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Si lavora a una proroga per estendere il superbonus 110% fino al 2024
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È entrato in vigore da poco tempo, ma già si pensa a un ampliamento. Con il decreto agosto, infatti, l’obiettivo del governo sarebbe estendere l’ecobonus 110% fino al 2024 aumentando con una proroga anche la platea di beneficiari e interventi ammessi.

Ad anticiparlo, secondo quanto riportato anche dal sito edilportale.com, è stato dai suoi social il senatore 5 Gianni Pietro Girotto, secondo cui l’idea di spostare la scadenza dell’ecobonus 110% con una proroga dal 31 dicembre 2021 al 31 dicembre 2024 è stata paventata anche dal Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, durante un’audizione sul recovery Fund e trova d’accordo anche il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Inoltre, nell’ottica di aumentare gli interventi coperti da superbonus 110%, si starebbe pensando di realizzare gli interventi sulle parti comuni dei condomìni in cui uno o più condòmini abbiano commesso delle irregolarità nei propri appartamenti. Per accedere all’ecobonus 110%, in sostanza, l’unico requisito è che le regolarità non riguardino le parti comuni.

Allo stato attuale delle cose, poi, non possono accedere all’ecobonus 110% gli edifici con più unità immobiliari con un unico proprietario. Tuttavia, vista la natura dubbia della norma, ci sono diversi emendamenti al decreto agosto che chiedono chiarimenti in merito. Ma Girotto ha già anticipato che il superbonus potrebbe essere concesso agli edifici con unico proprietario e composti da un numero massimo di unità immobiliari da definire.

Il senatore pentastellato ha anticipato anche che sia Enea che Agenzia delle Entrate si stanno confrontando su impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo, visto che attualmente è necessario installarli contestualmente per ricevere l’ecobonus 110%.  È stato quindi aperto un confronto per cercare la copertura finanziaria con i fondi UE per ottenere il superbonus anche se si installa un sistema di accumulo su un impianto fotovoltaico preesistente.

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