Un giardino rigoglioso è una vera gioia per gli occhi e in piena fioritura ripaga ampiamente gli sforzi fatti per mantenerlo bello e sano. Tuttavia, quando si presentano erbacce e piante infestanti è necessario agire velocemente per impedire loro di rovinare l’ambiente. E per farlo non serve sempre ricorrere a diserbanti o sostanze chimiche pericolose, ma usare metodi naturali. Ecco come far seccare le piante senza danneggiare il giardino e in maniera non troppo faticosa.
Usare l’acqua bollente
L’acqua è la sostanza più naturale di tutte e può essere un rimedio valido per eliminare le erbacce dal giardino. Come? Facendola bollire e versandola sulle piante che si vogliono estirpare. Per potenziare l’effetto si può aggiungere all'acqua bollente una manciata di sale grosso.
Fare una soluzione a base di aceto
Con l’aceto si sale di livello ma si resta sempre nell’ambito di materiali che facilmente si trovano già in casa. Per seccare le piante con l’aceto servirà creare una soluzione con aceto, succo di limone e poche gocce di sapone neutro. Si spruzza, con l’aiuto di un flacone spray, sulle erbacce che si vogliono eliminare e si lascia agire fino a quando non si estirperanno semplicemente.
Applicare un po' di olio di eucalipto
L’olio di eucalipto si acquista in erboristeria. È utile anche contro le formiche. In questo caso si applica direttamente sulle foglie delle piante da eliminare e si lascia agire.
Essiccare col bicarbonato di sodio
Il bicarbonato di sodio è efficace per essiccare le erbacce, ma va usato con cautela e solo su piccole zone perché rischia di danneggiare tutte le piante. È ottimo, per esempio, per le erbacce che crescono nei muri. Lo si mescola con acqua e lo si applica sulla zona da trattare.
Usare il sale (con attenzione)
Ultimo rimedio naturale per seccare le piante, forse il più pratico e noto, è il sale. Il sale grosso (ma funziona anche quello fino) va sciolto in una soluzione con poca acqua e sapone neutro. Si mescola per far amalgamare gli ingredienti e si spruzza sulle erbacce. In poco tempo saranno secche.
Sempre il sale grosso si può usare in purezza sulle piante da eliminare. Meglio ancora al mattino, con le foglie coperte di rugiada del mattino o sotto una leggera pioggia.
Attenzione: il sale ha un effetto diserbante spiccato ed efficace ma è dannoso per i terreni coltivati. L’uso, dunque, va effettuato solo su erbacce molto ostinate, ma non è un metodo applicabile in continuazione. A lungo andare, infatti, inquinerebbe tutto il terreno, nuocendo alle piante che non si vogliono estirpare.
Quanto sale serve per seccare una pianta?
Parlando di quantità, per seccare una pianta servono circa 200 grammi di sale grosso sciolto in un litro di acqua. La soluzione va applicata sulle piante da eliminare. Il sale impedisce infatti l’assorbimento dell’acqua da parte della pianta che in poco tempo si secca. Inoltre, la sua alta quantità di sodio contrasta l’assimilazione di altri minerali necessari alla pianta come calcio, il magnesio e il potassio.
Quale prodotto fa seccare le piante?
Il prodotto che fa seccare le piante si chiama diserbante, una sostanza chimica la cui azione può essere selettiva o totale. Il diserbante selettivo elimina solo determinate specie di piante. Quello totale, invece, elimina tutte le piante con cui entra in contatto. Il diserbante più potente è senza dubbio il glifosato, che appartiene alla categoria dei diserbanti non selettivi. Il glifosato secca tutta la pianta, compresa la radice.
Per far seccare una pianta grassa e ottenere ad esempio fiori da essiccare, si può invece tentare il metodo della sabbia avorio molto fina: bisogna coprire la pianta con la sabbia e chiuderla in un contenitore per due o tre settimane.
Come si fa ad essiccare le piante?
Il processo di essiccazione delle piante per scopi estetici o erboristici, invece, è lungo e delicato. Com’è facile intuire, occorre eliminare il più possibile l’acqua presente naturalmente nella pianta, circa il 70-75%.
L’essiccazione può essere con il calore naturale dell’aria, oppure con l’uso di essiccatori elettrici. Nel primo caso, da attuare solo in ambienti dove l’umidità è minima, le erbe si posizionano su telai o cassette di legno, con carta assorbente, avendo cura di proteggerle con una zanzariera per evitare l’arrivo di insetti (e lasciar passare l’aria).
Nel caso di piante intere, si legano in mazzi e si appendono a testa in giù. In 10-15 giorni le piante saranno pronte. I tempi si riducono nettamente con l’essiccazione artificiale, fatta con appositi essiccatori.
Dalle piante agli alberi: quali metodi usare
L’uso del diserbante per seccare un albero è ammesso. Va applicato direttamente sul tronco, con iniezioni in fori praticati sulla corteccia. Con differenze da albero ad albero. Per esempio, se il problema è capire come seccare una pianta di fico o di ulivo, si può tagliare il tronco alla base e applicare un erbicida sul ceppo per prevenire la ricrescita.
Per seccare un albero di noce, invece, si devono praticare fori nel tronco, come detto, inserendo in loco un erbicida specifico. Passando all’albero di quercia il diserbante deve essere specifico per alberi a foglia larga. Infine, per seccare un albero di pino occorre utilizzare un erbicida per conifere.
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