Nel 2022 la retribuzione media è stata di 22.839 euro
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L’Inps ha pubblicato i dati relativi allo stipendio medio del dipendente in Italia. Secondo quanto emerso, nel 2022 i lavoratori dipendenti del settore privato (esclusi operai agricoli e domestici) con almeno una giornata retribuita nell’anno sono stati 16.978.425 (+4,3% rispetto all’anno 2021), con una retribuzione media di 22.839 euro e una media di 244 giornate retribuite. Ma il dato interessante è soprattutto quello che riguarda uomini e donne. Se infatti per gli uomini la retribuzione media annua è pari a 26.227 euro, per le donne è pari a 18.305 euro. Un divario tra lavoratori e lavoratrici di cui si è spesso parlato e che continua a sussistere.

I dati Inps hanno poi evidenziato che gli operai (9.359.163 lavoratori) rappresentano il 55% del totale, contro il 37% degli impiegati, il 4% degli apprendisti, il 3% dei quadri e lo 0,8% dei dirigenti. Rispetto al genere, i lavoratori maschi rappresentano il 57,2% della distribuzione. La retribuzione media annua nel 2022, pari a 22.839 euro nel complesso, aumenta poi al crescere dell’età, almeno fino alla classe 55–59 anni.

Per quanto riguarda la distribuzione territoriale, i dati Inps hanno evidenziato che nel 2022, quasi un terzo dei lavoratori dipendenti (31,6%) lavora nelle regioni del Nord-ovest; segue il Nord-est con il 23,5%, il Centro con il 20,7%, il Sud con il 16,9%, le Isole con il 7,3%, mentre solo lo 0,1% lavora all’estero. Le retribuzioni medie nel 2022 presentano valori più elevati nelle due ripartizioni del Nord, rispettivamente 26.933 euro nel Nord-ovest e 23.974 nel Nord-est. Il Centro si attesta su una media di 22.115 euro, mentre per Sud e Isole si riscontrano, rispettivamente, medie di 16.959 e 16.641 euro.

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Considerando i lavoratori intermittenti, l’Inps ha mostrato che nel 2022 il numero di lavoratori dipendenti intermittenti con almeno una giornata retribuita nell’anno è risultato pari a 694.852 (+18% rispetto al 2021). A livello territoriale quasi i due terzi dei lavoratori intermittenti lavorano nelle regioni del Nord, mentre gli intermittenti nel Mezzogiorno (Sud più Isole) costituiscono meno del 15% del totale. Il Centro è rappresentato dal 22% circa. Rispetto al genere, le lavoratrici prevalgono leggermente, con il 52%. L’Inps ha poi sottolineato che la retribuzione media annua nel 2022, pari a 2.463 euro nel complesso, aumenta all’aumentare dell’età: la classe di età con la retribuzione media più elevata è quella tra 60 e 64 anni con 3.905 euro, seguita da quella da 65 anni in poi con 3.861 euro.

Considerando invece i lavoratori somministrati, secondo quanto rilevato dall’Inps, nel 2022 il numero di lavoratori dipendenti in somministrazione con almeno una giornata retribuita nell’anno è risultato pari a 974.511, in aumento rispetto all’anno precedente (+7,8%). I lavoratori maschi rappresentano il 57,2% della distribuzione. La retribuzione media annua nel 2022, pari a 9.709 euro nel complesso, è costantemente più alta per i maschi (10.943 euro contro 8.061 euro per le femmine). La classe di età con retribuzione media più alta per le femmine è quella tra 30 e 34 anni, per i maschi è quella dai 65 anni in poi, pari rispettivamente a 9.299 e 16.502 euro. Per quanto riguarda la distribuzione dei lavoratori per area geografica di lavoro, nel 2022 il 69,3% dei lavoratori dipendenti in somministrazione lavora nelle regioni del Nord; seguono il Centro (17,9%), il Sud (9,7%) e le Isole (3%).

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