Dirigente generale del MiBACT, il ministero per i beni culturali e il turismo, Roberto Rocca da alcuni mesi è ambasciatore nel mondo del progetto Signa Maris, che vuol far conoscere le bellezze del Bel paese a partire da 38 porti turistici dislocati in quattro regioni del Sud. Convinto dell'enorme potenzialità che offre l'Italia, auspica la creazione di una cabina di regia unitaria che possa finalmente mettere il turismo "al centro delle strategie di sviluppo economico del Paese"
Signa Maris, i porti turistici come porte d'accesso al Bel Paese
"Il progetto è stato finanziato con dei fondi strutturali che dovevano servire per fare proto commercializzazione e sensibilizzazione di quattro delle regioni del Sud Italia: Calabria, Sicilia, Puglia e Campania. Sono stati individuati 38 porti, 8 per la Calabria e 10 per le restanti regioni. Sono tutti porti turistici che offrono servizi all'altezza dei porti migliori. L'obiettivo è quello di offrire un prodotto più completo ai turisti stranieri che permetta loro di conoscere già in partenza quello che offre l'Italia e di voler fermarsi di più".
"Alle volte - dice Roberto Rocca - l'aspetto più importante, anche ai fini di un turismo sostenibile, non è solo quello di aumentare a dismisura il numero di arrivi, ma di incrementare le presenze, permettendo a chi arriva di avere una serie di possibilità che renda sempre più attrattivo il rimanere un giorno o due giorni in più nel nostro Paese".
"Il progetto sta riscontrando molto interesse, anche a livello mediatico. Ma soprattutto l'interesse è da parte degli operatori, degli stakeholders del turismo, che vedono questo nuovo modo di presentare l'Italia, di presentare le eccellenze del territorio partendo dai punti di accesso, come un qualcosa di molto interessante".
Il turismo al centro delle strategie di sviluppo del Paese
"L'Italia ha una marea di beni culturali, non è facile tutelarli, conservarli, a quel punto metterli a disposizione per una fruizione sostenibile, né fare il passo successivo della valorizzazione. In altri Paesi dove paradossalmente ci sono meno beni da tutelare,l'aspetto della valorizzazione è stato messo fin dall'inizio in primo piano. Inoltre, la gestione dei flussi turistici nel momento della valorizzazione dei beni culturali diventa fondamentale".
"Sicuramente è necessaria una regia di cabina unitaria per tutto il Paese, ma quello che forse è importante è una strategia complessiva che veda il turismo, in tutti i suoi molteplici aspetti, al centro delle direttive di sviluppo economico del Paese"
6 Commenti:
QUESTI INCOMPETENTI; BURACRATI;POLITICI non servono al turismo, lo hanno gia distrutto, ci vogliono persone competenti. vi è chi dice di fare una fermata del treno dentro pompei, a zappare!!!!!!!!!! la fermata attuale è a 30mt, forse rimodernare la circunvesuviana ce ne sono di capre
LASCIATE LA REGIA a persone che sono nel turismo da decenni, che ora sono alla fame quasi, no in mano dei politici e dei partiti, hanno gia distrutto
Giuseppe da Trapani,OTTIMA IDEA di migliorare la ricettività dei Porti ,bisogna migliorare tutte le vie di comunicazione, quelle terresti e quelli aeree. Bisogna cominciare da "quel lembo Africano" che è la prov. di Trapani,da sempre scordata sia dal Governo di Palermo,sia dal Governo di Roma. Eppure il nostro territorio con una costa meravigliosa,che va da Alcamo a Mazara,al centro del Mediterraneo,con tante bellezze naturali (mare trasparente premiato,Isole minori incantate,spiagge assolate,riserve terrestri e marine ,paesaggi mozzafiato ,archeologia ..) , nel passato punto di incontro dei popoli che solcavano i mari del sud,dove Padre Eterno non poteva trattarci meglio di come ha fatto.Ebbene ,solo da pochi anni,grazie alla capacità di qualche compagnia aerea,che è riuscita a portare 2.500.000 di visitatori all'Aereoporto di Birgi -Trapani ,siamo riusciti a vedere qualche turista.La guerra fra poveri è cominciata con Comiso,si è portato i voli esteri.
Giuseppe da Trapani,OTTIMA IDEA di migliorare la ricettività dei Porti ,bisogna migliorare tutte le vie di comunicazione, quelle terresti e quelli aeree. Bisogna cominciare da "quel lembo Africano" che è la prov. di Trapani,da sempre scordata sia dal Governo di Palermo,sia dal Governo di Roma. Eppure il nostro territorio con una costa meravigliosa,che va da Alcamo a Mazara,al centro del Mediterraneo,con tante bellezze naturali (mare trasparente premiato,Isole minori incantate,spiagge assolate,riserve terrestri e marine ,paesaggi mozzafiato ,archeologia ..) , nel passato punto di incontro dei popoli che solcavano i mari del sud,dove Padre Eterno non poteva trattarci meglio di come ha fatto.Ebbene ,solo da pochi anni,grazie alla capacità di qualche compagnia aerea,che è riuscita a portare 2.500.000 di visitatori all'Aereoporto di Birgi -Trapani ,siamo riusciti a vedere qualche turista.La guerra fra poveri è cominciata con Comiso,si è portato i voli esteri.
Ottima iniziativa.Speriamo che si concretizzi. E' l'opportunità per dare lavoro ai giovani disoccupati, e non per dare solo opportunità alle categorie imprenditoriali di fare affari solo per loro stessi. Oggi fortunatamente sembra che ci sia più controllo e veramente si inizia a dare all'Italia l'avvio che si merita, per le tante persone perbene volenterose intelligenti preparate che esistono.
Ottima iniziativa ma speriamo che non venga usata solo per dare appalti alle solite imprese e non per creare lavoro per i giovani.non ci soffermiamo però solo alle persone superspecializzate, perchè esse sono poche in percentuale alla popolazione e il progresso che viene portato nelle procedure amministrative, fiscali e burocratiche, viaggia troppo in fretta in relazione alla preparazione degli Italiani. Non che gli Italiani siano ignoranti, ma gli SPECIALISTI pagati dal Governo per elaborare le più contorte articolate leggi/regolamenti, sono talmente bravi a rendere difficile ogni procedura che possa aiutare gli Italiani tanto si fermano e abbandonano ogni possibile iniziativa,se non possono pagarsi un buon FISCALISTA..
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