comuni dopo una puntura è il gonfiore localizzato, spesso accompagnato da rossore, calore al tatto e prurito intenso. L’animale può cercare di grattarsi o mordicchiarsi la zona colpita. 

  • Se la puntura si trovasse su una zampa, potrebbe camminare male o zoppicare.
  • Se invece colpisce la zona del muso o del collo, bisogna fare particolare attenzione, perché il gonfiore potrebbe ostacolare la respirazione. 

In presenza di sintomi come vomito, diarrea, letargia, il passaggio dal veterinario è obbligatorio.

labrador cane triste
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Sintomi nel gatto

I gatti tendono a reagire in modo meno evidente, ma non sono immuni alle punture di insetti. I sintomi più comuni includono gonfiore localizzato e arrossamento, soprattutto su zampe e volto. Se la puntura provoca dolore, il gatto può mostrare riluttanza a camminare o zoppicare. 

Le reazioni allergiche nei felini sono più rare, ma possibili. Nel dubbio, va consultato il veterinario.

Proteggere cani e gatti dagli insetti in casa e in giardino 

Per proteggere cani e gatti dagli insetti pericolosi, è fondamentale adottare misure preventive sia in casa che all’aperto. 

In ambiente domestico, è consigliabile utilizzare zanzariere alle finestre, diffusori repellenti specifici per gli amici a quattro zampe e mantenere pulita la casa soprattutto quando ci sono animali, evitando ad esempio resti di cibo che attirano insetti. In giardino, è importante: 

  • potare regolarmente siepi e alberi;
  • rimuovere nidi di vespe o formicai (affidandosi a professionisti);
  • non lasciare l’animale incustodito in zone a rischio, soprattutto durante i periodi di massima attività di processionarie, zanzare, api e tafani. 

L’uso di prodotti veterinari antiparassitari approvati è raccomandato. È sempre opportuno chiedere consiglio al proprio veterinario per scegliere il presidio più adatto in base alla specie, al peso e allo stile di vita dell’animale.

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