Questa pianta grassa è ideale per la casa: ricorda una bellissima rosa, resiste al caldo e cresce anche in vaso.
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A volte le piante grasse fanno dei piccoli fiori, ma esistono altre succulente che, grazie alla loro forma, ricordano perennemente un fiore. Una di queste è il graptopetalum, originario prevalentemente del Messico. Questa specie di pianta grassa è caratterizzata da foglie carnose disposte a rosetta, capaci di assumere sfumature che vanno dal verde argenteo al rosa. Ecco, allora, come coltivare e tutto quello che c’è da sapere sul graptopetalum.

Come curare al meglio il graptopetalum?

Questa pianta succulenta, celebre per la sua resistenza e per le rosette carnose dai colori delicati, si adatta bene alla coltivazione casalinga in vaso. Ci sarà ovviamente bisogno di un terreno ben drenato: nello specifico, una miscela di terriccio universale alleggerito con sabbia o perlite è ideale per evitare ristagni d’acqua.

Come per ogni succulenta, le annaffiature devono essere moderate. Ma come innaffiare questa pianta grassa? Durante la stagione calda (primavera-estate) è consigliabile irrigare solo quando il terreno risulta completamente asciutto; in autunno e inverno, invece, l’acqua va somministrata con molta parsimonia. Infine, non dimenticare la concimazione: un fertilizzante specifico per succulente andrebbe somministrato ogni 4-6 settimane nel periodo di crescita.

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L'esposizione migliore per la pianta

Oltre all’acqua e alla fertilizzazione, la luce è uno dei fattori che le permette di sviluppare le sue sfumature di colore e di mantenere le foglie compatte e robuste. Nella coltivazione casalinga, il luogo ideale è una finestra esposta a sud o sud-ovest, dove possa ricevere almeno 5-6 ore di sole al giorno. Se coltivata all’esterno, invece, scegli una zona luminosa ma riparata dai raggi più forti nelle ore più calde dell’estate.

Se non esposta correttamente al sole, potrebbe “filare”, ovvero allungarsi e perdere la tipica forma a rosetta. Ricorda che il graptopetalum resiste bene anche a brevi periodi di siccità e a temperature relativamente basse, purché sia al riparo da gelate.

Come prendersi cura del graptopetalum durante i mesi invernali

Ma come curare questa bellissima pianta durante l'inverno? È importante collocarla in un ambiente luminoso e ben ventilato, ma al riparo dalle correnti d’aria fredda e dalle gelate. Inoltre, l’annaffiatura deve essere drasticamente ridotta: il substrato va lasciato asciugare completamente tra una somministrazione d’acqua e l’altra. Ricorda, poi, che è opportuno sospendere completamente le concimazioni fino alla primavera.

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Justupdater, CC BY-SA 4.0 Wikimedia commons

Il graptopetalum fa anche dei fiori?

Il graptopetalum, oltre alle sue rosette decorative, regala anche una piccola fioritura bella e delicata. In genere avviene tra la primavera e l’estate, a seconda delle condizioni climatiche. I fiori compaiono su lunghi steli che si sviluppano dal centro della rosetta e si distinguono dalle foglie. 

Questi steli possono portare diversi piccoli fiori a forma di stella, spesso raccolti in infiorescenze ramificate. I colori variano dal bianco al rosa, con sfumature gialle o color crema. Una delle specie più note, il Graptopetalum paraguayense, produce invece fiori bianchi o leggermente rosati con una caratteristica maculatura rossa sui petali. 

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Quali sono le principali varietà di graptopetalum

Il genere graptopetalum non è composto da un solo tipo di pianta, ma da diverse specie. Ben distinguibili per forme, colori e dimensioni, dovrai solo scegliere il tipo più adatto per la tua casa o il tuo giardino:

  • Graptopetalum paraguayense: comunemente nota come "pianta madreperla", è tra le specie più diffuse. Presenta foglie carnose di colore grigio-azzurro con riflessi rosati, disposte in eleganti rosette. Oltre alle caratteristiche estetiche, è molto resistente e si adatta facilmente sia in vaso che in piena terra.
  • Graptopetalum bellum: questa varietà si distingue per le foglie verde scuro che contrastano con i fiori rosa a forma di stella. Ideale per la coltivazione in piccoli vasi, in quanto cresce in maniera molto ordinata.
  • Graptopetalum amethystinum: la sua caratteristica principale è nelle foglie carnose dal colore lilla o violaceo. Sembra una pianta fatta da piccoli sassolini colorati.
  • Graptopetalum superbum: al contrario dell’altra specie, si caratterizza per foglie larghe e piatte, con una colorazione che va dal rosa pallido al violetto.
  • Graptopetalum macdougallii: questa pianta è meno comune ma molto decorativa: presenta piccole rosette verdi con foglie appuntite e fiori gialli.
  • Graptopetalum rusbyi: le sue foglie sono strette e appuntite, di colore verde chiaro con riflessi argentei. Produce fiori bianchi o crema con leggere macchie rosse.
  • Graptopetalum mendozae: una specie nana perfetta per chi vuole arricchire il suo terrario. Caratterizzata soprattutto da rosette minuscole e fiori giallo brillante. 
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Il significato del graptopetalum: cosa rappresenta?

Per spiegare il significato di questa pianta, bisognerebbe partire dal nome stesso, derivato dal greco “graptos” (dipinto) e “petalon” (petalo), che richiama la caratteristica distintiva dei suoi petali decorati.

Nel linguaggio delle piante, il graptopetalum rappresenta la resilienza e la capacità di rigenerarsi. Le sue rosette, infatti, sono in grado di riprodursi facilmente non appena si verifica la caduta delle foglie, che radicano spontaneamente dando vita a nuove piantine. Non a caso, regalare un graptopetalum è un gesto ideale per augurare crescita personale e superamento delle difficoltà.

In alcune tradizioni, il graptopetalum è considerato anche un portafortuna: si ritiene che la sua capacità di resistere alle avversità e di fiorire anche in condizioni difficili possa influenzare positivamente l’energia della casa.

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