A dicembre, ogni anni, il datore di lavoro effettua il conguaglio Irpef in busta paga. E’ un’operazione di ricalcolo delle imposte dovute dal lavoratore: l’Irpef, le addizionali regionali o comunali.
La tassazione applicata nella busta paga di dicembre è relativa all’intero anno e comprende le trattenute dell’Irpef a conguaglio, il rimborso Irpef, i dati relativi al reddito annuo percepito dal lavoratore, gli importi delle detrazioni annue spettanti per lavoro dipendente o per carichi familiari.
Nella busta paga di dicembre, il lavoratore noterà di aver subito una trattenuta Irpef a conguaglio oppure di aver ricevuto un importo a titolo di rimborso Irpef. Nella busta paga del mese di dicembre, inoltre, ci sono le informazioni aggiuntive relative al proprio reddito fiscale annuo, alle detrazioni fiscali totali annue, all’Irpef annua da pagare e all’Irpef annua già trattenuta durante l’anno.
Per controllare il calcolo del conguaglio fiscale servono il reddito imponibile Irpef annuo, le detrazioni per reddito dipendente e per familiari a carico, l’imposta Irpef già trattenuta durante l’anno. Si tratta di elementi presenti in busta paga.
Per effettuare il calcolo del conguaglio fiscale l’elemento fondamentale è l’imponibile Irpef annuo, che equivale al proprio reddito lordo annuo dal punto di vista fiscale. L’imposta Irpef dovuta annualmente deve essere calcolata sulla cifra indicata come “imponibile Irpef annuo” e situata nella parte centrale della busta paga.
In base poi agli scaglioni di reddito, sull’imponibile Irpef annuo sono applicate le aliquote Irpef. Le aliquote Irpef sono stabilite in misura percentuale dal Testo Unico sulle imposte sui redditi. Le aliquote vanno dal 23% al 43%.
L'aliquota Irpef 2017 in vigore fino a 15.000 euro è pari al 23%, oltre 15.000 euro e fino a 28.000 euro è pari al 27%, oltre 28.000 euro e fino a 55.000 euro è pari al 38%, oltre 55.000 euro e fino a 75.000 euro è pari al 41%, oltre 75.000 euro è pari al 43%.
Applicando le aliquote sul proprio reddito imponibile Irpef si può calcolare l’imposta lorda annuale dovuta. Da questa cifra, ottenuta moltiplicando il proprio reddito per le aliquote, vanno sottratte le detrazioni per reddito dipendente e per familiari a carico.
Nella busta paga di dicembre le detrazioni per reddito dipendente sono calcolate su base annua sul reddito effettivamente percepito. Lo stesso vale per le detrazioni per moglie, figli e altri familiari a carico. Le voci relative alle detrazioni sono generalmente indicate nella parte bassa del cedolino.
Sottraendo dall’imposta lorda le detrazioni spettanti si ricava l’imposta Irpef netta da pagare, che rappresenta l’imposta sul reddito effettivamente dovuta. Determinata l’Irpef netta dovuta, bisogna sottrarre l’Irpef già trattenuta nei cedolini precedenti (l’Irpef trattenuta su valore annuo è indicato nella busta paga). Se l’Irpef dovuta è superiore all’Irpef già trattenuta durante l’anno, nella busta paga di dicembre ci sarà un conguaglio Irpef a debito per il lavoratore e quindi una trattenuta a suo carico.
Di conseguenza, tra le trattenute il lavoratore troverà una voce a titolo di Irpef a conguaglio a debito che riduce il netto in busta da ricevere. Se invece l’Irpef dovuta è inferiore all’Irpef già trattenuta durante l’anno, allora comparirà una voce a titolo di rimborso Irpef a conguaglio, ossia tra le competenze verrà indicata la differenza a favore del lavoratore. Ci sarà dunque un Irpef a conguaglio a credito che aumenta il netto in busta da ricevere.
Alcuni redditi non sono imponibili ai fini Irpef e non sono considerati nel conguaglio fiscale. In particolare, le imposte non sono calcolate sui contributi previdenziali a carico del lavoratore; le imposte non sono calcolate sugli importi degli assegni per il nucleo familiare erogati in busta paga (ANF). Sono poi esclusi dal calcolo i premi per le polizze a copertura di rischi professionali derivanti da infortunio, l’indennità di mensa fino al limite di 5,29 euro al giorno, l’indennità di trasferta in Italia fino a 46,48 euro al giorno e la trasferta all’estero fino a 77,47 euro al giorno, i rimborsi spese per la trasferta in Italia fino a 15,49 euro al giorno e per la trasferta all’estero fino a 25,82 euro al giorno, i trasferimenti in Italia fino a 1.549,37 euro all’anno e all’estero fino a 4.648,11 euro all’anno, le somme erogate dal datore di lavoro come arretrati degli anni precedenti, che sono a tassazione separata.
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