Visitare la Sicilia è un’esperienza unica: attraversarla a piedi grazie ai sentieri è ancora più bello. Se ami i percorsi e le lunghe camminate, non potrai perdere la Magna Via Francigena che, tramite un tracciato antichissimo, collega Palermo ad Agrigento. Fra strade sterrate e strade asfaltate secondarie, quindi, potrai scoprire un lato meno conosciuto dell’isola. Ecco, allora, cosa c’è da sapere sulla Magna Via Francigena.
Qual è la storia della Magna Via Francigena?
La storia della Magna Via Francigena si intreccia profondamente le necessità di trasporto dell’isola. Questa strada, che collegava il nord con il sud dell’isola è stata tracciata più volte e mantenuta da diverse popolazioni, a partire dai Greci. È però nel periodo normanno che viene tracciata la via attuale, recuperata in tempi recenti a scopi turistici e culturali.
Le tappe della Magna Via Francigena
Il percorso della Magna Via Francigena è lungo 183 chilometri e attraversa le province di Palermo, Caltanissetta e Agrigento. Si parte da strade urbane per poi allontanarsi alla volta di strade secondarie e sentieri sterrati. In particolare, le tappe principali sono:
- Palermo - Santa Cristina Gela – 24,7 km
- Santa Cristina Gela – Corleone – 25,6 km
- Corleone – Prizzi – 19,3 km
- Prizzi - Castronovo di Sicilia – 24,4 km
- Castronovo di Sicilia – Cammarata – 12,7 km
- Cammarata – Sutera - 19,9 km
- Sutera – Racalmuto – 26 km
- Racalmuto – Joppolo Giancaxio – 18,6 km
- Joppolo Giancaxio – Agrigento
In alternativa, c’è una piccola variante dell’itinerario che, invece di partire da Palermo, inizia a Caltavuturo, incrociando la Via Francigena delle montagne. Con una tappa intermedia a Valledolmo si arriva poi a Castronovo, da dove riprende il percorso tradizionale.
La credenziale del viandante
Per chi percorre la Magna Via Francigena, la Credenziale del Viandante rappresenta un elemento indispensabile. Questo documento, simile a un passaporto, serve a certificare il percorso compiuto dal pellegrino. Ogni tappa prevede un timbro che viene apposto sulla credenziale in specifici punti lungo il cammino, come chiese, municipi o altri luoghi.
Al termine del viaggio, avendo percorso almeno 100 chilometri, i pellegrini ricevono il Testimonium, un attestato che certifica il completamento della Magna Via Francigena. Non si tratta solo di un ricordo da conservare con cura, ma favorisce l’accesso alle strutture convenzionate. Maggiori informazioni sono poi disponbiili sul sito ufficiale, dove trovare anche altri percorsi trekking sull'isola.
Dove fermarsi lungo la Magna Via Francigena?
Mentre si percorre la Magna Via Francigena, sono numerosi i siti d'interesse che meritano una visita. Tra i luoghi da non perdere:
- La Cattedrale di Palermo: oltre a essere un punto d’inizio formidabile, è un magnifico esempio di architettura normanna. Rientra sicuramente fra le cose da vedere a Palermo.
- Il borgo di Corleone: noto per la Chiesa Madre, il castello e la Cascata delle Due Rocche.
- Il borgo di Prizzi: caratterizzato dai suoi vicoletti colorati e dal Museo Archeologico.
- Il borgo di Sutera: diviso a metà da una fenditura, è noto per la sua chiesa e l’antico quartiere saraceno.
- Il borgo di Aragona: con una breve deviazione si arriverà nel paese conosciuto per le sue architetture barocche, fra cui la Chiesa del Rosario
- I templi greci di Agrigento: una volta arrivati, non perdere i templi. Fra le cose da vedere ad Agrigento, si tratta di un sito UNESCO dall’inestimabile valore storico e archeologico.
Come arrivare a Palermo e ritornare da Agrigento
Raggiungere Palermo è abbastanza semplice, sia per chi viene dalla Sicilia che da altre regioni grazie all'aeroporto internazionale Falcone-Borsellino, che offre voli da e per le principali città italiane ed europee. In alternativa, sono disponibili collegamenti in traghetto o in treno via Villa San Giovanni-Messina. In auto, Palermo è collegata a Messina e Catania via autostrada.
Per ritornare da Agrigento, si può utilizzare il servizio di autobus o treno che collega direttamente con Palermo. Dalla stazione girgentina si arriverà al capoluogo in circa due ore.
Vivere a Palermo
Sono tante le ragioni per cui pensare di vivere a Palermo: si tratta di una città ricca di storia, cultura e tradizioni. Capoluogo della Sicilia, Palermo si distingue per il suo centro storico, dove si possono ammirare monumenti come la Cattedrale, il Palazzo dei Normanni e la chiesa di San Giovanni degli Eremiti.
Le strade della città sono un tessuto vivace di mercati storici come Ballarò e Vucciria, mentre non mancano eventi che spaziano dal teatro alla musica classica e moderna, ospitati in luoghi storici come il Teatro Massimo o il Teatro Politeama.
La città è anche un punto di partenza per esplorare tutte le spiagge vicino Palermo. Dal punto di vista della formazione, il capoluogo ospita anche un’antica università con diversi corsi di studio. Non ti resta, quindi, che cercare su idealista gli ultimi annunci per case in vendita o in affitto:
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