Chi trasporta in auto bambini sotto i 4 anni è obbligato, per legge, ad avere gli ormai famosi seggiolini anti abbandono. Il cambio di passo nell’iter dell’approvazione è stato repentino e quindi è già scattata la corsa all’acquisto per evitare sanzioni.
Innanzitutto, il Mit ha spiegato che il dispositivo antiabbandono può essere integrato all'origine nel seggiolino o essere indipendente. Ma nel secondo caso bisogna assicurarsi l'aggiunta del dispositivo "nell'interazione con il veicolo o con l'apposito sistema di ritenuta", come ha specificato il Ministero.
L’unica cosa che conta, in ogni caso, è che si attivi automaticamente in caso di abbandono del bambino in auto. Come? Producendo segnali visivi e acustici e di vibrazione percepibili all’interno o all’esterno dell'auto.
Esiste anche l’opzione di connettere automaticamente il dispositivo allo smartphone tramite app, così da poter inviare messaggi o chiamate ai numeri di emergenza preimpostati indicando anche la localizzazione dell’auto.
I costi dei vari dispositivi per il seggiolino anti abbandono oscillano tra i 30 e i 70 euro per i dispositivi integrativi e tra i 60 e i 250 euro per i seggiolini con l'anti-abbandono integrato. Ma "per agevolare l'acquisto dei dispositivi - ricorda il Ministero dei Trasporti in una nota - nel Decreto fiscale è stato istituito un fondo per il riconoscimento di un contributo economico di 30 euro per ciascun dispositivo acquistato".
E "nei prossimi giorni verrà approvato il Decreto che disciplina le modalità per l’erogazione del contributo". Insomma, il suggerimento è di mettere da parte lo scontrino in vista di un rimborso.
Chi non è in regola rischia multe da 81 a 326 euro e la decurtazione di 5 punti dalla patente oltre alla possibile sospensione della patente da 15 a 60 giorni se pizzicato a trasgredire per la stessa infrazione nell'arco di 2 anni.
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