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Le banche chiudono il credito, ma tornano al trading

Se il 2009 è stato un anno difficile per le banche italiane Il 2010 non sarà semplice. Gli istituti bancari  dovranno affrontare il tema insidioso dei crediti a rischio, Che stanno aumentando in modo esponenziale e che avranno delle ricadute pesanti sui profitti e quindi sulla consessione di nuovi crediti

Le sofferenze lorde dell'intero sistema hanno superato quota 55 miliardi di euro e quelle nette hanno sfondato il tetto dei 31 miliardi. Se poi si aggiungono alla lista dei crediti difficilmente recuperabili quelli incagliati, la cifra diventa di 60-70 miliardi

Questi dati spiegano  la riduzione del credito concesso dalle banche nel 2009. Unicredit ha visto calare da settembre 2008 a settembre 2009 il suo monte crediti alla clientela da 612 miliardi a 565 miliardi (-7,7%); Intesa Sanpaolo ha limato del 4,4% i suoi prestiti e in generale l'ammontare dei prestiti nel 2009 è sceso del 3%

Ma se la cautela delle banche è in parte giustificata, meno comprensibile è il ritorno alla finanza facile. Le banche italiane e quelle di mezzo mondo sono tornate a speculare su tassi, obbligazioni e azioni come se la crisi non ci fosse mai stata. Se il credito è chiuso, ha riaperto infatti il trading finanziario: si comprano e vendono titoli e si guadagna sulla differenza

UniCredit ha realizzato dal trading profitti per 1,6 miliardi dopo aver chiuso a settembre del 2008 con perdite per 700 milioni. Intesa Sanpaolo ha portato a casa utili da trading per 990 milioni. Ubi con la gestione del portafoglio è passata da perdite per 240 milioni a un attivo di 93 milioni. La dinamica è la stessa per tutti gli istituti più rappresentativi. Dalla compravendita di attività finanziarie si compensa in parte la caduta degli utili che per il 2009 si attesterà in media per il settore al 45%

 

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3 Commenti:

28 Dicembre 2009, 12:37

Vergogna
Questo dimostra ai "ragionevoli" i veri scopi della banca. Salvate dai soldi pubblici, pensano solo ai propri utili e intanto le imprese chiudono per mancanza di credito

28 Dicembre 2009, 12:45

Non vedere sempre tutto negativo. Se le banche rinforzano i propri bilancia conviene a tutti

1 Maggio 2010, 22:02

Certo vedere tutto negativo è sbagliato.....
Ma quando dopo 20 lunghi anni di attivita in proprio sempre regolari e rigorosamente seguiti per arrivare ad aquisire fiducia dal resto del mondo del commercio e porsi alle banche con tutto il rispetto senza mai sforare i conti....
Bene! cercando in questo ultimo anno di attività un prestito per far fronte al proseguo
Della mia attivita mi è stato risposto.
Caro signore visto che l'attività non stà navigando in buone acque dalla sede centrale ci è stato riferito che la sua richiesta non può andare a buon fine....
Cari direttori e funzionari altolocati, dei 20 anni di fiducia che ne facciamo?
1) vi rendete conto che il ruolo che state coprendo è di alta responsabilità.
2) vi rendete conto che sentirsi traditi nel momento del bisogno è da vigliacchi.
3) no non vi rendete conto, è per questo che vi dico che siete dei grandi incompetenti ben retribuiti....
Da parte mia le banche sono morte....
E spero che anche da parte di tanti altri italiani sia cosi, è ora che la finite di prendere in giro la gente onesta che fino ad oggi ha contribuito a mantenervi....
VErgona.

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