Giaggiolo o iris? Molto spesso si usano due parole differenti per indicare la stessa pianta. Il giaggiolo è infatti il nome comune dell’iris, e deriva dal diminutivo di gladius, che significava spada in latino. Le foglie della pianta, infatti, ricordano molto questa forma. Iris, invece, deriva direttamente dal greco e significava “arcobaleno”. Quindi, non c’è differenza tra iris e giaggiolo.
Che pianta è il giaggiolo?
Il giaggiolo è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Iridaceae. È particolarmente apprezzato per i suoi fiori vistosi e profumati, che variano in colore dal bianco al viola. Il termine "giaggiolo" si riferisce comunemente a specie come l'Iris florentina e l'Iris pallida, che sono rinomate per le loro proprietà aromatiche e medicinali.
Come si coltiva il giaggiolo
Per coltivare il giaggiolo è essenziale scegliere una posizione adatta. Questa pianta cresce in terreni ben drenati e soleggiati, tipici delle regioni mediterranee. Per questo è consigliabile lavorare il terriccio aggiungendo compost o sabbia per aumentare la sua capacità di drenaggio.
La piantagione del giaggiolo avviene generalmente in autunno o in primavera. È importante piantare i rizomi a una profondità di circa 10-15 cm, mantenendo una distanza di almeno 30 cm tra una pianta e l'altra. Questo spazio permetterà alle piante di crescere senza entrare in competizione. Durante il periodo di crescita, è consigliabile annaffiare moderatamente, lasciando il terreno tendenzialmente umido.
Una volta stabilito, dovrai solo ricordarti di staccare le foglie secche e i fiori appassiti per favorire una nuova crescita e prevenire malattie. Infine, anche l'applicazione di un fertilizzante bilanciato in primavera può aiutare a sostenere la fioritura.
Com'è fatto e come si chiama il frutto dell'iris?
Anche l’iris o il giaggiolo, che dir si voglia, ha i propri frutti, anche se poco conosciuti. Dopo la fioritura, l'iris produce un frutto a capsula allungata che contiene numerosi semi. Questo frutto si sviluppa a partire dall'ovario del fiore e matura durante l'estate.
La capsula è generalmente di colore verde quando è giovane, diventando marrone man mano che si avvicina alla maturazione. Una volta matura, la capsula si apre per rilasciare i semi, che possono essere raccolti per la propagazione.
Quali sono le altre varietà di iris
Ogni varietà di iris ha caratteristiche particolari, sia in termini di colore che di forma. Tra le varietà più conosciute c’è l'Iris germanica, spesso coltivata per i suoi fiori viola e blu grandi e colorati. Un'altra varietà interessante è l'Iris sibirica, caratterizzata da fiori più piccoli ma altrettanto affascinanti, con tonalità molto intense.
Non dimenticare, poi, l'Iris pseudacorus, conosciuta anche come iris giallo, iris delle paludi o giaggiolo acquatico, che prospera in ambienti umidi come stagni e laghi. Questa varietà è spesso utilizzata per scopi decorativi in giardini acquatici e ha anche un ruolo ecologico importante, contribuendo alla purificazione dell'acqua. Infine, l'Iris reticulata, una delle prime a fiorire in primavera, offre fiori vivaci e profumati che annunciano l'arrivo della bella stagione.
per commentare devi effettuare il login con il tuo account