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Cedolare secca al 10%, mutui agevolati e affitto con riscatto: pronto il piano casa2 che rilancerà il mattone

Dopo lo stop per il cambio di consegne a palazzo chigi, rientra prepotente nell'agenda del governo il piano casa2 del ministro delle infrastrutture maurizio lupi. Un programma di rilancio del mattone che vale 1,5 miliardi e che contiene misure importanti come il taglio della cedolare secca dal 15 al 19%, il rifinanziamento dei fondi per i mutui e la morosità incolpevole e agevolazioni per l'edilizia popolare, con la possibilità degli inquilini di riscattare la casa in cui vivono

La casa diventa una delle priorità del neonato governo che spinge l'acceleratore sul piano messo a punto dal ministro lupi, che dovrà essere discusso già nel prossimo consiglio dei ministri. Il programma riprende, potenziandole, alcune delle misure messe in atto già dal precendente piano casa e ne prevede di nuove. In particolare

Cedolare secca- ulteriore alleggerimento dell'imposta sui canoni di locazione per i proprietari che concedono immobili a canone concordato. Dopo il passaggio dell'imposta dal 19% al 15%, il nuovo provvedimento dovrebbe operare un taglio ulteriore del 5%, portando l'aliquota al 10% per il periodo dal 2015 al 2018. La misura riguarderebbe anche gli affitti degli enti no profit e quelli delle cooperative per gli alloggi subaffittati a studenti universitari

Fondo affitti- previsto un rifinanziamento dei fondi a sostegno degli affitti, tra cui anche il fondo per la "morosità incolpevole", di chi non paga il canone perché ha perso il lavoro, la cui dotazione passerà dagli attuali 140 milioni ad almeno 300 milioni

Fondo mutui e plafond casa- verrà rifinanziato anche il fondo per i mutui e proprio a  marzo dovrebbe partire ufficialmente anche il famoso plafond casa (che prevede lo stanziamento di 2 miliardi della cassa depositi e prestiti alle banche per l'erogazione di mutui a tassi agevolati) al quale hanno aderito fino ad ora circa 20 istituti di credito

Edilizia popolare- messa in atto di una serie di agevolazioni fiscali per gli enti proprietari e gli inquilini degli alloggi sociali. Inoltre sarà consentito (attraverso un decreto dei ministeri delle infrastrutture, dell'economia e finanze e degli affari regionali) agli inquilini di poter riscattare la casa dove abitano, una sorta di "affitto con riscatto" nel quale interverrà lo stato. I proventi saranno destinati alla realizzazione di appartamenti sociali o alla ristrutturazione di quelli già esistenti

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3 Commenti:

valerio
4 Marzo 2014, 12:18

Chi affitta a canone concordato non dovrebbe pagare nessun tipo di tassa. Diversamente dobbiamo aumentare le aliquote a chi lascia le case vuote, comprese quelle che oggi vengono dichiarate prime case con l'illegale sistema delle residenze fittizie.

giancarlo
4 Marzo 2014, 14:52

In reply to by libeccio59

I canoni concordati vengono sottoscritti presso enti che non servono a nulla: esistono perchè dopo l'eliminazione dell'equo canone non sapevano più come collocare il personale che ne faceva parte: ricordo che l'equo canone è stato un flagello per l'edilizia come ora lo sono tutte le tasse che stanno mettendo in ginocchio l'edilizia e di conseguenza la compravendita di case: se i soldi non girano tutto si ferma.
Ma mi spieghi perchè devo concordare un affitto tra privati con sunia uppi ecc ecc? allora concordiamo tutto cjò che è negozio giuridico, dall'acquisto delle auto, dei vestiti della carne e del pane, tutti beni ormai di prima necessità, come la casa.
Se c'è accordo tra privati in un libero mercato di affittare , perchè devo essere tassato molto di più se non passo sotto le forche caudine dei sindacati???

alberto
7 Marzo 2014, 16:25

Il governo per accaparrarsi i nostri risparmi, inibisce il mercato immobiliare, portando una crisi senza senso in tutti i settori collegati e collegabili all'edilizia. G

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