Il presepe è una tradizione profondamente radicata nella cultura cristiana e italiana, rappresentando simbolicamente la Natività di Gesù. Quando si fa il presepe? La data più comune per iniziare a preparare il presepe è l'8 dicembre, giorno dell'Immacolata Concezione, che segna l'inizio del periodo dell'Avvento. Tuttavia, non esiste una data assolutamente fiscale per questa tradizione; molte famiglie scelgono di anticipare o posticipare la preparazione in base alle proprie abitudini e credenze. L'importante è che ogni casa rispetti il proprio ritmo e modo di vivere questa celebrazione.
Quando si prepara e quando si toglie il presepe
Il presepe in casa è una tradizione che affonda le sue radici nella cultura italiana e cristiana, e il suo allestimento segue un calendario ben definito. Tradizionalmente, viene allestito l'8 dicembre, giorno dell'Immacolata Concezione e coincide con il giorno in cui si fa l’albero di Natale in Italia. Questa data segna l'inizio ufficiale del periodo natalizio, ma rappresenta anche un momento di preparazione spirituale per la nascita di Gesù Bambino.
Altrettanto tradizionalmente l'allestimento si toglie il giorno della Candelora. Ma perché il presepe si smonta il 2 febbraio? È un’usanza che risale al XVIII secolo ma il 2 febbraio in realtà è il giorno che ricorda la presentazione di Gesù al tempio di Gerusalemme.
Quando si mette il bambino Gesù nel presepe
Il momento più importante ed evocativo nel calendario del presepe è l'aggiunta di Gesù Bambino. Tradizionalmente, il Bambinello viene posto nella mangiatoia alla mezzanotte del 24 dicembre, per ricordare la nascita di Gesù. Questo gesto è centrale nella celebrazione del Natale e rappresenta un momento di grande emozione e raccoglimento per molte famiglie.
Quando arrivano i Re Magi?
Un altro momento significativo è l'arrivo dei Re Magi, che solitamente vengono aggiunti alla scena il 6 gennaio, giorno dell'Epifania. Questo evento rappresenta il viaggio che i Re Magi compiono dall'Oriente per omaggiare la nascita di Gesù con doni preziosi: oro, incenso e mirra. L'arrivo dei Re Magi è un simbolo di riconoscimento universale della divinità di Gesù e della sua importanza.
Origini e significato simbolico del presepe
Il presepe tradizionale ha origini antiche, risalenti al 1223 con San Francesco d'Assisi a Greccio. Questa rappresentazione della nascita di Gesù ha un significato profondo, simboleggia la celebrazione della Natività e il messaggio di pace e umiltà. San Francesco, desideroso di rendere tangibile il mistero della nascita di Cristo, ideò la prima rappresentazione vivente del presepe, coinvolgendo gli abitanti del villaggio in una scena che evocava la semplicità e la bellezza della mangiatoia di Betlemme.
Nel corso dei secoli, il presepe di San Francesco si è evoluto, incorporando elementi artistici e culturali che riflettono le diverse tradizioni locali. Oggi, i presepi possono variare da semplici composizioni di poche figure a elaborate scene che includono paesaggi dettagliati e personaggi presepiali naturalmente inseriti nel contesto.
Varianti regionali del presepe
In Italia molte regioni hanno sviluppato la propria interpretazione della Natività, incorporando elementi tipici che rispecchiano le tradizioni locali. I presepi viventi e quelli artistici sono presenti in tutto il territorio nazionale, infatti il Natale 2024 nei beni FAI è un bel modo per visitarne molti.
- Il presepe napoletano: è forse il più celebre tra le varianti regionali. Conosciuto per la sua straordinaria attenzione ai dettagli, include le figure tradizionali della Natività e una vasta gamma di personaggi che rappresentano la vita. Artigiani, venditori ambulanti e musicisti popolano queste scene vivaci, creando un microcosmo che racconta storie di vita reale e folklore locale.
- Il presepe siciliano: i presepi artistici siciliani possono essere fissi o semoventi e vengono realizzati materiali quali legno, osso, avorio, madreperla. Tra i più famosi quelli di Caltagirone e Scicli, che ne custodisce uno ligneo molto antico.
- Il presepe ligure: in Liguria c’è un’antica tradizione del presepe, esiste infatti la Scuola del Maragliano, una bottega in cui si realizzavano pregevoli e dettagliate statuine. Alcune di esse sono conservate nel Museo del Presepe di Imperia.
Il presepe oggi
Dai classici presepi napoletani, ricchi di dettagli e colori, a quelli più semplici e moderni, oggi ce n'è davvero per tutti i gusti. Grazie all'ampia offerta sul mercato, è possibile trovare presepi completi ed economici, perfetti per chi vuole allestire la propria natività senza spendere troppo.
Questi presepi, spesso realizzati in resina o in altri materiali leggeri, comprendono tutte le figure principali: Gesù Bambino, Maria, Giuseppe, i pastori, i re Magi e gli animali. Anche se più semplici dei presepi artigianali, quelli economici permettono di vivere lo spirito del Natale e di trasmettere ai più piccoli il significato di questa festa.
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