Chi non è in spiaggia o in montagna può partecipare alla rubrica estiva “riveliamo i trucchi” delle nostre collaboratrici dell'associazione italiana Home Stager. Questa settimana si parla di come far capire in che modo è possibile sfruttare un ambiente.
Shhhh! Non lo dite a chi sta al mare… A soli due giorni dal Ferragosto, vi diamo un altro consiglio prezioso, applicabile alle vostre case in vendita o affitto. Spesso ci troviamo di fronte appartamenti totalmente vuoti e quindi privi di punti di riferimento. Immobili che mettono in vista tutto lo spazio a disposizione, ma non lo mettono in evidenza.
Poiché siamo abituati a spazi creati in base alle nostre dimensioni fisiche, nella memoria “salviamo” certi ambienti. Ad esempio, un divano a 10 posti ci dà una chiara idea di quanto sia ampio un ambiente; uno ad appena 2 ci fa capire come sfruttare uno spazio più stretto. Automaticamente riusciamo ad apprezzarne le dimensioni.
Delineare le sagome dei mobili più utilizzati è quindi fondamentale per far capire a un possibile acquirente o affittuario lo spazio a disposizione. A tal fine, negli interventi di staging utilizziamo spesso i materassi gonfiabili, allestiti con dei plaid, cuscini e vassoi, per dare l’idea di un letto accogliente. Le cucine, in passato, le abbiamo disegnate sulle pareti, per far capire come è possibile sfruttare le misure.
Ma i salotti vuoti? Andiamo in scena. Di seguito vi faremo vedere un angolo salotto creato dall’architetto Sara Invernizzi, powered by Staged Homes, che a Milano si è trovata davanti a una casa vuota da allestire.
Analizziamo: sicuramente Sara ha voluto tenere basso il costo dell’allestimento, considerando che si trattava di un allestimento temporaneo. Ha quindi scelto degli oggetti che potessero rappresentare le sagome di mobili da salotto veri, ma a un costo molto inferiore. Lo staging vuole far capire come eventualmente poter sfruttare gli spazi in un futuro allestimento, vero e proprio, permanente.
La parola chiave è: sagoma. Fate capire come utilizzare un ambiente. Stimolate l’immaginazione.
Vediamouno dei dettagli di questo allestimento: notate che ogni piccola cosa è abbinata – l’uccellino sulla tazza riprende e collega i colori della teiera e del vassoietto rivestito di pelle. Ormai i lettori di idealista sanno della nostra sanissima ossessione per “il filo conduttore” negli allestimenti. Ogni cosa è abbinata.
Per imparare le tecniche dello staging direttamente da chi l’ha portato in Italia, è possibile mettersi in contatto con info@stagedhomes.it oppure consultare il sito www.stagedhomes.it.
A volte basta poco per fare una grande differenza.
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