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Tutto quello che serve sapere sulla proroga del bonus acqua potabile
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La proroga del bonus acqua potabile è arrivata con la legge di Bilancio 2022. È possibile beneficiare dell'agevolazione finalizzata alla razionalizzazione dell'uso dell'acqua e alla riduzione del consumo di contenitori di plastica fino al 2023. Ma chi può richiederlo e a quanto ammonta? Lo ha di recente chiarito il Fisco.

A Fisco Oggi, la rivista telematica dell'Agenzia delle Entrate, è stato domandato: "Ho letto che il bonus acqua potabile è stato prorogato a tutto il 2023. Chi può richiederlo e a quanto ammonta?".

Con la sua risposta il Fisco ha fatto chiarezza sulla proroga del bonus acqua potabile e ha spiegato nel dettaglio chi può richiederlo e a quanto ammonta.

Il Fisco ha innanzitutto ricordato che il credito d'imposta per il miglioramento dell'acqua potabile è stato introdotto dalla legge n. 178/2020, con la quale sono stati messi a disposizione 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022 con l'obiettivo di razionalizzare l'uso dell'acqua e di ridurre il consumo di contenitori di plastica per acque destinate a uso potabile. La legge di Bilancio 2022 ha prorogato il bonus acqua potabile al 2023, prevedendo per tale anno l'ulteriore somma di 1,5 milioni di euro.

Il credito d'imposta spetta per l'acquisto e l'installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E290, finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti.

Bonus acqua potabile, a chi spetta

Il bonus acqua potabile può essere richiesto da:

  • persone fisiche

  • esercenti attività d'impresa, arti e professioni

  • enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore

  • enti religiosi civilmente riconosciuti.

Bonus acqua potabile 2022, come funziona

Il credito è pari al 50% delle spese sostenute dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2023, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a:

  • 1.000 euro per ciascuna unità immobiliare, per le persone fisiche non esercenti attività economiche

  • 5.000 euro per ciascun immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli altri soggetti.

Con un apposito provvedimento, l'Agenzia delle Entrate renderà nota per ciascun anno la misura percentuale del credito d'imposta effettivamente spettante, che dipenderà dal totale delle richieste presentate.

Bonus acqua potabile, la comunicazione all'Enea

Il Fisco ha infine ricordato che le informazioni sugli interventi effettuati devono essere trasmesse per via telematica all'Enea, che effettua il monitoraggio e la valutazione della riduzione del consumo dei contenitori di plastica per acque destinate a uso potabile conseguita a seguito della realizzazione degli stessi interventi.

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