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Decreto Carburanti
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Con 174 sì, 107 no e 3 astenuti, la Camera ha concesso la fiducia posta dal governo Meloni al decreto Carburanti 2023, che contiene disposizioni per intervenire in maniera tempestiva per contrastare l’aumento dei prezzi di diesel, benzina e non solo. Scopriamo quali sono le novità per il bonus trasporti e cosa cambia per gli automobilisti.

Obbligo di esporre i prezzi medi

Tra le novità del decreto Carburanti, arrivate in sede di esame in commissione, c’è l’obbligo di esposizione da parte degli esercenti del prezzo medio sulla rete non autostradale per i distributori in questa area e del prezzo medio autostradale per gli impianti in autostrada. Non solo, perché il ministero per il made in Italy si incaricherà di predisporre una app che consenta ai cittadini di conoscere rapidamente i prezzi medi sul territorio.

Nuove sanzioni

Il decreto Carburanti 2023 interviene anche in materia di sanzioni da applicare agli esercenti che non comunichino settimanalmente i dati al Ministero. Le nuove norme, infatti, prevedono alcune novità come la multa che può andare da 200 a 2.000 euro in caso di violazione degli obblighi di indicazione del prezzo medio regionale e della mancata comunicazione dei prezzi al Ministero. Attualmente, invece, era prevista una sanzione tra i 516 e i 3098 euro.

Il decreto Carburanti, in questo senso, viene incontro agli esercenti anche allentando i termini che fanno scattare la sospensione dell'attività. Prima la norma prevedeva che lo stop scattasse in caso di 3 violazioni anche non consecutive in 60 giorni, ora si passa a 4 violazioni.

Proroga per il bonus trasporti

Il decreto Carburanti 2023 interviene per approvare la proroga del bonus trasporti, il contributo che copre fino al 100% delle spese per abbonamenti ai trasporti pubblici con un massimo da 60 euro, destinato ai cittadini con un reddito annuo fino a 20mila euro.

Ritorno all’accisa mobile

Il decreto Carburanti 2023, appena approvato dalla Camera, detta nuove regole anche per quanto riguarda le accise, stabilendo il ripristino della cosiddetta "accisa mobile", ovvero lo strumento tramite il quale le imposte sulla benzina vengono ridotte in maniera proporzionale all’aumento dei prezzi, un meccanismo reso possibile grazie alle maggiori entrate dell’Iva.

Nuovi poteri per “Mister Prezzi”

Vengono conferiti nuovi poteri a Mister Prezzi, che ora sarà chiamato anche a predisporre una relazione trimestrale sull'andamento dei prezzi. Nel dettaglio, “Mister Prezzi” è il Garante per la sorveglianza dei prezzi, ha una funzione di controllo e verifica, su segnalazione dei cittadini, per arginare i fenomeni speculativi.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy mette a disposizione del consumatore l’Osservatorio dei Prezzi, un servizio di informazione, trasparenza e orientamento degli utenti e degli per gli operatori economici, per documentarsi sull'andamento dei prezzi dei beni e dei servizi di largo consumo sulla loro variabilità e sulle dinamiche inflazionistiche.

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