Gli italiani sono tra gli abitanti europei con minore esposizione al credito. Secondo i dati di Crif, infatti, nel 2017 l'indebitamento pro-capite è di 355 euro (-1,5% rispetto all'anno precedente). Di questi, la componente dei mutui per acquisto di abitazioni ha una incidenza del 22,4% sul totale, con variazioni a seconda delle singole regioni, come si evince dalla mappa che vi presentiamo.
La componente dei mutui per acquisto di abitazioni si caratterizza per una incidenza del 22,4% sul totale. Il dato relativo ai mutui è emblematico dell’importanza che la proprietà della casa ancora riveste nel nostro Paese, confermata anche dal fatto che rappresenta oltre la metà della ricchezza totale delle famiglie e che la quota di italiani che vivono in un’abitazione di proprietà si attesta intorno all’80%, decisamente più elevata rispetto ai principali Paesi europei.
“Indubbiamente nel corso del 2017 il comparto dei mutui e dei prestiti ha beneficiato di un costo del denaro ancora basso, che ha determinato tassi di interesse applicati estremamente appetibili per i consumatori - ha detto Beatrice Rubini , direttore delle linea Mister Credit di Crif - Al contempo, il progressivo miglioramento delle condizioni economico-finanziarie delle famiglie, in virtù di un mercato del lavoro in ripresa e dell’aumento del reddito disponibile, ha favorito l’irrobustimento della domanda di credito per sostenere progetti di spesa sovente rinviati durante gli anni precedenti. Lo scenario che si sta delineando in questo inizio d’anno lascia prevedere che anche nel 2018 i flussi di nuovi crediti continueranno a crescere, grazie a un’elevata sostenibilità del debito e a tassi di rischiosità destinati a ridursi ulteriormente".
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