Scopri se questa è la modalità di affitto turistico che fa al tuo caso e comincia il tuo business
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Locazione turistica
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Elena Da Dalt (Collaboratore di idealista news)

La locazione turistica non imprenditoriale è una delle modalità di gestione di una struttura turistica, solitamente per periodi brevi non superiori a 30 giorni, e rappresenta un'opportunità per i proprietari di immobili che intendono affittare spazi abitativi a turisti senza aprire partita IVA. 

Questa pratica è regolamentata da normative specifiche che variano a seconda della regione e richiedono un'attenta gestione fiscale. 

Si tratta di un fenomeno in crescita, reso ancor più popolare dalla diffusione di piattaforme online come Airbnb e Booking, che hanno semplificato il processo di connessione tra proprietari e viaggiatori. 

Confronto tra locazione turistica, imprenditoriale e non, e casa vacanze

Capire la distinzione tra la gestione di una locazione turistica e quella di una casa vacanze è importante per chi desidera intraprendere l'attività di affitto breve senza incorrere in incomprensioni legali o fiscali. 

La differenza principale risiede nella necessità di possedere una partita IVA e nell'offerta di servizi aggiuntivi

Mentre la locazione turistica è caratterizzata dalla sua natura occasionale e dalla mancanza di servizi extra al di fuori delle pulizie finali e del cambio biancheria, le case vacanze (così come i bed&breakfast, hotel o affittacamere) possono prevedere una vasta gamma di servizi simili a quelli alberghieri, richiedendo così una gestione più complessa e l'apertura di una partita IVA.

Questa tipologia, quindi, rappresenta una soluzione ideale per chi possiede fino a tre immobili e desidera affittarli per brevi periodi senza dover gestire un'attività imprenditoriale a tutti gli effetti. 

Casa vacanza
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Confronto tra locazione turistica imprenditoriale e non imprenditoriale

In Italia, si presenta la possibilità di scegliere tra due modalità di gestione per la locazione turistica, quella di tipo imprenditoriale e quella non imprenditoriale. Esaminiamo le differenze tra le due.

La gestione imprenditoriale comporta un maggiore impegno in termini di adempimenti fiscali e amministrativi. Questo approccio è necessario quando si possiedono e/o si gestiscono più di tre unità immobiliari nello stesso comune.

È possibile optare per questa modalità anche nel caso in cui si gestiscano meno di tre unità nello stesso comune, ma si voglia evitare i vincoli associati alla gestione non imprenditoriale. Molti professionisti del settore lo fanno per evitare possibili restrizioni e perdite.

Una delle differenze principali riguarda però il concetto di "occasionalità". In poche parole, chi sceglie la gestione non imprenditoriale dovrebbe esercitare l’attività solo per un breve periodo all'anno e non come principale fonte di reddito, pur potendo offrire gli stessi servizi.

In ogni caso, consigliamo di sottoscrivere sempre con gli ospiti un contratto di locazione turistica per ogni prenotazione, per dare maggiore sicurezza e professionalità ad entrambe le parti. 

Definizione e requisiti per la locazione turistica non imprenditoriale

Come dicevamo, la locazione turistica si distingue per l'assenza di servizi aggiuntivi tipici delle strutture ricettive e per la non necessità di aprire una partita IVA, a condizione che l'attività sia occasionale e non superi il limite di immobili stabilito dalla legge. 

Questo tipo di gestione è aperta a coloro che possiedono e/o gestiscono meno di tre unità immobiliari nello stesso comune. E, anche se non è necessaria l'apertura di una Partita IVA, è importante rilasciare una ricevuta di pagamento agli ospiti per documentare il pagamento effettuato. 

È importante sottolineare che questa forma di locazione deve avvenire in modo sporadico e non sistematico, evitando così la caratterizzazione di professionalità che richiederebbe l'apertura di una partita IVA.

In qualunque caso, bisogna fare speciale attenzione agli adempimenti fiscali come la dichiarazione dei redditi e l'applicazione della cedolare secca: è possibile optare per questo regime fiscale che prevede un'imposta sostitutiva sui redditi derivanti dall'affitto.

Ed anche agli adempimenti burocratici ed amministrativi, come la comunicazione degli ospiti alle autorità competenti entro 24 ore dall'arrivo, insieme a tutte le normative in materia, che variano da regione a regione.

Casa vacanza
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Strategie per massimizzare le entrate e gestire gli affitti brevi

Per ottenere la massima redditività dalla tua attività di locazione turistica, è essenziale adottare strategie mirate e sfruttare al meglio le principali piattaforme di prenotazione OTA.

Questi strumenti non solo amplificano la visibilità dell'offerta abitativa, e utilizzati insieme ad un potente strumento di Channel Manager ti permettono di gestire in modo efficiente prenotazioni e pagamenti. 

Un altro aspetto da considerare è senz’altro la definizione del prezzo giusto: una tariffa competitiva può attrarre un maggior numero di ospiti, ma è importante che rifletta il valore dell'immobile e copra i costi di gestione. 

L'utilizzo di strumenti di dynamic pricing, che adattano i prezzi in base alla domanda e alla stagionalità, può aiutare a ottimizzare le entrate. 

Oltre alla gestione delle prenotazioni OTA, è importante avere una strategia di prenotazioni dirette grazie ad un Booking Engine che ci permetta di influenzare positivamente la nostra reputazione.

 

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