La libia non soltanto non è lontana, ma è alle porte dell'Italia anche simobolicamente. Tutti gli interessi che hanno in comune i due paesi fanno sì che la rivoluzione arrivi nel nostro paese più velocemente che nel resto del mondo e sconvolga da diversi punti di visti l'economia del paese
A testimoniare la vicinanza della causa libia è arrivato appena dopo i primi attacchi del dittatore libico ieri mattina il tonfo della borsa italiana tirata giù dalle principali imprese impegnate da sempre a tripoli (-3,59). Eni (-5,01%), saipem (-4,06%), finmeccanica (-2,37%), impregilo (-6,09%), astaldi (-4,65%) e unicredit (-6,09%)
L'Italia non è l'unico paese ad essere economicamente implicato nei confronti dell'economia libica, la germania ci batte anche in questo, ma sicuramente il più esposto. Tripoli si è infiltrata nelle trame della finanza e dell'economia italiana
La banca centrale libica (cbl) e il fondo sovrano lybian investment autority (lia) possiedono il 6,5% dei titoli unicredit, il che rende tripoli il principale azionista della banca. La vice presidenza di Unicredit occupata da Farhat Bengdara - presidente della cbl - la dice lunga sul peso libico all'interno della banca
Eni è il primo investitore straniero in libia: dai giacimenti petroliferi libici dipende il 12,5% della produzione totale del gruppo e l'ad Paolo scaroni ha recentemente annunciato investimenti per 25 miliardi di euro. Per non parlare del fatto che l'azienda ha il permesso di scavare il libia fino al 2033
Impregilo ha firmato contratti per il valore di un miliardo di euro
Il fondo lia ha partecipazioni nel capitale di finmeccanica pari al 2%
Adesso gli investitori sono preoccupati e gli altri azionisti, quelli importanti, hanno paura. Perché sanno che gheddafi lotterà "fino all'ultima pallottola", che prima di affondare darà fuoco ai pozzi petroliferi
2 Commenti:
Finalmente il mercato immobiliare di bassa qualità prenderà il volo... daremo cittadinanza a milioni di libici...
Qua in Italia non si vive..Ho visto il programma 'Le Iene'..La Svizzera sembra il Paradiso!..CI VUOLE IL COLPO DI STATO anche qui!!I nostri politici se ne fottono di noi!Quando sono seduti nella loro poltrona,si riempiono le loro tasche dei nostri soldi,sistemano la loro famiglia e dormono sonni tranquilli!
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